Novembre: Complicità silenziose e promesse da mantenere

Complicità e promesse

“Ciò che ho scelto per me, non lo dimentico solo perché il tempo stringe.”

C’è un momento, a novembre, in cui ci si sente più esposte. Forse per la luce che si spegne prima, o per il freddo che ci spinge dentro. Dentro casa, dentro il corpo, dentro i pensieri.

dott.ssa Roberta Florian Martini psicologaNe parliamo con la dott.ssa Roberta Florian Martini psicologa clinica di Xte

I Buoni Propositi e le Riflessioni per Novembre

Ed è proprio lì che torna a farsi sentire una stanchezza emotiva particolare: quella di chi, dopo aver fatto buoni propositi a luglio, a settembre ha provato a riorganizzarsi… e ora, a novembre, fatica a reggere tutto. Perché essere donna, spesso, vuol dire tenere in piedi tutto, anche quando dentro vacilli.

Ma c’è una risorsa che può fare la differenza: la complicità. Un’amica che ti capisce senza che tu debba spiegare tutto. Un compagno che ti dice: “Vai tu, oggi ci penso io”. Un “come stai davvero?” che arriva al momento giusto.

Non dobbiamo farcela da sole. Non sempre, almeno. Abbiamo diritto a cercare sponde, a circondarci di presenze che non ci risolvono la vita, ma ci ricordano chi siamo. Quelle che ci dicono: “Non mollare proprio ora. Ci sei quasi.”

Questo mese, forse più degli altri, ci invita a rallentare, chiedere supporto, e ricordarci che non siamo sole nella fatica. Che quelle promesse estive – quel “da settembre mi metto al centro” – sono ancora valide, anche se oggi sembrano lontane.

E allora non servono grandi gesti. Solo piccoli atti di resistenza affettuosa, e qualcuno che cammini accanto a noi.

6 buoni propositi per novembre

  • Mi ricordo che non devo farcela da sola.
  • Accetto che questo è un periodo più lento.
  • Tengo viva almeno una delle promesse che mi ero fatta quest’estate.
  • Mi ritaglio uno spazio tutto mio, ogni settimana.
  • Nutro i legami che mi fanno bene.
  • Smetto di giudicare la mia fatica.

5 spunti di riflessione per attraversare novembre

  • Quale promessa fatta a me stessa sto rischiando di dimenticare… e perché?
  • Cosa accadrebbe se, per una volta, chiedessi supporto invece di resistere?
  • Quando è stata l’ultima volta che qualcuno mi ha fatto sentire “vista”? Posso cercarlo di nuovo?
  • In che modo il mio corpo mi sta parlando in questo periodo? Sto ascoltando?
  • Se rallentassi adesso… potrei forse andare più lontano?

dott.ssa Roberta Florian Martini psicologa clinica  di Xte per Redazione VediamociChiara © riproduzione riservata

TAKE HOME MESSAGE

A novembre si arriva a quel periodo dell’anno in cui avvertiamo una maggiore vulnerabilità emotiva. Questo è forse dovuto alla luce del giorno che si spegne troppo presto, oppure al primo freddo che ci spinge a rallentare e riflettere. Ci ritroviamo così a tornare dentro casa, ma anche a navigare dentro il corpo e, in profondità, dentro i nostri pensieri più intimi e complessi.

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