In quasi tutti i paesi del mondo il 20 novembre si celebra la giornata per tutelare i diritti dei bambini.
Ce ne parla la nostra psicologa, la dott.ssa Patrizia Pezzella.
“L’umanità deve all’infanzia il meglio di ciò che ha da offrire” (J. Korczac)
L’Assemblea Generale dell’ONU nel 1989 , il 20 Novembre, ha prodotto un testo giuridico di 54 Articoli riconoscendo ai bambini la titolarità di diritti civili, sociali, politici, culturali e economici.
Nel nostro paese la Convenzione di New York è stata ratificata nel 1991.
L’infanzia va protetta da ogni forma di abuso e riconoscere i diritti dei bambini significa dover anche tutelare l’ambiente naturale nel quale essi vivono e trascorreranno la loro esistenza.
Purtroppo a tutt’oggi, dopo 30 anni dalla Convenzione, tali diritti vengono quotidianamente calpestati (bambini soldato, spose bambine, violenze corporali, abusi sessuali, mutilazioni genitali, denutrizioni, lavoro minorile, distruzione di aree ambientali sul pianeta terra, etc).
E’ importante non essere spettatori passivi di qualunque forma di abuso poiché gli adulti sono la voce di quegli occhi “offesi” che non possono gridare.
Anche in rete gli abusi verso i minori sono in aumento, così come il fenomeno, il sexting (scambio di foto o video dai contenuti sessuali), che coinvolge ragazzi preadolescenti.
I numeri ci impongono di intervenire, ognuno nel proprio piccolo, con la consapevolezza di invertire con urgenza tale tendenza.
Tutelare chi è più debole è una conquista della civiltà e della cultura e difendere il diritto di un bambino ad una infanzia serena è il modo migliore per festeggiare il trentennale di questa Convezione che ci ricorda di non privare l’umanità delle potenzialità che ogni bambino porta con sé.
Dott.ssa Patrizia Pezzella Psicologa, psicoterapeuta, perfezionata in Sessuologia clinica per Redazione VediamociChiara © riproduzione riservata
Puoi contattare direttamente la dott.ssa Patrizia Pezzella
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In quasi tutti i paesi del mondo il 20 novembre si celebra la giornata per tutelare i diritti dei bambini.
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