
La “lunghezza” del pene può essere fonte di disagio psicologico e causa di problematiche relazionali
Gentili signori, il vostro “lui”, così definito dallo scrittore Alberto Moravia, che proprio a “lui” dedicava un libro, necessita di informazioni scientifiche circa le sue normali misure, al fine di evitare che le dimensioni del pene rappresentino una preoccupazione, per lo più infondata, per molti.
Ce ne parla la nostra amica psicologa la dott.ssa Patrizia Pezzella
Stiamo parlando della “lunghezza” del pene…
Spesso è fonte di disagio psicologico per tanti e causa di problematiche relazionali le quali possono sfociare anche in disfunzioni sessuali. Senza facili ironie o sorrisi, lo scopo di quest’articolo è di fornire dati scientifici provenienti da studi seri sul numero dei centimetri della lunghezza del pene, al fine di correggere quelli desunti da autovalutazioni o sondaggi in materia, che risentono di numeri talvolta un po’ troppo generosi, quando si tratta di riferire sulle dimensioni del proprio pene.
Diamo i numeri e cerchiamo di sfatare anche alcuni luoghi comuni
Etnia, altezza, numero di scarpe, indice di massa corporea… fattori da cui non risulta nessuna correlazione con la lunghezza dei genitali, i cui dati risultano, piuttosto, correlati con alcuni dei più diffusi stereotipi sull’argomento.
Le dimensioni indicative di un pene a riposo vanno dai 7,5 ai 10,5 centimetri. In erezione le misure vanno dai 12 ai 16 centimetri. Per quanto riguarda la circonferenza del pene in erezione, essa è di circa 11 cm.
Molti studi riportano che un pene a riposo più piccolo, in fase di eccitazione e di erezione, aumenta le sue dimensioni molto di più di un pene che a riposo ha una lunghezza superiore.
In talune condizioni come una temperatura fredda o in situazioni di nervosismo, o di esaurimento acuto per sovraffaticamento fisico, il pene sembra “ritirarsi”. In altre parole, involontariamente il pene e lo scroto, sotto l’azione del muscolo cremastere si ritirano, al pari di un altro fenomeno noto ai ciclisti per la pressione che il sellino esercita sui muscoli del perineo.
Le misure alla nascita del pene di un maschietto subiscono un primo incremento significativo verso i 5 anni e poi successivamente durante la fase della pubertà e fino ai 17 anni di età circa.
Le misurazioni effettuate nelle ricerche partono dall’osso pubico, base del pene, escludendo pieghe della cute o centimetri “preziosi” di grasso, fino alla punta del glande.
Una preoccupazione che ha radici antiche
L’ipervalutazione dell’importanza delle dimensioni del pene risponde ad una considerazione, ereditata dalle culture dell’Antichità, sulle sue dimensioni come simbolo di virilità e di potenza sessuale. In caso contrario, ovvero in presenza di ridotte dimensioni, l’uomo percepisce come compromessa la sua virilità e la sua potenza sessuale.
La letteratura riporta che le ridotte dimensioni includono una percentuale bassissima di uomini che presentano in erezione una dimensione inferiore ai 10 centimetri. In altri casi si definisce micropene un pene adulto in erezione la cui lunghezza è inferiore ai 7 centimetri. Tale condizione interessa solo lo 0,6 % degli uomini ed è legata a problematiche ormonali che possono essere trattate in ambito medico.
Come si manifesta il Disturbo di Dismorfismo Corporeo?
Il restante gruppo di uomini che sebbene abbiano misure considerate normali, continuano a soffrire emotivamente per le misure del loro pene, presentano una sindrome che soddisfa i criteri per la Diagnosi di Disturbo Di Dismorfismo Corporeo nel manuale del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM 5). In tali casi gli uomini sono preoccupati e di continuo osservano e talvolta misurano il loro pene a riposo e in erezione. Scrutano e paragonano le dimensioni del loro pene con quello degli altri uomini, quando sono sotto le docce o al mare, e taluni evitano situazioni in cui è consuetudine mostrarsi nudi in presenza di altri uomini, come negli spogliatoi dei circoli sportivi.
Tale disturbo psicologico di Dismorfismo Corporeo insorge in età adolescenziale e spesso perdura per decenni; in segretezza. senza trovare il coraggio di parlarne ad uno specialista medico o psicologo, che possa aiutare la persona a superare l’ansia, legata alle dimensioni del proprio pene.
Sindrome del pene piccolo
Le confidenza fatte o ricevute da un amico, associate alle false credenze circa le dimensioni, costituiscono invece un fattore di mantenimento dell’ansia.
Da alcuni studi risulta che gli uomini omosessuali che presentano la sindrome del pene piccolo, vivono profondamente questa insoddisfazione legata al loro corpo. All’interno della coppia scelgono quasi esclusivamente di avere la posizione ricettiva anale.
Gli uomini che sono particolarmente ossessionati dalle misure dei loro genitali riducono la loro vita di relazione, la frequentazione di piscine e/o palestre, e talvolta evitano anche i rapporti sessuali.
È importante sottolineare che le dimensioni del pene rappresentano un fattore irrilevante per la vagina, che per sua costituzione naturale si adatta senza alcuna difficoltà al pene, a prescindere dalle dimensioni.
In sintesi, la sindrome del pene piccolo rischia di compromettere la funzionalità della propria sessualità e la qualità della propria vita personale e di relazione.
Note di bibliografia
- VV. Diagnostic and Statistical Manual di Mental Disorders, American Psychiatric Association Publishing, 2015
- Masters W.H., Johnson V.E, L’atto sessuale nell’uomo e nella donna, Feltrinelli, Milano, 1978
- Silberstein L.R.,Mishkind M.E., Striegel M., et al. “Penis size in men“, Psychosomatic Medicine vol 51 (3), pp339-345, 1989
Dott.ssa Patrizia Pezzella Psicologa, psicoterapeuta, perfezionata in Sessuologia clinica per Redazione VediamociChiara © riproduzione riservata
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Take Home Message – È lungo abbastanza?
È lungo abbastanza ? La (solita) preoccupazione degli uomini. Qualche dato scientifico per provare a sfatare un vecchio mito che ossessiona gli uomini. E anche una doverosa precisazione: le dimensioni del pene rappresentano un fattore irrilevante per la vagina, che per sua costituzione naturale si adatta senza alcuna difficoltà al pene, a prescindere dalle dimensioni.
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