Orgoglio o Psicologia

200266

Orgoglio e psicologo

Orgoglio, un bel problema all’interno della coppia. Come risolvere?

Siamo una di quelle coppie male assortite. Avete presente? Nessuno capisce come sia possibile che stiamo insieme. Al mondo due persone più differenti di noi non ci sono. Eppure si può dire che ci conosciamo da una vita, o meglio che ci sopportiamo da una vita. Dipende dai punti di vista. Com’è che si dice, gli opposti si attraggono, non è così? Comunque, dopo così tanti anni per me lui è un libro aperto.

Da amici non facevamo altro che litigare, ci siamo presi anche il giorno in cui ci siamo dati il primo bacio. Poi abbiamo capito che eravamo semplicemente in collera l’una con l’altro perché nessuno dei due si decideva a fare il primo passo per smetterla di essere solo amici e dirci, invece, che ci amavamo.
A roderci dentro era la gelosia e la paura che qualcun altro potesse ostacolare la possibilità di stare insieme. Che scemi che eravamo.

Se c’è una cosa in cui siamo simili è l’orgoglio, e questa è una gran rogna perché nessuno dei due riesce ad ammettere di aver sbagliato.

E quando si vive in coppia, purtroppo, si sbaglia spesso, si compiono delle fesserie, per carità, anche senza volere. Ma se non si riesce ad ammettere i propri errori allora, alle volte, scoppiano i fuochi d’artificio.

Lei per me rimane un rompicapo irrisolvibile. È una vita che ci conosciamo ma ho smesso di tentare di capirla da molto tempo. La amo, non potrei vivere senza di lei, ma alle volte quella testaccia dura gliela spaccherei. È troppo orgogliosa.
Non credo di averle mai sentito dire “Mi dispiace, ho sbagliato”.
Quando eravamo amici io stravedevo per lei, lo sapevano tutti, l’unica che non se ne rendeva conto era lei e questo mi ha reso non pochi problemi, soprattutto di autostima.

Sono dovuto andare anche dallo psicologo. Lui, credo in un momento di disperazione, mi ha pure consigliato di lasciar perdere, che era lampante che lei non volesse saperne di me.
All’inizio mi è parso strano, che non fosse un atteggiamento tanto professionale, fino a che non ho scoperto che anche lui era innamorato di lei.

Avrei dovuto sospettarlo fin da subito visto che era stata proprio lei a consigliarmelo.

Quella volta litigammo per colpa dello psicologo. Mi disse che ne aveva bisogno e io gliene consigliai uno, l’unico che conoscessi tra l’altro. Chi se lo immaginava che in quel periodo avessi tanto successo con gli uomini, la mia autostima era ai minimi storici.

Dopo la litigata ho preso il coraggio a due mani, ormai non avevo più niente da perdere, e l’ho baciata. Lei vi dirà che non è stato niente di speciale, al massimo che è stato carino e inaspettato. È così orgogliosa, porca miseria.
Io, invece, mi ricordo benissimo di aver sentito le campane suonare.

E poi mi ha baciata, ed è stato davvero meraviglioso. Ho pensato: vedi, le sedute dallo psicologo alla fine sono servite a qualcosa.

Milena Martin per Redazione VediamociChiara
©️ riproduzione riservata

Foto da Pixabay

Take Home Message
Orgoglio o psicologo visto da lei e visto da lui, come trasformare un amore in amicizia e viceversa.

Tempo di lettura: 3’ 

Ultimo aggiornamento: 18 maggio 2022 

Voto medio utenti

Seguici anche sui nostri nuovi profili social

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui