Nel 2016 in Europa, l’EMA (Agenzia europea per i medicinali) ha raccomandato l’autorizzazione all’immissione in commercio del Truvada, farmaco per la profilassi anti-HIV. Scopriamo meglio di cosa si tratta
All’inizio degli anni ‘80 il mondo si svegliò con una terribile consapevolezza: fare l’amore con qualcuno poteva significare morire.
La morte sarebbe sopraggiunta in maniera lenta ed inesorabile, tra mille avvisaglie convulse e un deperimento fisico sempre più evidente.
Quella morte comincio a diffondersi sotto forma di uno stringato acronimo: HIV (traslitterato in Italia con l’altro suo orribile pseudonimo: AIDS).
Poi vennero gli anni novanta. I primi farmaci antiretrovirali. Che non erano la speranza, ma già erano qualcosa. La morte di Freddy Mercury ed il film “Philadelphia” aprirono gli occhi della gente sul fenomeno, forse più di quanto fecero mille campagne di prevenzione.
Negli anni 2000 di HIV si comincia a parlare di HIV sempre meno
Sembrava quasi che il virus (perché di questo si tratta) fosse scomparso. Le persone avevano cominciato ad sempre più consapevoli e si difendevano molto di più che in passato; i casi di infezione sembrano diminuire… Ma questo è accaduto solo nei paesi cosiddetti occidentali, mentre in Africa ed in altre parti del mondo i casi non hanno fatto altro che aumentare.
Oggi l’attenzione oscilla ancora tra paura di retroguardia e la sostanziale indifferenza. Almeno fino ai giorni nostri. Ovvero fino all’avvento del Truvada.
Truvada: il farmaco anti-HIV in Europa
La FDA – Food and Drug Administration – c’era arrivata con qualche misura di anticipo nel 2012, quando venne autorizzata negli Stati Uniti la commercializzazione del farmaco non solo come antiretrovirale – ovvero la classe di farmaci che raggruppa i medicinali utilizzati per “rallentare” la progressione dell’HIV -, ma anche come medicinale per la prevenzione dell’HIV, in particolare per i soggetti a rischio contagio.
In questi giorni in Europa, l’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) ha raccomandato l’autorizzazione all’immissione in commercio del Truvada (medicinale costituito da 2 molecole: emtricitabina/tenofovir disoproxil) come farmaco per la profilassi.
L’efficacia del Truvada
In altre parole il Truvada è una “strategia farmacologica” per l’immunizzazione all’HIV. Ciò significa che per essere efficace (come accade per altre profilassi) ha bisogno di un assunzione preventiva e prolungata nel tempo. La sua efficacia può variare in base ad alcuni fattori, ma può arrivare a ridurre il rischio di infezione tra soggetti sieropositivi verso soggetti sieronegativi fino al 75%. Per questi motivi il Truvada non va considerato un “alibi farmacologico” in grado di incentivare possibili comportamenti a rischio.
Al di là del Truvada non bisogna mai dimenticare che esistono metodi di protezione forse finanche più efficaci e comprovati. Metodi che per anni, assieme alla comunicazione e alla prevenzione, sono stati gli unici mezzi efficaci per limitare il contagio.
Dott.ssa Luana Longo farmacista per Redazione VediamociChiara © riproduzione riservata
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In questi giorni in Europa, l’EMA ha raccomandato l’autorizzazione all’immissione in commercio del Truvada, farmaco per la profilassi anti-HIV.
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Una risposta
Finalmente!!! CHE BElLA NOTIZIA!!!!