Il microbiota cutaneo difende la pelle dagli agenti esterni. Come rafforzarlo?
Il microbiota cutaneo è un complesso ecosistema costituito da batteri e altri microrganismi che vivono sulla nostra pelle e che sono fondamentali per la sua salute e il suo aspetto. Il microbiota è unico per ciascun di noi, proprio come il DNA o le impronte digitali. Aiuta la pelle a difendersi dagli agenti esterni, regola le infiammazioni e la ripara.
Negli ultimi anni è accresciuto notevolmente l’interesse del mondo scientifico per lo studio del microbiota.
Ciò è dovuto al fatto che solo negli ultimi anni sono state introdotte delle strumentazioni estremamente evolute e sofisticate in grado di analizzare il microbiota.
Oggi la comunità scientifica lo considera un secondo genoma umano. C’è, però, una differenza: mentre il genoma umano è fisso e immutabile, il microbiota può essere modificato e rafforzato.
Quando il microbiota cutaneo non funziona bene…
Proprio come accade nell’intestino, i microrganismi presenti sulla pelle normalmente vivono in armonia con il resto dell’organismo. In certi casi, però, questo equilibrio si spezza (disbiosi).
Ciò può avvenire a causa di vari fattori ambientali, come un cambiamento del pH della pelle, le radiazioni UV o semplicemente il passare dell’età. Anche l’uso di detergenti troppo aggressivi, così come gli antibiotici, possono modificare l’equilibrio del microbiota, uccidendo i batteri buoni e peggiorando le malattie cutanee come dermatite atopica, acne e rosacea.
In genere, lo squilibrio del microbiota si manifesta con fragilità e tendenza a manifestare precocemente i segni del trascorrere del tempo.
La pelle diventa più sensibile alle aggressioni degli agenti esterni (funghi o virus, inquinanti ambientali, raggi infrarossi e ultravioletti). Ciò rallenta i processi di rinnovamento e causa una perdita di struttura ed elasticità. Inoltre, si possono sviluppare infiammazioni che si manifestano con irritazioni, imperfezioni della pelle, edemi e psoriasi.
Come riportare in equilibrio il microbiota cutaneo?
Per garantire che la nostra cute sia in condizioni ottimali, è importante nutrire i batteri che la abitano. Ciò si può fare seguendo una corretta alimentazione e prendendosi cura della propria pelle.
Oggi il mondo della dermatologia e della cosmesi ha creato delle soluzioni che associano probiotici (batteri che hanno effetti positivi sull’organismo) e prebiotici (che nutrono i probiotici), ispirandosi alle soluzioni pensate per proteggere la flora batterica intestinale.
I probiotici più utilizzati sono solitamente Lactobacilli, Bifidobacteri o Bacilli sporiformi, che contribuiscono a regolare la secrezione di sebo, a proteggere la pelle dagli effetti delle polveri sottili e a preservare la coesione della barriera cutanea.
Redazione VediamociChiara
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Take Home Message
Il microbiota cutaneo è un complesso ecosistema costituito da batteri e altri microrganismi che vivono in armonia sulla nostra pelle e che sono fondamentali per la sua salute e il suo aspetto. È importante mantenerlo in equilibrio affinché funzioni al meglio. Per farlo, è importante nutrire i batteri che lo costituiscono. Oggi il mondo della dermatologia e della cosmesi ha creato delle soluzioni che associano probiotici (batteri che hanno effetti positivi sull’organismo) e prebiotici (che nutrono i probiotici).
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