sabato, 27 Luglio 2024
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Tra le Armi contro la Cistite anche il Lattobacillo Amico delle Donne

Torniamo a parlare di cistite rispondendo alle vostre domande

Torniamo a parlare di cistite con il Prof. Francesco Di Pierro

Intervista al dott. Francesco Di Pierro

Fare prevenzione per tenere alla larga la cistite è possibile. Per arginarla ci sono oltre ad un corretto stile di vita anche cure con probiotici di precisione, che aumentano la presenza di lattobacilli amici della salute intima femminile. Ne abbiamo parlato durante il nostro evento ad inizio giugno (2023): con un focus sul lactobacillus crispatus, che la letteratura scientifica ci dice capace di ostacolarne la diffusione e le recidive.

Conoscere il nostro nemico intimo numero 1!

Se si vuole vincere una battaglia bisogna seguire una vecchia regola: conoscere il proprio nemico. In questo caso, prima di qualsiasi cura per il nemico numero uno della salute intima femminile, la cistite, è bene conoscerne la natura. Cominciamo!

La cistite è un’infezione della vescica urinaria, è facile che i primi episodi si verifichino quando iniziano i rapporti sessuali, ma anche durante la gravidanza, dopo il parto e in menopausa, con le fluttuazioni ormonali tipiche del climaterio che determinano il crollo estrogenico che porta ad un crollo anche dei lattobacilli vaginali, veri e propri carabinieri della salute vaginale.

Noi donne ne soffriamo di più anche per la nostra conformazione fisica, anatomica: la nostra uretra infatti (il piccolo condotto per espellere l’urina) è più corta (3-4 cm) rispetto a quella degli uomini (18-20 cm), e questo spazio ridotto è una vera e propria scorciatoia per i batteri del colon (come l’Escherichia coli, che ne è la causa nell’80% dei casi) che così raggiungono più facilmente la vescica.

La cistite può essere di natura batterica, ma non sempre. Può, infatti, essere provocata anche da virus o da funghi, oppure provocata da fattori irritanti, come urine eccessivamente acide.

La parola agli esperti

In un evento a cura di VediamociChiara, dedicato a questo tema, il prof. Francesco Di Pierro, Presidente della Società Internazionale degli Studi sul Microbiota, dal titolo Quando c’è la salute (intima) c’è tutto nel rispondere alle domande delle nostre utenti ci ha spiegato quali sono le armi a nostro favore per arginare la cistite: da un corretto stile di vita ad un lattobacillo amico delle donne. Le riportiamo qui di seguito.

Fare tanta pipi o al contrario trattenerla può incidere sulla cistite?

Fare tanta pipì sì. Dovete immaginare questo: la vescica è una specie di pallone sgonfio, poi si riempie, si alza e si svuota. Questa struttura fa si che esista un pozzetto alla base, si chiama trigono vescicale, in quel trigono c’è sempre un pozzetto di pipi, sempre. Tendenzialmente è li che possono crescere e proliferare i batteri.

Quanto più a lungo lascio la pipi in questo trigono vescicale, tanto più, se ho dei batteri, loro prolifereranno. Quindi fare tanta pipi aiuta sicuramente.

Bere tanto aiuta: perché buttando fuori la pipi butto fuori anche i batteri. Non è la salvezza, perché alcuni batteri si agganciano. Ma sicuramente se io non svuoto continuamente, soprattutto in una donna soggetta a cistiti, sicuramente aggravo la condizione.

Trattenere la pipi è esattamente il problema opposto: facilito la crescita di batteri. Perché non li elimino. Li faccio stare in quell’ecosistema nel quale loro possono proliferare. Quindi è opportuno bere e fare pipi.

Si parla sempre di lattobacilli e salute vaginale. Ma i lattobacilli sono tutti uguali?

I lattobacilli hanno contaminato tutti gli ambienti, li troviamo ovunque. Ci sono dei lattobacilli molto peculiari nella vagina della donna (Homo Sapiens). Si tratta di lattobacilli di 4 diversi tipi:

  • Lattobacillo crispatus, molto comune nelle donne europee e nordamericane
  • Il secondo si chiama lattobacillo gasseri, comune in maniera orizzontale tra le varie etnie, ma poco frequente (5%)
  • Poi abbiamo il lattobacillo iners, molto frequente, dominante soprattutto nelle donne di etnia asiatica
  • E poi l’ultimo che si chiama lattobacillo jensenii, anche questo poco frequente

La letteratura scientifica sembra uniformata nel dire che più una donna ha una vagina abitata da Lattobacillo crispatus, più è protetta. In tutti i sensi. E’ più fertile, andrà incontro a meno aborti spontanei, avrà meno parti pre-termine e  meno infezioni batteriche ed infezioni di tipo virale.

Perché si soffre di cistiti ricorrenti?

Qui parliamo di quelle cistiti che ricorrono, ovvero che si ripresentano: L’ho tolta ma lei ritorna. I motivi possono essere diversi. Se la cistite ricorre nel momento in cui ho rapporti sessuali (cistite post-coitale) vuol dire che nella mia vagina abitano dei batteri fecali (Escherichia Coli, batterio di derivazione anale, che abita normalmente nel tratto finale del colon). Questi batteri contaminano la vagina senza darle un importante segnale (asintomatica). Ma l’atto sessuale li trasferisce nel canale uretrale, a quel punto loro pian piano risalgono e arrivano in vescica. La ricorrenza allora, è determinata dal rapporto sessuale. La distanza ano-vagina e la distanza vagina-uretra, quando è sotto il mezzo centimetro, predispone la donna a questi “passaggi”. Più di frequente con l’ingresso in menopausa, visto il crollo estrogenico…

Ci sono cibi da preferire e altri invece da evitare per tenere alla larga la cistite?

In generale possiamo dire che ad incidere di più sono l’anatomia, lo stile di vita (compreso il non cambiare con la dovuta frequenza l’assorbente). Sono questi gli aspetti che incidono di più. Ma anche l’alimentazione può influenzare nella misura in cui può favorire certe disbiosi.

Ad esempio: i batteri sono come noi, amano lo zucchero. Quindi tutte le diete sbilanciate in zuccheri (che non vuol dire solo mangiare la torta), li favoriscono.  Mangiare zuccheri vuol dire mangiare carboidrati in genere. Parlo dei carboidrati che sono tipicamente i primi piatti, quindi la pasta, ma anche il pane. Si tratta di una dieta zuccherina, cioè amidacea (pane, pasta, grissini, crakers, biscotti…). Questi sono cibi che alimentano un tenore in zucchero maggiore del normale e i batteri sono golosi pazzi di zucchero, quindi più do’ loro da mangiare quello che preferiscono (zuccheri) più questi cresceranno.

La nostra dott.ssa Maria Luisa Barbarulo intervista il dott. Francesco Di Pierro per Redazione VediamociChiara © riproduzione riservata

>>> Tra le fonti di questo articolo segnaliamo:

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Fare prevenzione per tenere alla larga la cistite è possibile. Per arginarla ci sono oltre ad un corretto stile di vita anche cure dolci. Ne abbiamo parlato con il prof. Francesco Di Pierro, con un focus sul Lactobacillo crispatus, amico delle donne e della salute intima femminile, che ne ostacola la diffusione e le recidive.

Tempo di lettura: 5 minuti

Ultimo aggiornamento: 10 marzo 2024

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