Evviva lo smartwoking! Ora che lo abbiamo scoperto non lo “molliamo” più.
Abbiamo scoperto che possiamo continuare a lavorare (mandare email, fare telefonate, scrivere relazioni, etc.) mentre nostro figlio impara a pattinare nel corridoio o mentre diamo il cibo al gatto. Davvero vogliamo stare 8 ore chiusi in ufficio a cui aggiungere le due ore per andare e tornare?
Smartworking – Lavorare da casa è…:
Produttivo! Checché ne dicano i detrattori, abbiamo scoperto anche che la telefonata di lavoro non è meno efficace se mentre la facciamo indossiamo il pigiama a righe invece del tailleur! Parliamo per esperienza diretta: inredazione lavoriamo tutti in modalità smartworking dal 2004 e ci sentiamo davvero fortunati.
I vantaggi che in questi anni abbiamo avuto modo di apprezzare sono tanti. Il lavoro da casa è: comodo ed intelligente, se non altro per il tempo (soldi, stress, etc.) che si risparmia evitando il trasporto in macchina (sul bus, in metro, etc.) per andare a chiudersi in un ufficio per 8 ore al giorno (se va bene) avendone impiegate un paio per andare e tornare.
Non ci sono più i lavori di una volta!
Ma anche i modi sono cambiati. Una volta il lavoro era fuori casa. Anche quando si lavorava dentro, la sarta non riceveva le telefonate dei suoi clienti il sabato sera, per cambiare all’ultimo momento il colore (pantone diremmo oggi) del nuovo abito. Ma adesso facciamo tutto ovunque: telefonate di lavoro, lettura di mail e firme digitali su documenti importanti ora avvengono mentre siamo in fila alla Posta, mentre guardiamo una serie su Netflix e mentre giriamo il ragu per la cena. Il lavoro si è inserito in tutti gli interstizi delle nostre giornate. Momenti liberi pare non ce ne siano più e guai a sprecare secondi preziosi.
Smartworking – Consigli per lavorare bene da casa:
Da casa si rende necessaria una piccola routine. Ecco qualche spunto, per creare la tua. Prima di iniziare però: se la tua postazione non è adeguata (scrivania, sedia/poltrona, poggiapiedi, illuminazione, etc.) provvedi affinché lo diventi!
- Fai colazione
- Fai ginnastica. Prima o dopo, come preferisci, ma falla!
- Fai la lista giornaliera o settimanale delle cose da fare per lavoro, evidenziando le priorità
- Dopo un paio di ore di lavoro, prendi l’abitudine di uscire, per fare la spesa, prendere un caffè, fare due chiacchiere con gli amici del quartiere, etc.. Sono pretesti utili per mantenere e continuare a coltivare relazioni umane, ma anche per staccare (al ritorno sarai più carica di prima!)
- Se hai avuto una nottataccia (figli, insonnia, etc.) dopo pranzo schiaccia un pisolino. Ti aiuterà a riprendere in modo lucido la sessione del pomeriggio
Last but not least: Non scordare di coltivare le relazioni familiari. Se hai figli, gioca/interagisci con loro durante i momenti di pausa. Se sei in coppia, servono degli orari per i cambi e/o una tabella di massima per la divisione del lavoro domestico che sia più equilibrata possibile.
Smartworking – La sottile linea che separa la vita dal lavoro
Assieme allo smartworking arrivano anche nuovi diritti: “diritto alla disconnessione”. Se ne parla perché il rischio in una modalità di lavoro online è quello di trovarsi a lavorare anche in pausa pranzo, di domenica magari, oppure a notte fonda. Il margine si è assottigliato e rischia di sparire. Come si risolve? Dandosi delle regole. E poi per casi urgenti ci sono imprese che stabiliscono delle fasce di reperibilità: dalle 10 alle 12 ad esempio, in cui il lavoratore deve essere sempre raggiungibile (telefonicamente, via mail, etc.). Sempre meglio di quelle lunghe riunioni dove non si decideva nulla. O no? ; -)
Smartworking – Un po’ di domenica in tutti i giorni…
Evviva lo smartworking allora, perché, checchesenedica, ha portato nelle vite di tutte noi oltre ad un po’ di lunedì nel week-end, anche un po’ di domenica in tutti i giorni della settimana 😉
Fonte notizia: Donna Moderna
Per un approfondimento sul diritto alla disconnessione – Agenda Digitale
Redazione VediamociChiara
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Take Home Message – Abbiamo scoperto lo smartworking!
Evviva lo smartworking: possiamo continuare a lavorare (scrivere, fare telefonate di lavoro, etc.) mentre diamo il cibo al cane e mentre nostra figlia impara a pattinare nel corridoio.
Tempo di lettura: 1 minuto
2 risposte
per me invece una scoperta nuova, e ne sono felice. i miei figli mi dicono che sono molto più tranquilla ora rispetto a prima: non tutto il male vien per nuocere!!!!!!!!!
Ciao Grazia,
non sei la sola che ci fa notare questo aspetto.
In effetti, forse prima eravamo un po’ troppo “trottole”.
Buon tutto e se vuoi seguici anche sui nostri Social (Youtube, Facebook, Instagram, Twitter).
Cristina