I due hanno qualcosa in comune: ricercatori hanno scoperto un ormone (presente nel suo “veleno”) che sarebbe in grado di controllare il livello di glucosio del nostro sangue
Il diabete è una patologia cronica diffusa in tutto il mondo e che colpisce milioni di individui; l’ornitorinco è un curioso animaletto preistorico presente solo nel sub-continente australiano che sembra uscito da una storia di fantasia.
Eppure, il diabete e l’ornitorinco hanno qualcosa in comune.
Diabete e ornitorinco – Il veleno dell’ornitorinco e dell’echidna
A dire il vero, non solo nell’ornitorinco ma anche nell’echidna (un altro piccolo mammifero australiano che in quanto a stranezza non ha nulla da invidiare all’ornitorinco) è stato scoperto un ormone che sarebbe in grado di controllare il livello di glucosio del nostro sangue. Più precisamente questo ormone è stato individuato nel “veleno” secreto da questi due animaletti.
L’ornitorinco produce ed utilizza questo veleno per allontanare i concorrenti durante la stagione degli amori. Nel mix di tossine e sostanze (in grado di uccidere animali di piccole dimensioni e provocare forti dolori nell’uomo) che l’ornitorinco produce e diffonde grazie ad uno sperone posto nel piede posteriore, è presente anche un ormone peptidico chiamato Glucagon-like 1 (Glp-1).
Anche l’echidna (una specie di incrocio tra un riccio e un tapiro) secerne lo stesso veleno e lo stesso ormone, ma in quantità decisamente minori.
Diabete e ornitorinco – L’ornitorinco e l’ormone
I ricercatori dell’università di Adelaide, autori dello Scientific Report che ha messo in evidenza la grande concentrazione del Glp-1 nel veleno degli ornitorinchi, hanno fatto notare che l’ormone è prodotto anche dall’intestino umano. A differenza degli ornitorinchi, nell’uomo l’ormone è più “fragile”. Ovvero i meccanismi che sottendono alla sua produzione si degradano con maggiore facilità. La funzione dell’ormone nell’uomo è quello di stimolare la produzione di insulina. Ovvero la sostanza in grado di bilanciare le quantità di zuccheri presenti nel nostro flusso sanguigno.
Diabete e ornitorinco – La “strana” variante
La vera novità non sta solo nella copiosa produzione che l’ornitorinco fa di questo ormone, ma anche nella sua qualità: il Glp-1 prodotto dal piccolo mammifero è infatti molto più resistente di quello umano. In questa resistenza i ricercatori hanno individuato una possibile soluzione per la cura e/o la prevenzione del diabete di tipo 2, ovvero la forma che colpisce il 90% dei diabetici nel mondo.
Chissà se la ricerca porterà allo sviluppo di una terapia farmacologica innovativa. Speriamo non a discapito di questo piccolo e simpatico animaletto (a dispetto del veleno). Simbolo di una natura che stupisce continuamente.
Dott.ssa Luana Longo farmacista per Redazione VediamociChiara
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Diabete e ornitorinco – I due hanno qualcosa in comune. Ricercatori hanno scoperto un ormone che sarebbe in grado di controllare il livello di glucosio del nostro sangue. Più precisamente questo ormone è stato individuato nel “veleno” secreto dall’ornitorinco.
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