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Donne e Carenza di Ferro – Le Ragioni di un Vecchio Binomio

Donne e carenza di ferro

La carenza di ferro è un problema che riguarda soprattutto le donne. Perché?

I numeri parlano chiaro: in Italia circa 2 milioni di donne soffrono di anemia sideropenica. Un problema di salute che nasce proprio da una carenza di ferro. Non è una carenza da sottovalutare considerato che il ferro è un elemento indispensabile per la nostra salute…

L’importanza del ferro

Il ferro permette la sintesi dell’emoglobina, il pigmento presente nei globuli rossi, a cui si lega l’ossigeno per essere trasportato in circolo. E’ inoltre uno dei “mattoncini” delle nostre molecole e una sua carenza favorisce l’insorgere di diverse patologie. Inoltre contribuisce alla sintesi di un neurotrasmettitore di vitale importanza per il nostro benessere: la dopamina, molecola prodotta dall’ipotalamo e dal surrene, che svolge diverse funzioni, come il controllo dei movimenti, della memoria, dell’attenzione, del piacere. Uno stimolante vero e proprio, del desiderio, dell’attività fisica. Un elemento dunque legato alla nostra energia vitale, capace di influire anche sulla qualità del sonno e sull’umore.

Come si manifesta la carenza di ferro?

I sintomi potrebbero anche sfuggire ad una prima osservazione. All’inizio si possono notare unghie e capelli fragili, in seguito difficoltà a concentrarsi, irritabilità. In generale si potrebbe accusare una certa facilità a stancarsi, ma potrebbero manifestarsi anche episodi di tachicardia.

Come si effettua la diagnosi da carenza di ferro?

La diagnosi dell’Anemia Sideropenica viene effettuata grazie alle analisi del sangue in particolare l’Emoglobina (Hb) e la Ferritina Sierica (FS). Altri dati che vengono presi in considerazione sono l’ematocrito, la sideremia e la transferrina.

Donne e carenza di ferro – Ma non basta una dieta bilanciata e completa per assicurarsi la giusta dose di ferro?

In condizioni normali la risposta sarebbe “Sì”. Ma non è sempre facile seguire una dieta bilanciata e ricca di tutti quei componenti di cui abbiamo bisogno. E questo soprattutto per una donna, che nell’arco della sua vita va incontro ad esigenze diverse, che spesso necessitano proprio di una supplementazione. Questo potrebbe succedere, ad esempio, alle donne in età fertile che soffrono di  ipermenorrea (cicli mestruali lunghi ed abbondanti), oppure durante la gravidanza e l’allattamento, così come dopo il parto (post partum). Ma anche nel periodo della perimenopausa (tra i 45 e i 55 anni), quando alcune donne vanno incontro a cicli mestruali a carattere emorragico. Diventa così difficile garantire solo grazie alla dieta la giusta dose giornaliera di ferro, così come di altre componenti (come la Vitamina C), indispensabile per il suo assorbimento.

Donne e carenza di ferro – Anemia sideropenica nelle adolescenti

Le donne sono tutte anemiche? Sicuramente le donne in età fertile conoscono questo problema. Tra queste le adolescenti che ne soffrono più dei loro coetanei. Tra le donne di questa fascia d’età il problema dell’anemia si verifica 10 volte più frequente che negli uomini. Le cause principali sono il sanguinamento uterino anomalo (menorragia, metrorragia, etc.). Ma anche problemi che si legano all’amenorrea atletica, ad anomalie congenite utero-vaginali o ai disturbi dell’alimentazione.

Donne e carenza di ferro – Anemia sideropenica durante la gravidanza e l’allattamento

La donna in gravidanza, così come durante il periodo del post partum e dell’allattamento, va incontro di sovente ad una carenza di ferro. Questa carenza colpisce circa 1 donna su 2. Questo succede perché il suo fabbisogno giornaliero, in questo periodo, raddoppia.

Di conseguenza in questi mesi particolari, il ferro si rende ancor più necessario per la produzione dei globuli rossi del nascituro e per mantenere quelli della madre ad un giusto livello.

Se non è possibile raggiungere la dose consigliata giornaliera, è consigliato procedere con la supplementazione in particolare con integratori specifici molto più tollerati rispetto ai farmaci contenenti ferro e dispensati dal SSN. Questi integratori consentono di ovviare a quelle che potrebbero essere delle conseguenze di questa carenza. Come la nascita pretermine, il basso peso neonatale, oltre ad una carenza di ferro nei primi mesi di vita del neonato.

Donne e carenza di ferro – Anemia sideropenica in Perimenopaausa

Succede che i cicli mestruali in questa fase fisiologica della donna somiglino più ad emorragie, un problema che si verifica in circa il 20% delle donne in questo periodo della loro vita (tra i 45 e i 55 anni), quando sono frequenti episodi di ipermenorrea anche in quelle donne che hanno sempre avuto cicli regolari per quantità di sangue. La prima conseguenza è proprio quella di andare incontro ad anemia per carenza di ferro. Con le tipiche conseguenze di questa fase. Quindi avremo affaticamento, senso di stanchezza, difficoltà a concentrarsi, declino cognitivo, affettivo, etc.

Seguire la giusta dieta è il modo migliore per garantire il giusto fabbisogno di ferro. Ma non sempre basta…

Se è vero che il giusto fabbisogno giornaliero di ferro per le donne è di 18 milligrammi (quello per gli uomini è 10 milligrammi) è importante che la dieta sia ricca di quegli alimenti che abbondano di ferro. Quindi carne (soprattutto il fegato), pesce azzurro, cereali, uova. Ma anche legumi, ortaggi verdi, vegetali a foglia verde, frutta secca. In questa dieta non deve mancare la Vitamina C, di cui ne è ricca la frutta fresca e di stagione, come gli agrumi. La Vitamina C è importante perché rende possibile l’assorbimento del ferro nel nostro organismo.

In caso di accertata anemia sideropenica (che si può verificare attraverso analisi del sangue), è possibile anche (su indicazione del proprio medico di fiducia), ricorrere alla supplementazione attraverso integratori specifici.

Redazione VediamociChiara
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Donne e carenza di ferro – La carenza di ferro accompagna le donne durante tutto l’arco della loro vita fertile. Ma non solo. Anche nel delicato periodo della perimenopausa, dai 45 ai 55 anni. A causa di cicli meno puntuali, più ballerini, che possono essere di carattere emorragico, la situazione non cambia. Oltre quindi ad una dieta ricca di ferro e di vitamina C (che ne aiuta l’assorbimento) è importante optare per una supplementazione di ferro. 

Tempo di lettura: 4 minuti

Ultimo aggiornamento: 13 marzo 2024

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2 Responses

  1. ho scoperto solo da poco, grazie al mio medico, l’importanza della vitamina C per l’assorbimento di ferro. Di grande aiuto un’informazione completa, per arginare questo vecchio nostro problema.grazie.

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