I farmaci contraffatti sono un bel problema. Ecco come fare per evitare l’acquisto di quelli contraffatti.
La contraffazione dei farmaci è un fenomeno noto da tempo nei Paesi in via di sviluppo, divenuto ormai un problema globale, con numeri in crescita anche nei Paesi sviluppati. Qui trova un mercato nei siti che sfuggono alla filiera controllata dall’autorità pubblica e cioè, le farmacie online non autorizzate e le farmacie illegali, allestite da organizzazioni criminali in alcune palestre e sexy shop.
Cosa vuol dire farmaco contraffatto?
Un medicinale si definisce contraffatto quando:
- riporta in etichetta informazioni non veritiere su contenuto e/o provenienza;
- è un’imitazione dell’originale, stesso principio attivo e identica confezione, ma è un falso;
- il principio attivo è assente o presente in quantità diverse da quelle dichiarate;
- contiene una sostanza attiva tossica o comunque, diversa da quella indicata nell’etichetta;
- il medicinale è originale, ma la confezione è stata contraffatta, cambiandone data di scadenza o numero di lotto.
Se anche fossero una perfetta imitazione dell’originale, i medicinali contraffatti non potrebbero mai garantire la sicurezza, l’efficacia e la qualità dei farmaci venduti attraverso i fornitori legali. I medicinali falsificati sono fabbricati, commercializzati, distribuiti al di fuori dei canali autorizzati, violando le norme di buona fabbricazione (Good Manifacturing Practice – GMP), cui sono obbligate le aziende farmaceutiche registrate nella UE.
Farmaci contraffatti – un serio pericolo per la salute
Se un farmaco falso non dà alcuna garanzia in merito alle norme di produzione, conservazione e distribuzione, ne consegue che può contenere quantità di principio attivo non esatte, in eccesso o in difetto, o addirittura presentare una sostanza diversa da quella dichiarata. E quella sostanza può essere priva di effetto o tossica. Un farmaco può essere pericoloso a causa del principio attivo, degli eccipienti, del confezionamento e della conservazione. La casistica registrata delle truffe sui farmaci contempla sciroppi per la tosse contenenti solventi tossici, medicinali rubati e ri-etichettati con dosaggi falsi, integratori alimentari a base di amfetamine, farmaci anoressizzanti o per il trattamento della disfunzione erettile.
Quali leggi ci tutelano dai farmaci contraffatti?
Monitorare l’intero ciclo distributivo dei medicinali immessi in commercio è la regola individuata dai Paesi europei per ostacolare la produzione e la vendita di farmaci contraffatti. L’Italia già nel 2004 (D.M. 15 luglio 2004) si è dotata di un sistema di tracciabilità delle confezioni di farmaci lungo l’intera filiera del farmaco. Su tutte le confezioni di medicinali commercializzati legalmente è apposto un bollino antifrode, che segue il percorso della “scatola” dall’officina di produzione, all’acquisto, fino alla raccolta del farmaco scaduto. I dati sono comunicati a un database gestito dal Ministero della salute. Inoltre, Con il recepimento della direttiva 2011/62/UE, avvenuto con il decreto legislativo n. 17 del 19 febbraio 2014, sono state potenziate le difese contro la diffusione dei farmaci falsificati:
- rafforzamento delle norme di buona produzione e distribuzione;
- coordinamento delle ispezioni tra Stati membri della UE;
- controlli sui prodotti in transito e cooperazione tra autorità sanitarie e doganali;
- regolamentazione della vendita a distanza di medicinali al pubblico.
In merito alla vendita online, anche in Italia è stata permessa con il d.lgs. 17/2014, ma con alcune limitazioni inderogabili:
- la vendita è consentita soltanto ai distributori di medicinali al pubblico già autorizzati, come le farmacie;
- i farmaci acquistabili in Italia, su siti web legali, sia italiani che europei, sono soltanto quelli senza obbligo di prescrizione.
Come evitare le truffe?
Semplicemente, affidandosi a chi lo Stato autorizza a dispensare medicinali, integratori e prodotti per la salute, ossia le farmacie, le parafarmacie e i siti aperti nei punti vendita della grande distribuzione. È qui che professionisti abilitati garantiscono che il farmaco dispensato è originale e non contraffatto, perché proviene dalla filiera legale, che traccia i medicinali in tutto il loro ciclo di vita. E se si preferisce l’acquisto a distanza, per realizzare un risparmio o per motivi legati alla privacy, anche online è possibile acquistare in sicurezza, per non cadere nella rete della contraffazione. Basta usare pochi, ma preziosi accorgimenti.
Acquistare farmaci in rete è sicuro?
L’acquisto online di farmaci può avvenire in sicurezza, se si adottano le misure raccomandate dagli enti di controllo. In Italia, soltanto le farmacie autorizzate dal Ministero della salute possono accedere al mercato online, perciò bisogna accertarsi che la farmacia contattata sul web sia legale. Come?
- Cerca subito la presenza del “logo comune”: in ogni pagina del sito web della farmacia online deve essere visibile il “logo comune”, una sorta di marchio di sicurezza, cliccando il quale si viene indirizzati alla pagina del sito istituzionale del Ministero della salute, che riporta in dettaglio i dati della farmacia, il documento di autorizzazione e tutte le informazioni utili a identificare il venditore;
- se hai dubbi, verifica direttamente sull’elenco delle farmacie e degli esercizi commerciali autorizzati che il Ministero della salute aggiorna di continuo;
- per verificare i siti che vendono legalmente farmaci in altri paesi europei consulta il sito del progetto eu o il sito web dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA);
- se hai acquistato un medicinale e hai dei sospetti sulla sua autenticità, verifica i dati della confezione con il servizio “Verifica il bollino”, messo a disposizione dal Ministero della salute.
Infine, ma non per importanza, mai fidarsi di chi vende online farmaci per i quali è richiesta la prescrizione medica, né di un prezzo “troppo basso” rispetto a quello praticato dalle farmacie.
Fonti
- Di Giorgio D (a cura di). Farmaci contraffatti. Il fenomeno e le attività di contrasto. Tecniche Nuove. Milano, 2010.
- eu
- Coppolino R, Coppolino S. La tracciabilità del farmaco nella lotta alla contraffazione delle specialità medicinali. Politiche Sanitarie 2008; (9)2.
Dott.ssa Serenella Corvo per Redazione VediamociChiara
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Take Home Message
I farmaci contraffatti sono un serio rischio per la salute. Sfuggendo ai controlli su produzione e distribuzione, non garantiscono sicurezza, qualità ed efficacia del loro contenuto, che può rivelarsi tossico. In Italia, il sistema di tracciabilità garantisce la sicurezza del farmaco lungo tutta la filiera, dall’officina di produzione alla distribuzione finale. Per tutelarsi dalla contraffazione dei medicinali è quindi, fondamentale rivolgersi alle farmacie e ai soggetti autorizzati. E quando si acquistano farmaci online bisogna sempre verificare che il sito sia legale, in quanto autorizzato dal Ministero della salute.
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