Perché d’estate il cervello rallenta?
Summer slowdown: forse ti sei sentita più distratta del solito. Più lenta. Meno “produttiva”. E spesso la prima reazione è il senso di colpa.
Ne parliamo con la dott.ssa Roberta Florian Martini psicologa clinica di Xte
Ma se fosse tutto perfettamente naturale? Che il tuo cervello, il tuo corpo, stanno solo seguendo il ritmo dell’estate?
C’è un termine inglese: summer slowdown. Descrive bene ciò che succede in estate: il cervello rallenta. Non è pigrizia, non è svogliatezza. È fisiologia.
Il caldo, la luce, il cambiamento dei ritmi spingono il nostro sistema nervoso verso l’introspezione più che verso l’azione. E se invece di opporci, provassimo ad assecondare questo ritmo?
Agosto ci aiuta a mettere in pausa l’obbligo di “essere all’altezza”: madri presenti, compagne disponibili, professioniste perfette.
E allo stesso tempo ci offre una possibilità: quella di fermarci, guardarci dentro, e chiederci senza filtri: “Cosa desidero davvero?”, “Cosa vorrei sentirmi dire?” “Come vorrei essere considerata?”…Sono domande profonde, ma possiamo iniziare da gesti semplici.
Ecco alcuni suggerimenti per il Summer slowdown:
- Prenditi un’ora, anche sola, per camminare al mare, in montagna o in un parco. Camminare nella natura, a contatto con il verde, abbassa i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.
- Siediti con una tazza di tè sul balcone e respira piano e concediti l’opportunità di non pensare
- Scrivi su un foglio, anche in modo confuso, cosa provi. E’ importante poter dare un nome all’emozione che stiamo provando, una forma al pensiero che stiamo formulando e definire il comportamento che ci verrebbe spontaneo mettere in
- Chiedi a qualcuno vicino a te (un’amica, il tuo compagno, i nonni) di occuparsi dei bambini per un’ora (o al contrario, chiedi ai tuoi figli di occuparsi dei nonni, che sappiamo bene come possano essere impegnativi quando superano una certa età! Non per “fare qualcosa di utile” ma per non fare nulla o fare qualcosa solo per te. Summer slowdown significa anche questo.
- Non sentirti in colpa se preferisci rimanere sola con i tuoi pensieri
Durante l’inverno siamo spesso guidate dai doveri. In estate, possiamo ribaltare la situazione. Possiamo liberarci, anche solo per un momento, dall’urgenza del fare.
Anche nella maternità: non per allontanarci, ma per ritrovare una parte di noi che merita attenzione quanto i nostri figli.
E anche al nostro essere figli sempre più impegnati con i genitori anziani, soprattutto se vivono con noi
Summer slowdownimmergiamoci nel nostro agosto
Facciamone un laboratorio silenzioso, un tempo per guardarsi dentro, per riprendere fiato, per immaginare il dopo. Agosto può essere il tuo tempo sospeso, il momento in cui non devi dimostrare niente a nessuno. Solo ascoltarti, accoglierti, e magari per una volta scegliere te.
Perché settembre, con la sua aria di nuovi inizi, ci trovi più consapevoli e, finalmente, più libere.
dott.ssa Roberta Florian Martini psicologa clinica di Xte per Redazione VediamociChiara © riproduzione riservata
Take Home Message
Spesso, durante i mesi estivi, può capitare di sentirsi meno concentrati e produttivi. Questo fenomeno, noto come summer slowdown, non è sintomo di pigrizia, ma una risposta fisiologica del nostro organismo ai cambiamenti tipici della stagione. Invece di contrastare questa tendenza con un senso di colpa, possiamo sfruttare l’estate per adottare un approccio più rilassato al lavoro. Assecondare questo ritmo può aiutarci a preservare l’energia e a ritrovare il giusto equilibrio, tornando più efficienti e focalizzati al rientro.
2 risposte
Lo faccio ogni anno! Altrimenti mi sembra che le vacanze non servano a nulla. Le dirò di più per 10 giorni vado in vacanza con un’amica da oltre 20 anni!
Hai ragione…anche io scappo con mia sorella per un paio di settimane proprio ad agosto. Ed è solo così che rinasco ogni estate ❤️