La vita rottamata – Il disagio che porta altro disagio
Tutto è difficile, tutto è complicato. Dal fare la spesa che dimentichi sempre qualcosa, per forza, c’è così tanta confusione che non si capisce niente. Al prendere un caffè al bar che se sei fortunato stai al banco mezzora e non ti si fila nessuno e quando finalmente ti servono arriva quello che ti dà una gomitata.
Non c’è nulla che vada per il verso giusto, chiamare un idraulico o un elettricista, che poi se riesci a trovarli non fanno mai il lavoro fatto bene. Per non parlare di quando stai male e cerchi di andare dal medico, ammesso che sia puntuale, ci devi comunque arrivare e magari non trovi parcheggio e quando lo trovi sta a 500 metri e te la devi fare a piedi così arrivi peggio di quando stavi a casa.
Il disagio che porta altro disagio – E’ tutto così complicato in questo mondo che abbiamo preso la strada del “chi se ne importa”
La strada di quelli che non si preoccupano degli altri o del domani, oggi è così, intanto parcheggio in doppia fila, tanto ci sto un minuto, poi se intralcio il traffico non importa, non vedi che lo fanno tutti?
Si rompe qualcosa a casa e pur di non farmi avvelenare il sangue con questi operai che non sono capaci a fare nulla, lascio che le cose degradino. Tanto si fa l’abitudine a tutto. Se il rubinetto perde, lo lascio li gocciolare, poi diventa parte dell’arredamento e non ci faccio più caso.
Così il disagio materiale, oggettivo diventa interiore, soggettivo
Viviamo male adattandoci apparentemente a quello che non ci piace e avvertendo costantemente un malessere diffuso. Andiamo avanti.
Il disagio che porta altro disagio – Nulla è più definitivo del provvisorio. Si fa l’abitudine a tutto. Persino al dolore, figuriamoci al disagio
Così continuiamo a lamentarci, perché il disagio c’è ma c’è anche l’abitudine a lamentarsi che è molto più confortante. Se mi lamento ho il diritto di non fare nulla per cambiare qualcosa. E’ un mantra inconscio che ha come unico scopo deresponsabilizzarci colpevolizzando qualcun altro.
Una scappatoia a costo zero.
Il disagio che porta altro disagio – E se invece sospendessimo la ricerca del colpevole e facessimo solo una considerazione del tipo: ok c’è un problema. Ho un problema. Che posso fare a riguardo?
Perché il vero problema è che, siccome pensiamo/vediamo che ogni cosa prende la piega, il verso sbagliato da ciò che vorremmo, decidiamo che non possiamo fare nulla per cambiare lo stato delle cose.
A cosa serve che io sia civile, ordinata e pulita se poi tutti gli altri non lo sono? A cosa serve essere gentili, generosi e attenti se poi tutti gli altri sono maleducati, insolenti e invidiosi? Così lascio andare le cose, che man mano si trasformano e si deteriorano. Ma la cosa peggiore è che noi per primi ci deterioriamo, ci rottamiamo.
Il disagio che porta altro disagio – Vi chiedo, allora, di fermarvi un momento…
Proviamo a fare un ragionamento inverso attraverso un semplice esercizio che dura pochi secondi.
- Faccio una lista delle 3 cose che più mi pesano nella mia vita o di cose che in generale vedo intorno a me
- Decido quali di queste 3 sia la peggiore
Poi mi chiedo:
- Come vorrei che fosse questa cosa?
- Da dove posso iniziare IO a cambiare lo stato delle cose?
Rispondendo semplicemente alla domanda ci potremmo sorprendere di quante cose possiamo fare in prima persona per migliorare la qualità della nostra vita.
A volte basta un minimo di organizzazione o di selezione…anche delle persone da frequentare per rendere la nostra vita più “leggera”.
Dott.ssa Alessandra Bitelli Trainer & Coach per Redazione VediamociChiara
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Puoi contattare direttamente la dott.ssa Alessandra Bitelli scrivendo a alessandra.bitelli@coach4change.it
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Take Home Message
Il disagio che porta altro disagio – Lamentandoci di ciò che non va e dandone la colpa agli altri troviamo il modo di deresponsabilizzarci, di non fare nessuna azione per cambiare la nostra vita e quella delle persone intorno a noi. Dare la colpa agli altri lamentandoci da una parte ci fa rimanere immobili nel disagio, dall’altra non può che peggiorare le cose.
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4 risposte
non posso che confermare, purtroppo… il suo articolo sarà la spinta per provare – a partire da oggi – il CAMBIAMENTO! grazie!
ho seguto il suo intervento all’evento 50 sfumature di donna ora la seguo qui sl sito cambiamento arrivoooo!!!! :))
Caterina grazie per aver condiviso la tua esperienza. Continua a seguirci, anche sui nostri Social (Facebook, Instagram, Youtube) Buona giornata! … Lucilla Redazione VediamociChiara
Susy grazie per aver condiviso la tua esperienza. Se ti va seguici anche sui nostri Social (Facebook, Instagram, Youtube…) Buona giornata e… buon cambiamento!!! : ) … Lucilla Redazione VediamociChiara