Fascicolo Sanitario Elettronico: ci sono novità?
La Sanità digitale aiuterà tutti noi ad essere più partecipi della nostra salute. In particolare, sul Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), lo strumento nato con lo scopo di avvicinare il cittadino all’assistenza sanitaria, ci sono interessanti aggiornamenti.
Ce ne parla la dott.ssa Monica Torriani, farmacista
Fascicolo Sanitario Elettronico: un inizio difficile
Implementato da anni, è stato accolto inizialmente con freddezza e diffidenza, in particolare dai Medici di Medicina Generale e da quelli impegnati in ospedale, anche per via del potenziale carico aggiuntivo di mansioni. Un distacco che ne ha penalizzato la rapidità di attivazione.
Ad oggi, però, il numero dei cittadini che ha scaricato l’app è relativamente alto, almeno stando ai dati del monitoraggio sull’attuazione e la diffusione del FSE pubblicati nel sito del Ministero della Salute, anche se continua ad essere relativamente limitato il numero di coloro che lo utilizzano. Decisamente cambiata la situazione sul fronte medici e pediatri: risulta, infatti, che ad averlo utilizzato almeno una volta è il 96% degli appartenenti alla categoria sul territorio nazionale.
Scaduto il termine per il diniego al caricamento dei dati pregressi
Nel frattempo, il 30 giugno scorso è scaduto il termine per opporsi al caricamento nel FSE dei propri dati e dei documenti clinici che risalgono al periodo precedente il 19 maggio 2020. Ricordiamo che, per quelli successivi a tale data, la legge non prevede il previo consenso e dispone il caricamento automatico dei dati grazie all’eliminazione del cosiddetto “consenso all’alimentazione”.
A questo proposito, il Ministro della Salute Orazio Schillaci è intervenuto giorni fa per rassicurare sulla sicurezza dei dati personali e la tutela della privacy: “Nessun dato sarà mai accessibile alle società commerciali o a terzi”, ha precisato il Ministro. “Il Fascicolo Sanitario Elettronico è molto blindato e dalla lettura del decreto sul fascicolo sanitario elettronico 2.1 si capisce bene ed esattamente chi può avere accesso a quali dati e a quale titolo”.
A cosa serve oggi il Fascicolo Sanitario Elettronico?
I documenti resi disponibili ad oggi in tutte le Regioni includono: lettera di dimissione ospedaliera, prescrizione farmaceutica, prescrizione specialistica, referto di laboratorio o di radiologia o specialistico ambulatoriale, verbale di pronto soccorso. Per gli altri documenti, la situazione è variegata nel panorama nazionale.
Questi numeri sarebbero tuttavia da prendere, per così dire, con beneficio di inventario, a causa di alcuni problemi nella raccolta del dato: lo ha spiegato nei giorni scorsi Paolo Locatelli, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio innovazione digitale in sanità del Politecnico di Milano, in una intervista rilasciata ad una nota testata nazionale.
Cosa si potrà fare con il FSE
In generale, si tratta di uno strumento ormai in uso ed entrato in qualche modo nella realtà dei cittadini. Di recente, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l’Innovazione Alessio Butti ha spiegato che il Fascicolo Sanitario Elettronico è già ampiamente operativo nella maggior parte delle Regioni, benché in maniera non uniforme.
Nel Decreto Ministeriale del 7 settembre 2023 (noto come Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0) vengono messe in evidenza le diverse finalità che può supportare, oltre a quella della cura. Può, ad esempio, consentire l’accesso individuale alle proprie informazioni ed ai servizi online per il cittadino e sostenere le finalità di prevenzione, anche a livello internazionale, e l’accesso alle strutture in d’emergenza.
In futuro, dovrebbe offrire la possibilità di effettuare operazioni da parte del cittadino: pagamento dei ticket sanitari online, prenotazione di visite check up ed esami, scelta e revoca del Medico di Medicina Generale e del Pediatra di libera scelta.
Secondo le intenzioni e come specificato nel PNRR, nella sezione Missione 6, il Fascicolo Sanitario Elettronico dovrebbe entrare pienamente in vigore in tutte le Regioni entro giugno 2026.
Dott.ssa Monica Torriani farmacista per Redazione Vediamocichiara © riproduzione riservata
Take Home Message
La Sanità digitale aiuterà tutti noi ad essere più partecipi della nostra salute. Tra breve sarà finalmente disponibile il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), lo strumento nato con lo scopo di avvicinare il cittadino alla assistenza sanitaria.