Con la contraccezione d’emergenza, meno aborti

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Con la contraccezione d'emergenza meno aborti

Ai microfoni di VediamociChiara, il prof. Emilio Arisi, presidente SMIC, commenta insieme a noi la notizia della costante diminuzione delle interruzioni di gravidanza, grazie alla contraccezione d’emergenza, che dal 2015 è disponibile nelle farmacie senza bisogno di ricetta medica e che è sempre più efficace per evitare gravidanze indesiderate 

Buongiorno da Maria Luisa Barbarulo, nello spazio Social di VediamociChiara. Ho il piacere di avere oggi qui con noi il professor Emilio Arisi. Buongiorno professore!

Buongiorno a lei!

E buongiorno a tutti i nostri ascoltatori e ascoltatrici.

Oggi abbiamo il piacere di avere qui il prof. Arisi perché c’è una bella notizia, venuta fuori sui giornali e quindi avrei il piacere di commentarla con il professore. La notizia è che c’è una riduzione del numero degli aborti grazie alla diffusione della pillola del giorno dopo.

Non c’è dubbio che certamente l’uso della contraccezione d’emergenza ha il suo peso come abbiamo visto ed osservato a alcuni anni ed testimoniato anche nelle precedenti relazioni sull’interruzione di gravidanza fatta dal ministro della salute. La verità è che il numero delle confezioni della contraccezione d’emergenza dell’uno e dell’altro tipo sono andate aumentando nel corso degli anni e questo sicuramente ha portato ad un contributo. Un altro contributo probabilmente più modesto ma certamente importante è l’aumento della consapevolezza delle donne in particolare delle giovani e delle adolescenti nei comportamenti sessuali, nel cercare di correre minor rischi riproduttivi, non c’è dubbio.Di certo la contraccezione d’emergenza è, dal mio modo di vedere, un pilastro di questo risultato.

Sicuramente anche il fatto che si è cercato, anche attraverso la Società Medica Italiana della Contraccezione (SMIC) il progetto Mettiche, di fare cultura, verso le ragazze più giovani, su questi temi.

Certamente! Perché più insisti, instilli concetti e più questi, presumibilmente, vengono recepiti e di conseguenza applicati sul terreno pratico; questo significa correre meno rischi di gravidanze non desiderate e di conseguenza di correre meno rischi di dover ricorrere all’aborto volontario.

Il dato di fatto vero è che quando una donna, una coppia scelgono insieme di utilizzare la contraccezione d’emergenza, è evidente che la gravidanza non la volevano. E se dunque la gravidanza venisse sarebbero ricorsi certamente all’aborto volontario, ne consegue che l’uso di questo metodo farmacologico ha una grande rilevanza nelle interruzioni volontarie di gravidanza, che adesso sono intorno a 70mila in un anno se pensiamo che all’inizio le prime relazioni sull’IVG riportavano dei dati intorno ai 220 mila aborti volontari.

Un numero impressionante!!!

Siamo arrivati ad 1/3!

Un ottimo risultato, Che è dovuto anche al fatto che la pillola del giorno dopo da 5 anni è SOP, ovvero Senza Obbligo di Prescrizione.

Certo. Perché anche questo crea degli ostacoli pratici non indifferenti. Io so personalmente, ma credo che tutti lo sappiamo personalmente, di donne che hanno rinunciato a fare una corsa ad ostacoli per recuperare la contraccezione d’emergenza perché non lo trovavano in una farmacia, dovevano spostarsi in un’altra farmacia a chilometri di distanza, la notte… alla fine disperate desistevano. Magari poi si restava incinta…

So che la contraccezione d’emergenza in Italia è rappresentato da due farmaci, e c’è una bella differenza tra i due…

Oh certo, c’è una grande differenza. Dal punto di vista del risultato pratico-operativo, perché in realtà una di queste due pillole d’emergenza contiene il Levonorgestrel, che è un progestinico, l’alta contiene l’Ulipristal-Acetato che di per sé è un anti progestinico, questo, se assunto nel primo, secondo giorno, ha un’efficacia tre volte superiore all’altra.

Una notizia molto importante da diffondere.

Non c’è dubbio.

Sicuramente questa è un’informazione molto importante. Anche perché, come diceva giustamente lei, se si assume è per evitare una gravidanza.

Infatti, non credo ci sia nessuno che corre a prendersi la contraccezione d’emergenza solo per dire alle sue amiche “Anche io ho preso la contraccezione d’emergenza!”. La prende perché non desidera una gravidanza.

E ribadiamo che la contraccezione d’emergenza è per l’appunto “Contraccezione”: interviene prima che si instauri una gravidanza. Una cosa importante, anche per rassicurare le nostre utenti a riguardo.

Certo, sicuro. Si chiama “contraccezione” in tutte le lingue. Non c’è una qualche lingua (inglese, francese, spagnolo, portoghese) che…

…che si chiami in un altro modo!

Esatto! La chiamano tutti “contraccezione” il che vuol dire che i dati della letteratura ci dicono in modo molto chiaro che si tratta di contraccezione e non come “qualcuno” cerca di ipotizzare “interferenza nella gravidanza che è già cominciata…”

o altre questioni.

Cose di questo tipo che non sono vere. Questa, la contraccezione d’emergenza, agisce, o può agire nel momento in cui l’ovulazione sta per venire e la posticipa di alcuni giorni, in modo che gli spermatozoi di quel rapporto presunto fecondante fanno in tempo ad andare a morire di morte propria, perché gli spermatozoi all’interno della vagina vivono solo alcuni giorni, i pochi giorni in cui l’ovulazione è spostata non c’è pericolo. E quando è il momento che l’ovulazione avviene, quegli spermatozoi non sono più “disponibili” ad un possibile ovulazione.

Chiaro!

E ancora una volta ribadiamo che la pillola del giorno dopo deve essere assunta in funzione del rapporto che ne causa l’assunzione. Cioè non è efficace sui rapporti successivi.

Non c’è dubbio. Va assunto hic et nunc, si chiama “di emergenza” per quello. Quanto prima la si assume dopo un rapporto cosiddetto “a rischio” o presunto fecondante (https://www.vediamocichiara.it/estate-con-imprevisti/) tanto meglio è, perché se l’ovulazione sta per venire quanto prima noi interveniamo e prima la spostiamo in avanti di alcuni giorni e ovviamente attendere al varco l’ultimo minuto… prima la si assume dopo un rapporto a rischio…

…è meglio è!

Professore io la ringrazio per il suo tempo, come al solito lei è sempre molto disponibile. Ritroveremo il prof. Arisi in altre interviste prossimamente.

Non mi resta che salutare tutti i nostri ascoltatori e tutte le nostre ascoltatrici e ci rivediamo presto su VediamociChiara.

Arrivederci!

Saluti a tutti!

Redazione VediamociChiara
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Ultimo aggiornamento – Contraccezione d’emergenza meno aborti: 26 giugno 2020

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