
Le risposte alle domande più frequenti sui fibromi
Domande e risposte sui fibromi: le 8 più frequenti
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Che cosa sono i fibromi uterini?
Un fibroma è una massa benigna che si forma nel tessuto muscolare dell’utero. Assomiglia a un nodulo e, nonostante sia una condizione molto comune, non è di natura maligna.
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I fibromi sono tutti uguali?
No, i fibromi sono tutti diversi e possono svilupparsi in varie zone dell’utero, come sulla parete, all’esterno, nel rivestimento interno o nel collo dell’utero. La loro posizione influisce direttamente sui sintomi, che possono variare notevolmente da persona a persona.
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Sono una condizione frequente?
Sì, sono molto comuni, specialmente durante l’età fertile, poiché la loro crescita è legata agli ormoni. L’età media di insorgenza è intorno ai 45 anni, ma possono comparire anche prima, dai 30 anni in su. Si stima che fino al 70% delle donne in questa fascia d’età possa avere uno o più fibromi.
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Quali sono i campanelli d’allarme a cui prestare attenzione?
Uno dei sintomi più sottovalutati è l’anemia causata da cicli mestruali abbondanti. Molte donne pensano che sia normale cambiare assorbente ogni due ore o che il ciclo sia così abbondante da costringerle a limitare le proprie attività. Tuttavia, un sanguinamento mestruale eccessivo che causa stanchezza o altri sintomi di anemia dovrebbe essere considerato un segnale d’allarme.
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Possono causare dolore o altri disturbi?
Sì, i sintomi possono essere diretti o indiretti. I sintomi diretti includono un ciclo mestruale abbondante, specialmente se il fibroma si trova vicino o all’interno della cavità uterina, impedendo all’utero di contrarsi correttamente per fermare il sanguinamento. I sintomi indiretti possono essere dolore e senso di pressione, soprattutto quando i fibromi diventano grandi. Un fibroma di 10-12 cm, per esempio, può causare un senso di pesantezza o dolore durante i rapporti sessuali a causa del suo ingombro.
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Come si diagnostica un fibroma?
La diagnosi iniziale viene quasi sempre fatta durante una visita ginecologica tramite ecografia transvaginale. In casi più complessi, possono essere utilizzate altre tecniche di imaging come l’isteroscopia e la risonanza magnetica. È importante sapere che circa un terzo dei fibromi viene scoperto per caso, poiché non causano sintomi. L’intervento medico si rende necessario solo se sono sintomatici.
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I fibromi possono diventare maligni?
Un fibroma è una formazione benigna. I tumori maligni dell’utero, chiamati sarcomi, sono molto rari (circa il 3% di tutti i tumori uterini) e si presentano in modo diverso. Durante una visita, il medico può valutare il rischio analizzando la storia clinica, l’età della paziente e i risultati di esami come l’ecografia e la risonanza, ma è una situazione fortunatamente molto rara.
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I fibromi devono sempre essere rimossi chirurgicamente?
No. L’approccio moderno privilegia le opzioni meno invasive. Spesso la prima scelta è la terapia medica, che mira a ridurre i fibromi o a controllarne i sintomi. In alternativa alla chirurgia tradizionale, esistono anche trattamenti meno invasivi come la miolisi, la radiofrequenza o l’embolizzazione delle arterie uterine. La chirurgia viene considerata solo quando è strettamente necessaria.
>>> Guarda anche l’intervista alla dott.ssa Karen Andersson ginecologa direttrice del SOS della ginecologia dell’Ospedale Piero Palagi e ideatrice del Centro Terapeutico dei Fibromi Uterini
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