La carenza di ferro è un problema molto comune, soprattutto per noi donne. In Italia, ne soffrono circa 2 milioni di donne!
Perché il ferro è così importante?
Il ferro è come “un operaio che costruisce” l’emoglobina, la parte dei globuli rossi che fa viaggiare l’ossigeno. Meno ferro significa meno ossigeno, e quindi il corpo fa più fatica. Ma non solo! Il ferro è anche coinvolto nella produzione della dopamina, una sostanza che ci dà energia, ci aiuta a concentrarci, a ricordare e persino a sentirci felici. Insomma, un vero e proprio “carburante” per la nostra vitalità, umore e sonno.
Come riconoscere la carenza di ferro?
All’inizio, i segnali possono essere lievi e comuni a tanti altri disturbi:
- Unghie e capelli fragili
- Difficoltà a concentrarsi
- Irritabilità
- Stanchezza insolita
- Battiti cardiaci accelerati (tachicardia)
Ma se notate questi sintomi, è bene non sottovalutarli.
Perché proprio noi donne?
Ci sono diverse ragioni per cui noi donne siamo più colpite da questa carenza. Il nostro corpo ha esigenze diverse rispetto a quello degli uomini, e, spesso, la sola alimentazione non basta.
- Il Ciclo Mestruale: Ogni mese, con le mestruazioni, perdiamo sangue e, di conseguenza, ferro. Se il ciclo è lungo o abbondante, le perdite sono maggiori e diventa difficile reintegrare solo con il cibo. Per questo le ragazze durante l’adolescenza sono più a rischio.
- Gravidanza, Allattamento e Dopo il Parto: Durante la gravidanza, il bisogno di ferro raddoppia perché serve sia alla mamma che al bambino in crescita. Circa una donna su due in gravidanza ne soffre! Ma anche dopo il parto e durante l’allattamento il rischio rimane alto.
- La Perimenopausa: Anche tra i 45 e i 55 anni, molte donne possono avere cicli mestruali molto abbondanti, quasi delle emorragie. Questo porta facilmente a una carenza di ferro, accentuando stanchezza, problemi di concentrazione e calo dell’umore tipici di questa fase.
C’è poi anche una causa comune sia per le donne che per gli uomini
- Perdite di Sangue Nascoste: A volte, il ferro può essere perso a causa di piccoli sanguinamenti interni, magari dovuti a ulcere o altre condizioni che non sempre danno sintomi evidenti.
Cosa succede se ci manca il ferro? Quali sono le conseguenze?
Quando il ferro è poco, il nostro corpo ne risente in tanti modi:
- Ci sentiamo sempre stanche: È la conseguenza più comune. Con meno ossigeno in circolo, ci sentiamo sempre spossate e affaticate.
- Facciamo fatica a pensare: Possiamo avere problemi di attenzione, memoria e a concentrarci, influenzando il lavoro o lo studio.
- Il nostro cuore sotto stress: Per compensare la mancanza di ossigeno, il cuore deve pompare più velocemente, causando affanno e, a lungo andare, anche problemi più seri.
- Il nostro sistema immunitario è più debole: Il nostro corpo è meno pronto a difendersi dalle infezioni e le ferite guariscono più lentamente.
- In gravidanza poi se il ferro scarseggia, ci possono essere problemi per il bambino, che può nascere prima del tempo o con un peso basso.
Cosa Fare?
Per assicurarsi il giusto apporto di ferro, è fondamentale una dieta ricca di alimenti che lo contengono. Pensate a carne (soprattutto il fegato, ma anche altre carni rosse), pesce azzurro, legumi, uova, cereali integrali, verdure a foglia verde e frutta secca. Un trucco importante è abbinare sempre questi cibi con la vitamina C (agrumi, kiwi, peperoni, pomodori), che ne facilita l’assorbimento.
Tuttavia, come abbiamo visto, per noi donne a volte la dieta non è sufficiente e il ferro deve essere integrato, soprattutto in gravidanza.
L’importante è non ignorare i segnali che il nostro corpo ci manda. Parliamone con il medico: è il primo passo per sentirci di nuovo piene di energia e affrontare al meglio ogni fase della vostra vita