La Prof.ssa Rossella Nappi risponde alle domande più comuni sui tipici disturbi della perimenopausa e menopausa.
Che differenza c’è tra premenopausa e perimenopausa?
Nessuna differenza, si tratta di sinonimi. La perimenopausa (o premenopausa) è il periodo che precede la menopausa vera e propria. Ci si accorge che qualche cosa sta cambiando perché i cicli diventano irregolari. Ma anche grazie ad altri sintomi, come i disturbi del sonno, l’aumento del peso, gli sbalzi d’umore, e le temute vampate. Si è soliti fissare la fine di questo periodo di passaggio (Climaterio) dopo 1 anno esatto dalla data dell’ultima mestruazione. Da qui in poi si entra in menopausa.
Nella classifica dei disturbi più fastidiosi abbiamo: vampate, insonnia, sbalzi d’umore… Quali soluzioni?
C’è anche chi lamenta un ingiustificato aumento di peso, più o meno significativo, ma certo le sudorazioni improvvise (diurne e notturne) sono tra i sintomi più temuti dalle donne. Non dimentichiamo che c’è anche il problema della secchezza vaginale, anche se tendiamo a parlarne poco (sia tra i medici che tra le pazienti). Chiudono il quadro il conseguente calo del desiderio sessuale, l’insonnia e gli sbalzi d’umore. Ora la domanda è: cosa possiamo fare per alleviare questa sintomatologia perimenopausale?
Tre cose importanti: praticare uno stile di vita sano, e sottolineo l’importanza di una costante, anche se leggera attività fisica, utile per il controllo del peso, i disturbi dell’umore e il sonno. Seguire una dieta sana e variegata, ricca di frutta e verdura e carboidrati complessi (ovvero integrali), ma anche di Omega 3 (si trovano nel pesce, nelle noci e anche nei semi di lino) e se serve aiutarsi con la supplementazione di nutraceutici specifici che aiutano la sintomatologia.
Le cure “naturali” come i fitoestrogeni funzionano davvero contro i disturbi più comuni?
Grazie ad una supplementazione nutraceutica, scegliendo prodotti a base di fitoestrogeni di buona qualità. Ad es. gli isoflavoni di soia fermentata con l’equolo vantano significativi e duraturi miglioramenti sulla sintomatologia perimenopausale, per le vampate di calore quindi e gli altri sintomi. Quando non bastano lo specialista può intervenire con terapie differenti di tipo ormonale a seconda del profilo della donna.
Come possiamo riconoscere un buon nutraceutico? è lecito chiedersi a questo punto. Oggi sappiamo che svolgono un’azione positiva quelli che contengono anche sostanze antiossidanti come Quercetina e Resveratrolo, che contrastano la tendenza all’aumento del peso e contribuiscono al controllo del Colesterolo LDL. E soprattutto che contengano Fitoestrogeni, ovvero estrogeni naturali, come la soia o il trifoglio rosso.
Ma pensiamo anche al futuro e quindi non dimentichiamo l’importanza della salute delle nostre ossa. Per la prevenzione dell’osteoporosi io consiglio sempre un consumo congruo (vanno evitati gli eccessi) di latte e formaggio.
E per la secchezza vaginale, i gel vaginali a base di acido ialuronico sono efficaci?
Ci sono dei gel a base di Acido ialuronico. Prodotti sicuri e ben tollerati, caratterizzati da un’ottima biocompatibilità e comodità d’uso. Lei ha ragione, è vero che l’acido ialuronico è molto usato nella cosmesi ed è facile trovarlo tra i componenti di diverse creme (non solo quelle per il viso, ma anche quelle per il corpo); svolge anche un ruolo importante nel processo di riparazione delle microlesioni da attrito che interessano, a questa età, la mucosa vaginale. Mi riferisco a quelle causate dalla secchezza vaginale, ma anche a quelle che si verificano dopo i tipici esami ginecologi, per esempio a seguito del Pap test.
Le risposte sono a cura della Prof.ssa Rossella Nappi ginecologa ed endocrinologa e responsabile della SSD di PMA, Endocrinologia Ginecologica e Menopausa ad alta complessità del Policlinico San Matteo dell’Università di Pavia e Presidente della Società Internazionale della menopausa imsociety.org per Redazione VediamociChiara © riproduzione riservata
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La prof.ssa Rossella Nappi risponde alle domande più comuni su perimenopausa e menopausa
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Una risposta
Ci siamo allora…adesso comprendo i miei malesseri