lunedì, 18 Marzo 2024
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Atrofia Vulvo Vaginale e qualità di Vita della Coppia

Atrofia vulvo vaginale e qualità di vita della coppia - VediamociChiara

L’atrofia vulvo vaginale può compromettere la vita intima. Ecco le nuove cure!

Cosa si può fare per contrastare questo tipico disturbo della menopausa causato dal calo degli estrogeni? Scopriamo gli integratori a base di acido ialuronico, ultima frontiera per la cura della secchezza vaginale

Atrofia vulvo vaginale – Cosa è esattamente e perché tendiamo a parlarne così poco

Prima di parlare di uno dei disturbi femminili più intimi, e forse proprio per questo meno affrontati nelle giuste sedi, ovvero durante la visita ginecologica, dobbiamo soffermarci su quello che ne è la causa. Tutto è da ricondurre al calo di produzione di estrogeni, gli amati (e odiati) ormoni femminili. Con l’avvicinarsi della menopausa (e perimenopausa) la loro produzione diventa ballerina, discontinua, per poi cessare del tutto con l’arrivo della menopausa vera e propria. Una delle conseguenze è l’assottigliamento delle pareti vaginali, che diventano più fragili e meno lubrificate.

Infatti tre le dirette conseguenze dell’atrofia vulvo vaginale (anche AVV, distrofia genitourinaria), c’è la secchezza vaginale. Un aspetto questo che se legato agli altri rende i rapporti sessuali sgradevoli se non addirittura dolorosi.

Sintomi e conseguenze dell’Atrofia Vulvo Vaginale

I sintomi che dovrebbero far scattare l’allarme, in modo da intervenire con azioni preventive, sono l’irritazione, il bruciore e il prurito vaginale. Non è raro neanche riscontrare un aumento nella frequenza di cistiti.

Questi aspetti innescano una serie di conseguenze a catena, un effetto domino, che potrebbe portare anche ad evitare il partner per evitare i rapporti sessuali. Un comportamento che rischia così di compromettere anche la qualità della vita sessuale della coppia.

Le soluzioni per combattere e contrastare l’Atrofia Vulvo Vaginale

Oggi per contrastare l’atrofia vulvo-vaginale sono disponibili diverse soluzioni: creme o gel per uso locale, oppure interventi con la tecnica del laser vaginali, che riparano la mucosa della vagina.

Ma è anche possibile intervenire in un altro modo, più pratico: attraverso integratori di Acido ialuronico , sotto forma di pratiche compresse. Il vantaggio dell’assunzione per via orale è che questa è l’unica a garantire la distribuzione omogena in tutto il corpo. Oltre alla mucosa vaginale, anche occhi, pelle, gengive, cuore, articolazioni e unghie ne gioveranno.

Come integrare correttamente l’acido ialuronico?

Dell’acido ialuronico ne sentiamo parlare sempre più spesso, Ma cosa è, e soprattutto come agisce? L’acido ialuronico viene continuamente prodotto nel nostro organismo e consente il mantenimento delle normali funzioni tissutali.

Una sua integrazione, già durante l’età riproduttiva, può essere un valido aiuto. È capace di mantenere e ripristinare l’integrità del tessuto vaginale ed evitare così che si presentino le tipiche affezioni vaginali.

Per le sue caratteristiche viene utilizzato in diversi ambiti. Nelle terapie articolari, in dermatologia, in caso di lesioni cutanee, piaghe o ustioni.

Anche in campo ginecologico

Recenti studi di letteratura confermano che anche in ginecologia per la salute della donna ed in ambito urologico. Non solo per le rughe del viso quindi. Ulteriori evidenze scientifiche evidenziano che è importante che vada integrato nella formula corretta, quella a bassissimo peso molecolare.

Il vantaggio offerto da una soluzione che lo mette a disposizione sotto forma di compresse, sta nel fatto che in questo modo l’acido ialuronico si distribuisce in modo omogeneo in tutte le zone del corpo che soffrono la fisiologica carenza di estrogeni. Intervenendo così sulla causa principale che porta alla perdita di idratazione, restituendo turgore, elasticità e corretta idratazione alla pelle.

Redazione VediamociChiara
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>>> Per un ulteriore approfondimento consulta la nostra sezione interamente dedicata al tema della ”Menopausa”.

>>> Ne parlano anche le nostre amiche su MenopausaPiù…!

Take Home Message
Atrofia vulvo vaginale e qualità di vita della coppia – L’atrofia vulvo vaginale è un tipico disturbo della menopausa, causato dal calo degli estrogeni. Fenomeno naturale in questa fase di vita della donna. Oggi la si può contrastare con integratori a base di acido ialuronico, componente essenziale dei tessuti, interni ed esterni, che rende la pelle compatta, elastica e correttamente idratata.

Tempo di lettura: 4 minuti

Ultimo aggiornamento: 01 ottobre 2023

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2 risposte

  1. un vero sollievo sapere che tra sintomi della menopausa da un aparte e cistiti ricorrenti dall’altra (la lista è lungaaaa) esistono rimedi efficaci per l’atrofia e la secchezza vaginale.

  2. Grazie per averci scritto Pina. Ti auguriamo il meglio e ti rimandiamo agli articoli dedicati a tutti gli altri sintomi della menopausa. Se hai bisogno di informazioni puoi scrivere a noi oppure direttamente e in forma privata ai nostri esperti, nella sezione L’esperto risponde. Questo il link https://www.vediamocichiara.it/lesperto-risponde/ Buona giornata. … Lucilla Redazione VediamociChiara

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