I tanti benefici del camminare. Anche per la salute delle ossa.
La sedentarietà provoca nel mondo circa due milioni di morti l’anno. A dirlo è l’OMS, che in uno studio individua l’inattività fisica come una delle prime dieci cause di decesso, malattie e di disabilità. Ecco come rimediare!
Anche “solo” 150 minuti…
L’esercizio fisico è una misura preventiva di salute, purtroppo, sottoutilizzata anche in Italia. 4 italiani su 10 infatti sono sedentari (Fonte: Ministero della Salute).
Basterebbe davvero poco. Per uno stile di vita attivo infatti sono sufficienti 150 minuti (2 ore e mezza) di attività fisica moderata, a settimana (Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità).
L’attività fisica include tutti gli sport, ma anche il gioco, il lavoro domestico, il giardinaggio, camminare (fitwalking, nordic walking, etc.).
La salute vien… camminando!
Una costante e regolare attività fisica fa bene non soltanto alla salute, ma anche nel rapporto con noi e lo specchio (o la bilancia). Per non parlare degli effetti positivi sull’umore. Qualsiasi sia lo sport che decidiamo di praticare, infatti, questo produrrà le endorfine, ormoni del benessere e del buonumore.
Ad esempio la camminata veloce (fitwalking), fa bene ai muscoli, alle ossa (scongiurare il rischio di osteoporosi) e anche al cuore.
I vantaggi del praticarla sono tanti. È un’attività più dolce rispetto alla corsa, che prevede uno sforzo di tipo aerobico. Eccellente se volete dimagrire, rassoda le gambe, modella i glutei e l’addome. È molto rilassante ed attenua lo stimolo della fame. Non solo, è più “dolce” e anche meno rischiosa rispetto alla corsa: nessun rischio di fratture, distorsioni, strappi, etc.
Camminare fa bene ma… quante volte a settimana e quando?
La camminata veloce è un’attività alla portata di tutti. Soprattutto se si è fuori allenamento è ideale per tornare in forma. Come iniziare? Si potrebbe iniziare lasciando la macchina a casa e andando in ufficio a piedi. Tutti i giorni o a giorni alterni. Non meno di 30 minuti e per almeno 3/4 volte a settimana.
Il passo deve essere sostenuto (non è una passeggiata!). Durante la camminata i muscoli vanno controllati: addominali e glutei contratti, schiena dritta, ed il respiro concentrato su quello che si sta facendo.
L’idea di andare in ufficio camminando è più che pertinente, considerato anche che la mattina si bruciano grassi più facilmente ed i risultati si vedono anche ad occhio nudo… Questo perché nelle ore mattutine il metabolismo diventa più reattivo se stimolato.
Un altro beneficio lo si gode a fine giornata, una volta a letto: questa attività infatti facilita il sonno.
Se si soffre di stipsi, questa nuova abitudine porterà vantaggi anche per questo disturbo.
Se uscite da un periodo di pigrizia cronica, iniziate gradualmente. Andando poi via via a incrementare il vostro programma di allenamento, sia in tempo, che chilometri e difficoltà (inserendo percorsi in salita ad esempio).
Camminare fa bene ma… occhio al giusto equipaggiamento
Scarpe e tessuti dell’abbigliamento devono essere corretti, quindi gli indumenti indossati devono assicurare la traspirazione, le scarpe invece tali da rendere la camminata sicura e lontana da rischi di distorsioni e fratture.
Non dimenticate prima di uscire il carburante naturale, ovvero il cibo. Va assolutamente evitato di saltare la colazione (e gli altri pasti). Al contrario, questa deve essere ricca di cereali integrali, frutta (ottime le mele e le banane!), yogurt magro, etc.
Una volta a destinazione è buona prassi fare un po’ di stretching: allungare il collo, il busto, le cosche, i polpacci… e mangiare una manciata di mandorle, ricche di calcio per la salute (attuale e futura) delle ossa.
Il cuore ringrazia…
Dopo la menopausa, la protezione cardiovascolare, di cui la donna ha fin qui goduto, grazie agli estrogeni, sparisce progressivamente (una donna di 70 anni ha quasi lo stesso rischio, rispetto ad un uomo della stessa età). La camminata veloce è un ottimo allenamento anche per il cuore!
Redazione VediamociChiara
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Take Home Message
Camminare fa bene! Come, quando e a che ora? – La camminata veloce scongiura il rischio di inattività fisica, causa di molti decessi e molte malattie (2 milioni l’anno, secondo l’OMS). Basta praticarla 3/4 volte a settimana per non meno di 30 minuti. Con la scusa si può lasciare la macchina a casa e scegliere di andare in ufficio a piedi. Forma fisica, salute mentale, umore e sonno saranno i vantaggi a breve termine. Il cuore inoltre ne beneficerà dalla menopausa in poi.
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4 risposte
pratico la camminata veloce da anni, mi sposto così in città e ne vedo solo i benefici. La consiglio a tutti. La cosa che vorrei sottolineare è la scelta delle scarpe giuste. Fatevi consigliare bene da un esperto.
Grazie Zig per il tuo commento! Brava. Anche qui nella redazione ci sono tante appassionate del fitwalking. Presto in un nostro prossimo articolo parleremo proprio della scelta delle scarpe giuste. Buona giornata! … Redazione VediamociChiara
faccio sempre un po’ di attività fisica da quando sono entrata in menopausa, qualche anno fa, e mi accorgo che se c’è ua cosa che mi aiuta a calmare l’appetito e a tenere a bada i kili di troppo è proprio la camminata veloce. 30 minuti 3, 4 volte la settimana, a me bastano per rinascere e sentirmi ok, non solo con la coscienza!
Filomena grazie per averci confermato una cosa in cui crediamo un po’ tutte qui alla redazione di VediamociChiara.
Continuiamo così!
A presto e buona giornata!!!
C.