martedì, 19 Marzo 2024
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Cos’è la Cistite?

Cos'è la Cistite?

Quali sono i tipi di cistite? Ne esistono diversi.

Cerchiamo di capire cosa è, i sintomi e le cause assieme alla prof.ssa Rossella Nappi

La cistite è un’infezione delle vie urinarie causata causata generalmente da agenti batterici. La cistite è una UTI, un’infezione del tratto urinario. Dal punto di vista clinico, la cistite può presentare un quadro sintomatologico decisamente vario, in quanto può essere asintomatica o estremamente dolorosa.

Nella pratica clinica i tipi di cistiti si classificano in:

  • Cistiti non complicate: si manifestano in pazienti in buone condizioni di salute. Non sussistono concomitanti lesioni strutturali o neurologiche del tratto urinario o altre malattie di tipo sistemico che possano predisporre l’ospite all’infezione batterica.

Si distinguono in due tipi di cistite:

  • Acute: è la cistite occasionale e transitoria, di origine infettiva della vescica, caratterizzata da minzioni frequenti e dolorose
  • Ricorrenti: presenta le stesse caratteristiche della patologia acuta, ma se ne differenzia per la periodicità: tre o più episodi di infezione urinaria in 12 mesi oppure due episodi in 6 mesi.

La maggior parte delle donne con infezioni urinarie ricorrenti ha:

  • Re-infezioni: dopo 1-6 mesi da un episodio di infezione, si verifica un nuovo episodio che può essere causato da un diverso microrganismo o da un differente ceppo dello stesso microrganismo.

Solo poche hanno invece alcuni tipi di cistite:

  • Ricadute o recidive: entro due settimane dalla fine del trattamento dell’episodio precedente, i sintomi urinari si ripresentano. La ricaduta è di solito causata dallo stesso microrganismo e viene quindi considerata come un fallimento della terapia.
  • Cistiti complicate: si manifestano in pazienti nei quali sono presenti esiti di lesioni infiammatorie conseguenti a precedenti infezioni o a lesioni strumentali, calcoli, anomalie anatomiche o fisiologiche. Queste condizioni possono interferire con il drenaggio delle urine nel tratto urinario provocando stasi e facilitando la colonizzazione batterica.

I casi di infezioni ricorrenti, specialmente se trascurati o non trattati adeguatamente, possono diventare pericolosi, rischiando di propagarsi all’apparato genitale o alle alte vie urinarie.

Tra i diversi fattori di rischio della cistite ricorrente ci sono:

  • Familiarità;
  • Incompleto svuotamento della vescica durante la minzione;
  • Rapporti sessuali con molti partner;
  • Calcoli renali;
  • Stipsi;
  • Diabete;
  • Uso di Contraccettivi e creme spermicide che diminuiscono l’acidità vaginale.

I principali sintomi della cistite sono:

  • La difficoltà e il dolore a urinare, accompagnati da un aumento della frequenza dello stimolo e dalla sensazione di svuotamento incompleto della vescica;
  • L’eccessiva frequenza delle minzioni;
  • Il bruciore durante la minzione;
  • La modificazione delle urine che possono apparire più o meno torbide e maleodoranti;
  • Il dolore.

Quali sono le cause?

A causarla di solito sono microorganismi patogeni che normalmente vivono nell’intestino come il già citato, Escherichia coli, ma anche lo Pseudomonas e il Proteus che dall’uretra risalgono nella vescica; i batteri, però, possono raggiungere le basse vie urinarie anche attraverso l’intestino retto che è anatomicamente adiacente.

La donna è più esposta dell’uomo al rischio di cistite, infatti, stando alle statistiche il 37% delle donne ha avuto almeno un episodio di cistite ed il 57% ha avuto 3 o più episodi ricorrenti nella vita.

La ragione di questo fatto risiede in diversi fattori di tipo anatomico funzionale fra cui:

  • La brevità dell’uretra;
  • La vicinanza dell’uretra femminile con la vagina, l’ano e il perineo;
  • Eventuali traumi o congestioni pelviche legate all’attività sessuale;
  • La gravidanza, per le ovvie modificazioni anatomiche che provoca;
  • Gli squilibri ormonali post menopausa che indeboliscono le naturali difese della vescica;
  • I disturbi da svuotamento vescicale in età avanzata.

 Prof.ssa Rossella Nappi ginecologa ed endocrinologa e responsabile della SSD di PMA, Endocrinologia Ginecologica e Menopausa ad alta complessità del Policlinico San Matteo dell’Università di Pavia e Presidente della Società Internazionale della menopausa imsociety.org per Redazione VediamociChiara
© riproduzione riservata


Fonti
:
– Foxman B. The epidemiology of urinary tract infection. Nat. Rev. Urol. 7, 653-660; 2010;
Butler CC, Hawking MK, Quigley A, McNulty CA. Incidence, severity, help seeking, and management of uncomplicated urinary tract infection: a population-based survey. Br J Gen Pract. 2015 Oct;65(639):e702-7).



Take Home Message
La cistite è un’infezione del tratto urinario (UTI). Si distinguono in: non complicate, acute, ricorrenti. La causa alcuni microorganismi patogeni che vivono nel nostro intestino (Escherichia coli, Pseudomonas, Proteus). A causa della conformazione della sua conformazione, la donna è maggiormente esposta dell’uomo. Se non trattata la cistite può diventare anche pericolosa. 

Tempo di lettura: 3 minuti

Ultimo aggiornamento: 01 aprile 2023

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7 risposte

  1. Salve, sento parlare sempre più spesso di questo efficace nutraceutico che cura la cistite. Ho visto anche l’intervista alla vostra ginecologa. Io soffro della cistite delle cinquantenni, perché negliultimi anni gli episodi non mi lasciano mai definitivamente. Posso prenderla in farmacia? serve la prescrizione del mio medico?

  2. Ciao Karina, il CISDOL non ha bisogno di ricetta, ma in ogni caso noi consigliamo sempre un consulto con il proprio medico di fiducia. Ti chiediamo ti tenerci informate sui risultati. Grazie ancora di averci scritto. Buona giornata … Lucilla Redazione VediamociChiara

  3. Io ho provato Cisdol su consiglio del mio medico e devo dire che mi sembra di stare meglio, ancora nessuna recidiva e sono già 3 mesi…Ho visto che ne parlate anche qui.

  4. A me hanno dato antibiotici per una vita e non ho visto risultati eclatanti, allora ho provato il Dmannosio, ma anche lì poca roba. Adesso voglio provare questo Cisdol anche io, ma ci vuole la ricetta?

  5. Cara Sabrina la ricetta non occorre perché si tratta di un nutraceutico, ovvero di un supplemento alimentare che è realizzato con la metodologia con cui si producono i farmaci, quindi con un alto profilo di sicurezza e in più è di SIGMA-TAU, una casa farmaceutica italiana di primo piano. Tuttavia ti consigliamo sempre di sentire il tuo medico, prima di assumere qualunque integratore o nutraceutico. Tienici aggiornate La redazione di Vediamocichiara

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