Quando si prepara la valigia per le vacanze, spesso si pensa a costumi, crema solare e passaporto, ma c’è un alleato che può fare la differenza in caso di imprevisti: l’Imodium.
Durante un viaggio, soprattutto all’estero o in località dove le abitudini alimentari e le condizioni igieniche sono diverse da quelle abituali, è facile andare incontro a disturbi intestinali come la diarrea del viaggiatore.
Avere con sé un rimedio efficace e rapido può evitare disagi, rallentamenti negli spostamenti e situazioni imbarazzanti. Ecco perché portare con sé uno dei prodotti della linea Imodium può essere la scelta giusta per delle vacanze con meno pensieri. Si tratta di farmaci da banco acquistabili senza ricetta medica, anche sulle farmacie online come www.tuttofarma.it.
Non sempre però è la scelta giusta e ci sono dei modi per prevenire il suo utilizzo. Scopriamo di più!
Come funziona Imodium
Imodium contiene come principio attivo la loperamide cloridrato, una sostanza che agisce a livello dell’intestino per rallentare il transito intestinale. Il suo meccanismo d’azione è il seguente:
- Riduce la motilità intestinale: la loperamide si lega ai recettori oppioidi presenti nella parete intestinale (in particolare ai recettori μ), inibendo i movimenti peristaltici eccessivi che causano la diarrea. Questo rallenta il passaggio del contenuto intestinale.
- Aumenta l’assorbimento di liquidi e sali: rallentando il transito intestinale, l’intestino ha più tempo per riassorbire acqua e sali minerali, contribuendo così a rendere le feci più formate e meno frequenti.
- Riduce l’urgenza e le scariche: il risultato è un rapido sollievo dai sintomi della diarrea, con meno scariche, meno crampi e meno urgenza improvvisa.
È bene tenere presente che Imodium non cura la causa della diarrea (che può essere infettiva, alimentare, da stress, ecc.), ma blocca solo il sintomo. Non ha effetto antibiotico: se la diarrea è causata da batteri, virus o parassiti, non li elimina.
È quindi un rimedio di emergenza utilizzabile in alcuni casi per fermare scariche di diarrea forti e ricorrenti, ma nella maggior parte dei casi è necessario intervenire sulla causa. In alcuni casi, l’utilizzo di Imodium può anche essere controproducente, poiché bloccando le evacuazioni si può ritardare l’eliminazione dei batteri tramite le feci. Dunque, risulta fondamentale rivolgersi a un professionista sanitario prima di assumere questo o altri farmaci antidiarroici. In particolare, bisogna rivolgersi con urgenza a un medico se la diarrea è accompagnata da febbre e/o sangue nelle feci.
Come assumere Imodium
Imodium è disponibile in tre forme farmaceutiche:
- Capsule rigide: da ingerire con un po’ d’acqua;
- Capsule molli: piccole, facili da deglutire, da assumere con acqua;
- Compresse orosolubili: si lasciano sciogliere direttamente in bocca, senza acqua.
Per gli adulti dai 18 anni il foglio illustrativo indica di iniziare il trattamento con 2 capsule o compresse (4mg). Se necessario, si può proseguire con 1 capsula o compressa (2 mg) dopo ogni evacuazione successiva di feci non formate. Non bisogna superare la dose massima giornaliera di 8 capsule (16 mg).
Per bambini e adolescenti dai 6 ai 17 anni si consiglia di iniziare il trattamento con 1 capsula o compressa (2 mg). Se necessario, proseguire con 1 capsula o compressa (2 mg) dopo ogni evacuazione successiva di feci non formate. La dose massima giornaliera va calcolata in base al peso corporeo, con 3 capsule ogni 20 kg. In ogni caso, non vanno superate le 8 capsule al giorno. È importante tenere presente che per i bambini dai 6 ai 12 anni Imodium deve essere usato solo sotto controllo medico.
Il trattamento va interrotto appena le feci ritornano normali o se non si hanno più scariche da 12 ore. In ogni caso, Imodium non va usato per più di 2 giorni.
Controindicazioni di Imodium
L’utilizzo di Imodium va assolutamente evitato in alcune situazioni, tra le quali:
- Allergia nota alla loperamide o ad altri componenti del prodotto.
- Gravidanza e allattamento: l’assunzione è sconsigliata in entrambi i casi.
- Presenza di febbre alta e sangue nelle feci: segni di infezione intestinale grave (dissenteria).
- Malattie infiammatorie intestinali attive, come la colite ulcerosa.
- Diarrea causata da antibiotici (colite pseudomembranosa).
- Infezioni batteriche dell’intestino da patogeni come Salmonella, Shigella o Campylobacter.
- Uso contemporaneo di farmaci che rallentano la motilità intestinale (rischio di ileo paralitico).
Ci sono alcuni casi in cui può essere fatto ma con particolare attenzione e sotto controllo medico, come:
- Bambini sotto i 6 anni: controindicato. Tra i 6 e i 12 anni, va usato solo sotto controllo medico.
- Funzionalità epatica ridotta: può aumentare il rischio di effetti avversi.
- In presenza di gonfiore addominale, stipsi persistente o dolore addominale marcato, sospendere l’uso e rivolgersi al medico.
- Persone con AIDS: in caso di segni di distensione addominale, interrompere subito l’assunzione.
Consigli per prevenire la diarrea del viaggiatore
Prima di partire per un viaggio è sempre bene consultare i bollettini del paese. Se si va in paesi con alto rischio di diarrea del viaggiatore (come Sud-est asiatico, India, Africa sub-sahariana, Centro-Sud America) è bene mettere in atto alcune strategie per prevenire il disturbo ed evitare di dover ricorrere a farmaci come Imodium. Eccone alcune:
- Attenzione all’acqua: bevi solo acqua in bottiglia sigillata (anche per lavarsi i denti). Non bere da fontanelle, rubinetti o contenitori aperti, poiché la loro acqua potrebbe essere contaminata da batteri. Evita anche il ghiaccio, che può essere fatto con acqua non potabile.
- Cautela con il cibo: mangia solo cibi cotti e serviti caldi, poiché la cottura uccide molti batteri. Evita buffet non refrigerati, cibi crudi (es. frutti di mare, insalate lavate con acqua locale), salse fatte in casa (es. maionese artigianale), frutta e verdura già tagliata o lavata. Diffida anche del cibo da strada se non è ben cotto al momento.
- Igiene personale: lavati spesso le mani con acqua e sapone, soprattutto prima di mangiare. Tieni sempre a portata gel disinfettante o salviette igienizzanti.
- Integratori probiotici: prima di partire per zone particolarmente a rischio può essere utile assumere, un po’ di tempo prima e durante il viaggio, degli integratori probiotici per rafforzare la flora intestinale.
In ogni caso, prima di partire per una zona a rischio è essenziale contattare il proprio medico per definire la strategia migliore. Il professionista sanitario saprà indicare anche se è il caso di portare un antibiotico intestinale.