Sentiamo sempre più spesso parlare di infertilità. Ma ci siamo mai domandati quanto siamo fertili?
Nella fascia d’età in cui si raggiunge il massimo della capacità riproduttiva (tra i 20 e i 25 anni) la probabilità di concepire un figlio è del 30%.
Non tutti conoscono questi dati, ma la fertilità degli essere umani è – evidentemente – piuttosto bassa in partenza.
Infertilità le cause
L’infertilità è considerata dalla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità una vera e propria patologia, ed è in aumento in tutti i paesi industrializzati.
In Italia? I dati del Ministero della Salute dicono che l’infertilità riguarda il 30% circa delle coppie (un dato in linea con le statistiche degli altri Paesi), con una distribuzione delle cause equa tra uomini e donne: 35,5% femminile, 35,4% maschile, 15% infertilità maschile e femminile e 13,2% idiopatica (malattie idiopatiche), ovvero senza una causa apparente.
Le cause di questo andamento sono diverse, non tutte conosciute, ma secondo il Ministero della Salute sono generalmente riconducibili a fattori quali fumo (anche quello passivo), alcool, peso, abitudini alimentari, inquinamento, stress, uso di alcuni farmaci (ad esempio gli anabolizzanti), attività fisica troppo intensa, così come infezioni dell’apparato riproduttivo (come la clamidia, la gonorrea o la sifilide) e gli squilibri ormonali.
Gli ovuli di una donna sono indubbiamente delle cellule straordinarie ma anche molto sensibili al tempo…
E una delle ragioni per cui è sempre più difficile riprodursi è il fatto che la cultura del tempo porta la coppia a cercare il suo primo figlio quando ormai il naturale declino della capacità di riprodursi è iniziato. Gli ovuli perdono la loro capacità riproduttiva in un processo che si intensifica dopo i 35 anni; non è un caso infatti che la maggior parte delle donne che si sottopongono a trattamenti di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), ha tra i 30 e i 39 anni, l’età in cui molte donne iniziano a desiderare un figlio. Questo è confermato anche dall’Ultima Relazione al Parlamento del Ministro della Salute in materia di PMA (presentata il 9 luglio 2014), che ci segnala che le italiane partoriscono il primo figlio in media a 32,7 anni.
Infertilità le cause per lei
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità tra le cause più diffuse dell’infertilità femminile vanno sicuramente inserite tanto l’eccessiva magrezza, quanto l’obesità della donna, che sono responsabili del 6% dei casi di infertilità; nel 70% di questi casi recuperando il peso forma si recupererebbe anche la fertilità.
Tra le altre cause, in linea con l’Istituto Superiore di Sanità, vanno sicuramente segnalate:
- Una ridotta riserva ovarica: ovvero quando nelle ovaie ci sono pochi ovociti;
- L’infertilità endocrina ovulatoria: ovvero le ovaie non producono ovociti;
- Le tube di Falloppio bloccate o danneggiate in seguito a patologie quali, ad esempio, la Clamidia, particolarmente diffusa anche perché spesso è asintomatica come confermano anche i dati di Epicentro dell’ Istituto Superiore di Sanità;
- L’endometriosi (una crescita eccessiva del tessuto simile all’endometrio, che riveste la parte interna dell’utero), che colpisce 3 milioni di donne in Italia. Il tessuto, che può anche invadere l’apparato riproduttivo, impedisce agli organi di funzionare come dovrebbero. Una diagnosi precoce, a partire già dall’adolescenza, è sicuramente il modo migliore per prevenire le conseguenze più serie, tra cui appunto la sterilità;
- La poliabortività: ovvero quando si verificano due o più aborti spontanei;
- I trattamenti chemio o radioterapici;
- Un fattore multiplo femminile: ovvero quando sono presenti contemporaneamente più cause di infertilità.
Infertilità le cause per lui
Quanto all’uomo invece… vi ricordate la mitica scena del plotone di spermatozoi, vigorosi e forti, pronti al grande lancio nel famoso film di Woody Allen “Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso ma non avete mai osato chiedere“? Ecco le cose non vanno sempre così.
Ci sono infatti alcune cause più specifiche dell’apparato riproduttivo, come ad esempio il criptorchidismo (la mancata discesa dei testicoli nel sacco scrotale), l’Ipospadia (lo sviluppo incompleto dell’uretra) e il varicocele (ingrossamento della vena del testicolo), che danno luogo ad un’infertilità fisiologica.
Tra le altre cause, come riportato dall’Istituto Superiore di Sanità, vanno sicuramente inserite:
- Le infezioni cronicizzate, che possono causare il restringimento parziale o totale dei dotti deferenti;
- L’ipogonadismo ovvero un’insufficienza ormonale che non consente una produzione sufficiente di spermatozoi;
- Alcune anomalie genetiche che causano una scarsa o nulla produzione di spermatozoi;
- I trattamenti chemio o radioterapici;
- Alcuni fattori immunologici, che si verificano nel caso in cui l’organismo maschile produce anticorpi anti-spermatozoo.
Cristina Perrotti e Maria Luisa Barbarulo
– > Per saperne di più visita il sito del Registro nazionale della PMA
– > Approfondimento istituzionale visita il sito del Ministero della Salute
– > Ulteriori informazioni visita anche l’Elenco dei Centri di Procreazione Medicalmente Assistita in Italia (Istituto Superiore di Sanità)
…
Take Home Message
Infertilità le cause per lui e per lei – L’infertilità è considerata dall’OMS una patologia. I dati del Ministero della Salute italiano dicono che l’infertilità riguarda il 30% circa delle coppie. Dato in linea con le statistiche degli altri Paesi. Con una distribuzione delle cause, equa tra uomini e donne: 35,5% femminile, 35,4% maschile. Le cause: fumo (anche quello passivo), alcool, peso, abitudini alimentari, inquinamento, stress, uso di alcuni farmaci (ad es. anabolizzanti), attività fisica troppo intensa, le infezioni dell’apparato riproduttivo (clamidia, gonorrea, sifilide), endometriosi (per lei), criptorchidismo (per lui) e gli squilibri ormonali.
Tempo di lettura: 4 minuti
4 risposte
Ciao volevo capire com’è cambiata la legge 40, ho capito solo che ora è possibile fare l’eterologa, ma in che modo?
bbiamo appena pubblicato questo: https://www.vediamocichiara.it/fecondazione-eterologa/ spero che ti aiuti a chiarire le idee. A presto on line
è vero se ne sente parlare sempre più spesso, e credo sia arrivato il momento, per questa generazione di futuri genitori di iniziare a parlare di prevenzione della fertilità!
Lucia grazie per il tuo contributo, torna a trovarci, il tema ci sta a cuore e lo trattiamo con costanza. Buona giornata. … Redazione VediamociChiara