Tra secchezza oculare e pillola contraccettiva c’è una relazione. Ecco le possibili soluzioni.
L’occhio secco (o, in inglese, dry eye) colpisce in Italia il 25% della popolazione e, in particolar modo, le donne. È un disturbo che non va sottovalutato, perché la ridotta secrezione lacrimale provoca una maggiore predisposizione a contrarre irritazioni e infezioni come congiuntiviti e cheratiti. Non tutti sanno che c’è una relazione tra secchezza oculare e pillola contraccettiva. Scopriamo qual è e quali sono le soluzioni per combattere questo fastidioso disturbo.
Secchezza oculare e pillola contraccettiva: che relazione c’è?
Una delle cause della secchezza oculare nella donna in età fertile è l’assunzione della pillola contraccettiva. L’assunzione della pillola provoca un calo degli ormoni androgeni (il più famoso dei quali è il testosterone). Come suggeriscono molti studi, gli ormoni androgeni giocano un ruolo significativo sulle caratteristiche strutturali e funzionali della ghiandola lacrimale. Quando questi ormoni calano a causa dell’assunzione della pillola, possono verificarsi significativi cambiamenti qualitativi e quantitativi del film lacrimale.
I risultati di un recente studio pubblicato sull’International Journal of Reproduction Contraception Obstetrics and gynecology, che ha coinvolto 100 donne tra i 20 ei 45 anni, hanno dimostrato che c’è una significativa diminuzione della secrezione lacrimale nelle donne che assumono contraccettivi orali rispetto alle donne che non li assumono.
Quali sono i sintomi della secchezza oculare?
I sintomi più comuni sono:
- bruciore;
- arrossamento degli occhi;
- alterazione della vista;
- sensazione di corpo estraneo;
- fotofobia (sensibilità alla luce);
- in alcuni casi, dolore.
Secchezza oculare e pillola contraccettiva: quali soluzioni?
Fondamentale è idratare e lubrificare l’occhio utilizzando le cosiddette “lacrime artificiali” o, meglio ancora, applicando dei colliri che contengono sostanze curative, come l’acido ialuronico FHA 1.0. Si tratta di un acido ialuronico con un elevato grado di purezza, che non contiene contaminanti irritanti ed è biocompatibile con la superficie oculare.
L’acido ialuronico ha la proprietà di aderire al muco della superficie oculare, proteggendola, umidificandola e lubrificandola. Per le sue caratteristiche muco-adesive permane a lungo sulla superficie dell’occhio e stabilizza il film lacrimale. Inoltre, grazie alla sua capacità di rigenerare i tessuti, questa sostanza svolge anche un importante ruolo nei processi di riparazione corneale.
Particolarmente efficaci sono le formulazioni che uniscono le proprietà dell’acido ialuronico a quelle di altre sostanze come l’echinacea (che ha proprietà antiossidanti) e gli aminoacidi (con proprietà lubrificanti e protettive).
Queste formulazioni favoriscono non solo il giusto equilibrio della lacrimazione dell’occhio, ma anche la protezione da eventuali agenti infiammatori e irritanti.
È importante, infine, privilegiare le formulazioni senza conservanti, in modo da non danneggiare la superficie oculare già compromessa.
Redazione VediamociChiara
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Take Home Message – Secchezza Oculare e Pillola Contraccettiva
Tra pillola contraccettiva e secchezza oculare c’è una relazione. Fondamentale è idratare e lubrificare l’occhio utilizzando le cosiddette “lacrime artificiali” o, meglio ancora, applicando dei colliri che contengono sostanze curative, come l’acido ialuronico FHA 1.0 associato ad altre sostanze, come l’echinacea e gli aminoacidi.
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