Ci sono notevoli differenze sull’uso della pillola in Italia e in Europa: le ragazze europee usano la pillola molto di più di noi italiane. Ecco le possibili ragioni.
L’Italia è tra gli ultimi posti in Europa per l’uso della pillola e degli altri contraccettivi ormonali (anello, cerotto). Le altre ragazze europee sono più furbe e più informate, e usano la contraccezione ormonale molto più di noi.
Uso della pillola in Italia e in Europa, alcuni dati.
Secondo i dati della Società Italiana della contraccezione (SIC), solo circa il 14% delle italiane utilizza la contraccezione ormonale, rispetto a una media del 40% in Paesi come Belgio, Olanda e Lussemburgo. A questo si aggiunge il fatto che 1 gravidanza su 4 in Italia è indesiderata e che il 50% delle gravidanze involontarie nel nostro Paese si conclude con un’interruzione volontaria di gravidanza.
Tra gli adolescenti, i dati sono ancora più allarmanti: il 10% non usa alcun metodo contraccettivo durante i rapporti sessuali, il 13,6% si affida al poco sicuro metodo del coito interrotto, il 52% utilizza il preservativo come unico metodo contraccettivo e solo il 3,3% usa la pillola.
I dati sull’uso della pillola in Italia e in Europa, sono confermati anche dall’Atlante Europeo della Contraccezione.
L’Atlante è stato realizzato dall’European Parliamentary Forum on Population & Developement (EPF). Si tratta di una mappa che stila una classifica dei 45 Paesi dell’Europa basata sull’accesso agli anticoncezionali e sul livello di informazione sul tema. In questa classifica l’Italia si colloca al 26esimo posto e rappresenta il fanalino di coda dell’Europa occidentale. Tra le “prime della classe” le ragazze dei Paesi scandinavi, di Germania e Francia, ma anche di Turchia, Estonia e Moldavia.
Quali sono le ragioni dello scarso uso della pillola in Italia?
Sicuramente incide il fatto che, nel nostro Paese, manca un programma di educazione sessuale nelle scuole, che si focalizzi sulla salute sessuale e riproduttiva, toccando i temi della contraccezione, dell’aborto e delle malattie a trasmissione sessuale. La formazione e l’educazione su questi temi, viene quindi abbandonata a se stessa, gli adolescenti si informano su internet o chiedono agli amici.
A scoraggiare l’uso della pillola in Italia, vi sono anche molti pregiudizi.
Ciò che maggiormente influenza negativamente la diffusione della pillola è la paura di quelli che vengono definiti effetti collaterali “minori” della pillola. Prime fra tutte: la ritenzione idrica e l’aumento di peso. Occorre sapere, però, che oggi, sono disponibili pillole a base progestinici di nuova generazione ed estrogeni naturali, in grado di minimizzare sempre di più gli effetti sul metabolismo e sulla ritenzione idrica.
Un altro pregiudizio comune è quello che la pillola contraccettiva influisca sulla fertilità futura. Ma ciò non è assolutamente vero: quando si desidera una gravidanza, basta smettere di prenderla! Altra paura diffusa è che la pillola possa causare l’insorgenza di tumori. In realtà, studi autorevoli hanno dimostrato che la pillola contraccettiva protegge dal tumore dell’ovaio.
Uso della pillola in Italia – Oggi hai la possibilità di scegliere una pillola “su misura” per te.
Oggi in commercio si trovano pillole contraccettive molto leggere, tollerabili e di facile utilizzo, in grado di rispondere alle esigenze delle donne di tutte le età. Insieme al tuo ginecologo, puoi scegliere una pillola a base di a base di estradiolo, un estrogeno sintetico, identico nella struttura a quello naturale. Oppure una pillola a base di ai progestinici di quarta generazione, che hanno un’azione diuretica e permettono di limitare la ritenzione idrica. Per le donne che per vari motivi non possono assumere estrogeni, esistono inoltre pillole a base di soli progestinici, chiamate mini-pillole. Per chi vive le mestruazioni come una vera e propria condanna, esistono poi pillole chiamate a regime esteso, che riducono le emorragie da sospensione a 4 volte all’anno.
Se hai dubbi su contraccezione e pillola anticoncezionale, visita il sito It’s about time
Redazione VediamociChiara
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Ci sono notevoli differenze sull’uso della pillola in Italia e in Europa: le ragazze europee usano la pillola molto di più di noi. Solo circa il 14% delle italiane utilizza la contraccezione ormonale, rispetto a una media del 40% in Paesi come Belgio, Olanda e Lussemburgo. Tra le ragioni dello scarso uso della pillola in Italia vi sono: contraccettivi a pagamento, mancanza di programmi di educazione sessuale nelle scuole, pregiudizi sui possibili effetti collaterali della pillola. È importante sapere che oggi hai la possibilità di scegliere una pillola “su misura” per te: pillole a base di estradiolo, progestinici quarta generazione, mini-pillole, pillole a regime esteso.
Articolo realizzato con il contributo incondizionato di Teva Italia
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