giovedì, 16 Maggio 2024

Detergenti Intimi: Come Sceglierli?

Detergenti intimi: come sceglierli?

Detergenti intimi: come sceglierli, tenendo conto anche dell’età anagrafica

Detergenti intimi: come sceglierli in farmacia, in erboristeria, al supermercato. I prodotti per l’igiene intima sono tantissimi, come sceglierli e quali ingredienti preferire? La dott.ssa Angela Nanni intervista per VediamociChiara la prof.ssa Silvia Vertuani dell’Università di Ferrara.

Detergenti intimi per l’infanzia

L’igiene intima è un gesto quotidiano che non si può lasciare al caso: sin dalla nascita è importante prendersene cura, scegliendo prodotti specifici e tenendo ben presente che per ogni fase della vita della donna infanzia, adolescenza, età fertile e menopausa ci sono esigenze diverse che vanno soddisfatte scegliendo i prodotti e i complementi di igiene più opportuni.

Per quello che riguarda l’igiene intima in età infantile è importante ricordare che fino alla pubertà, a causa della scarsa presenza degli estrogeni, le piccole sono molto soggette a sviluppare infezioni, per questo i detergenti dovrebbero essere lenitivi e protettivi e con un pH non troppo acido, quindi non si dovrebbe scendere al di sotto del 4,5.

L’opinione dell’esperta

«Per l’infanzia sarebbe meglio preferire detergenti che agiscono con meccanismo per affinità per non impoverire la cute dei lipidi preziosi alleati della funziona barriera. I principali tensioattivi ad azione detergente possono essere preferibilmente scelti tra i non ionici come: Saccarosio Laurateo, Saccarosio Stearato, Decil Glucoside, emollienti vegetali quali Olio di crusca di Oryza Sativa, olio di semi di girasole , olio di oliva, olio di mandorle, dolci anche di grado alimentare – spiega Silvia Vertuani professore di tossicologia e Chimica Farmaceutica all’Università di Ferrara e Vicedirettore del Master in Cosmetologia COSMAST.

Piuttosto che tensioattivi anionici tradizionali quali il Sodium Laureth Sulfate (Sles) Sodium Lauryl Sulfate (Sls), è bene scegliere ingredienti derivati da proteine-acidi grassi, ottenuti ad esempio dalla condensazione degli acidi grassi di cocco e aminoacidi di grano o di avena, prodotti molto delicati e ben tollerati da pelle e mucose». L’esperta fornisce, dunque, un’utile guida alla lettura degli ingredienti di questi prodotti e consiglia anche: «Per aumentare la tollerabilità cutanea, è preferibile che il prodotto contenga oli surgrassanti e sostanze funzionali, quali estratti vegetali ad azione specifica tipo estratti di Calendula Officinalis o di Camomilla Matricaria, rispettivamente l’estratto di calendula e camomilla ad attività lenitiva e rinfrescanti».

Detergenti intimi per l’adolescenza

Dopo l’arrivo delle prime mestruazioni è bene privilegiare detergenti a pH acido, vanno bene anche quelli con pH inferiore a 4.5, meglio se a tenore ridotto di quei conservanti più sensibilizzanti e che non contengano profumi troppo intensi e aggressivi. Per quanto riguarda la presenza di antimicrobici nei prodotti scelti andrebbero preferiti solo durante il ciclo, se si frequentano piscine e palestre. I prodotti più usati per l’igiene intima di solito si diluiscono con acqua: la superficie vaginale, però non è né liscia né piana e quindi, soprattutto in presenza di infiammazione possono non essere efficaci nel lenire e disinfettare. Ecco perché in presenza di infiammazione può essere più utile ricorrere a formulazioni come gel o schiume che in virtù di una maggiore consistenza, consentono una detersione più efficace.

Come scegliere il prodotto giusto?

«Durante i giorni delle perdite mestruali è bene lavarsi, se possibile ad ogni cambio di assorbente e\o tamponi, sempre con prodotti detergenti delicati. Se non sarà praticamente possibile lavarsi spesso, è consigliabile farlo almeno due volte al giorno per rimuovere il sangue depositato e prevenire la formazione di cattivi odori per decomposizione delle sostanze a causa dei microorganismi normalmente presenti nell’ambiente vaginale» consiglia la professoressa Vertuani. A proposito della scelta del detergente la professoressa spiega:«è da preferire l’uso di prodotti detergenti con sostanze ad attività antimicrobiche ottenute ad esempio dalle foglie dell’albero Tea Tree (olio di Melaleuca Alternifolia o estratto di  Melaleuca Alternifolia), estratto dai semi di pompelmo o di salvia. La delicatezza e l’attività lenitiva possono essere ottenute usando prodotti che contengano estratti di Aloe Vera dalle note proprietà idratanti e rinfrescanti»

Detergenti intimi per la menopausa

Con l’arrivo della menopausa cambiano le esigenze ed è importante detergere con delicatezza per non aggravare l’atrofia vaginale (AVV), una condizione che nasce a causa della carenza estrogenica tipica di questa fase della vita della donna e che determina un assottigliamento delle pareti vaginali che diventano più fragili e meno lubrificate.

L’AVV è una condizione che tende a cronicizzare, se non trattata adeguatamente, e si caratterizza per il prurito e la secchezza; talvolta possono comparire anche piccole perdite ematiche e la vagina tende a diventare il terreno ideale per lo sviluppo di microorganismi che sostengono fastidiose infezioni intime.

Ecco perché l’AVV non va minimizzata o trascurata, ma trattata: la condizione può trovare sollievo seguendo una terapia ormonale sostitutiva o, quando non ci sono altre problematiche di sorta, anche solo con l’impiego di estrogeni da applicare localmente.

Quali soluzioni?

In commercio sono disponibili anche presidi a base non estrogenica che migliorano l’idratazione vaginale. Per quanto riguarda la detersione quotidiana la professoressa Vertuani chiarisce: «Un detergente ottimale per le condizioni di cute e mucose tipiche della menopausa che predispongono alla secchezza dovrà essere in grado di detergere delicatamente e un ingrediente con le caratteristiche ideali è l’acido ialuronico capace di legare e trattenere acqua. I tensioattivi saranno da scegliere con gli stessi criteri visti precedentemente, perché in ogni epoca della nostra vita la detersione intima dovrà essere poco schiumogena, a facile risciacquabilità, e con detergenti anche surgrassanti.

Se graditi, è preferibile alternare detergenti liquidi tradizionali a detergenti oleosi arricchiti degli emollienti vegetali sopra citati e anche aggiunti di olio di Jojoba , di estratti di malva idratanti o di bisabolo, e aloe. I detergenti per la presenza di acqua in formula necessitano dell’azione dei conservanti; è preferibile non usare conservanti cessori di formaldeide o alcuni più frequentemente sensibilizzanti».

Dott.ssa Angela Nanni per Redazione VediamociChiara
© riproduzione riservata

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Tempo di lettura: 4 minuti

Ultimo aggiornamento: 23 febbraio 2024

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