Calcolosi Renale
La calcolosi renale (o nefrolitiasi) è una malattia che in Italia interessa circa il 6-9% della popolazione.
Si verifica quando si formano dei calcoli nelle vie urinarie. Questo succede per una mancata eliminazione di sostanze minerali, che normalmente avviene per mezzo delle urine.
In base alla grandezza dei calcoli renali si possono avere le cosiddette “coliche renali”, riconoscibili da forti dolori al fianco, addome, inguine. Spesso accompagnate anche da febbre e vomito.
Nel caso di colica renale una prima terapia d’urto consiste nel cosiddetto “colpo d’acqua”. Si beve un litro d’acqua in 15 minuti in modo che la spinta faciliti l’espulsione del calcolo (funziona nell’80% dei casi e se il calcolo ha un diametro inferiore ai 4 mm). In altri casi è necessario intervenire con un intervento chirurgico.
L’unico metodo di prevenzione della calcolosi renale consiste in un apporto giornaliero significativo di liquidi, in particolar modo di acque oligominerali. E’ necessario arrivare a produrre almeno due litri di urina nell’arco di 24 ore.
Va scelta un’acqua che abbia caratteristiche specifiche a ridurre il rischio di calcoli, soprattutto in quei soggetti predisposti per:
- Storia familiare
- Sesso (gli uomini sono più colpiti)
- Razza (più colpita la razza bianca asiatica)
- Età (più diffusa la loro formazione tra i 25 e i 50 anni)
- Acidità delle urine
- Infezioni dell’apparato urinario