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A Dieta Senza Fame? Si Può Fare!

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A Dieta Senza Fame? Si Può Fare!

La sola parola “dieta” ti fa venire fame? Ecco come tenerla a bada

La fame è la prima ragione del fallimento di molte diete a regime ipocalorico. E non c’è da stupirsene. È difficile riuscire a saziarsi con una insalata di cetrioli, un frutto di stagione e un barattolino di yogurt! Ma oggi abbiamo un aiuto in più per superare il problema: una vera new entry, un batterio ancora poco noto, l’Hafnia alvei, che sempre più studi scientifici ci dicono essere un grande alleato per i nostri obiettivi di peso.

Il vero problema della dieta è la fame

Ci mettiamo a dieta così come da piccoli venivamo messi in castigo: un attimo prima a scorrazzare con gli amici un attimo dopo in punizione e… a letto senza cena (o senza carosello…se avete più di 50 anni!) Con la dieta magari la cena c’è, ma è quasi una punizione: 2 carote, 1 gambo di sedano e amen!
Un regime assurdo. Quanto può durare? Anche per questo sono troppe le persone che non riescono a raggiungere gli obiettivi prefissati dalla dieta: 15 kg, 10, anche solo 5, spesso e volentieri ci si arrende prima (nel 50% dei casi dopo 6 mesi), per ripartire più affamati che mai.

La fame stringe lo stomaco, non ti fa ragionare, assorbe tutti i tuoi pensieri. Ti spinge a mollare tutto e ad aprire il frigo in cerca di cibo, calorie, conforto.

Anche se ti dicono che è un’onda… in realtà è un vero incubo. Come se ne esce?

Stratagemmi per tenere a freno la fame quando si è a dieta

Ecco qualche consiglio utile per imparare ad avere un rapporto equilibrato con il cibo quando si sta seguendo un regime alimentare ipo-calorico. 

  • In generale bisognerebbe mangiare rispettando il proprio fabbisogno calorico, che va definito in base a stile di vita, sesso, gusti ed età, ma al netto di questa sacrosante considerazioni, alzarsi da tavola prima di aver raggiunto la completa sazietà rimane uno dei migliori consigli di sempre
  • Se i kg di troppo sono legati ad una situazione di sovrappeso o obesità, va da sé che per prima cosa bisogna affidarsi ad un nutrizionista, ad un dietologo e non alle ricette “10 kg in 10 giorni” che riviste più o meno serie assicurano a ridosso della bella stagione
  • Una volta stabilita la dieta e l’obiettivo (ad es. – 5 kg nei prossimi 2 mesi) metterlo in evidenza. Ma come? direte voi. Attaccando sul frigorifero la foto di voi in costume, quella di qualche anno fa, scattata prima della gravidanza. Un piccolo aiuto per solleticare la forza di volontà 😉
  • C’è chi suggerisce di lavarsi i denti a fine pasto. Dovrebbe far nascere il desiderio di mantenere la bocca pulita e profumata. E quindi dovrebbe tenervi alla larga dall’idea di assumere altro cibo a stretto giro. Provare non costa nulla e farà bene alla salute dentale!
  • In attesa di capire una volta per tutte se saltare i pasti fa davvero bene alla salute, evitare di saltare la colazione. È ancora considerato il pasto più importante della giornata!
  • Nella nuova dieta saranno previsti di certo degli spuntini, a metà mattina, nel pomeriggio. Servono anche ad evitare di arrivare affamati ai pasti principali. È una buona abitudine da conservare anche a fine dieta. Tra gli spuntini preferite quelli che hanno poche, pochissime calorie. Ne abbiamo parlato in questo articolo
  • E poi c’è l’acqua, con le sue zero calorie. Ideale non solo per attenuare il senso di fame, ma anche per assicurare la corretta idratazione e il corretto apporto di sali minerali, soprattutto nella stagione calda e/o se praticate sport
  • Che dire del sonno? Spesso viene trascurato, ma il sonno gioca un ruolo importante nel benessere generale e nel controllo del peso. Se si dorme bene, si vive bene, ed il cibo non viene usato come risposta allo stress (altro nemico della dieta)
  • Per finire, Ça va sans dire, c’è il discorso dell’attività fisica, che non solo è di aiuto per bruciare calorie, ma anche per scaricare stress e tensioni. La camminata veloce si rivela per sempre più persone l’attività preferita

Pensate sia poco? Le avete già provate tutte? Un aiuto in più lo si può chiedere anche ad una particolare famiglia di batteri.

Mai sentito parlare del batterio Hafnia?

Si tratta di un batterio che appartiene alla famiglia degli enterobatteri, ovvero batteri che normalmente popolano la nostra flora intestinale. La principale specie conosciuta, Hafnia alvei, viene utilizzata come fermento lattico dall’industria lattiero-casearia, ma di recente anche come probiotico per la regolazione dell’appetito e la perdita di peso. Oggi, grazie ad una serie di esperimenti scientifici infatti, sappiamo che il batterio Hafnia alvei regola naturalmente l’appetito. Ma come agisce?

Hafnia produce una proteina denominata proteasi caseinolitica B (ClpB), che svolge un’azione mimetica dell’ormone coinvolto nella sazietà, e che dà luogo ad un effetto saziante, capace quindi di attenuare il senso della fame.

E la cosa non dovrebbe stupirci più di tanto. Analizzando le caratteristiche del microbiota di persone sia magre che in sovrappeso infatti, ci si è resi conto che nelle prime è presente in misura maggiore un microbiota che è capace di produrre, autonomamente, proprio questa proteina, la ClpB.

Dove trovo questo fantastico batterio?

In commercio è venduto con il nome di Satilia®.

Un integratore alimentare è usato per aiutare a seguire meglio il regime alimentare assegnato.
Satilia® è indicato per i pazienti in sovrappeso o obesi, al fine ridurre il senso di fame durante una dieta ipocalorica.

Ogni capsula di Satilia® contiene:

  • 2.5×107 UFC (Unità Formanti Colonie di batteri) per capsula di Hafnia alvei HA4597®)
  • 2,5 mg di Zinco
  • 10 µg di Cromo

MODO D’USO: 2 capsule al giorno, 1 durante la colazione e 1 durante il pranzo (l’effetto saziante si verifica al pasto successivo).
ATTENZIONE: Satilia® va assunto per almeno 90 giorni.
AVVERTENZE: Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano. Non superare la dose giornaliera consigliata. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni di età. Prima di iniziare qualunque terapia, è consigliato consultare il proprio medico di fiducia e attenersi alle sue prescrizioni. In caso di assunzione eccessiva o accidentale del prodotto, avvertire il proprio medico o farmacista.

Redazione VediamociChiara
©️ riproduzione riservata

Fonte e approfondimenti

Take Home Message
La fame è la prima ragione del fallimento di molte diete a regime ipocalorico. E non c’è da stupirsene. Non è da tutti infatti riuscire a saziarsi con una insalata di cetrioli, un frutto di stagione e un barattolino di yogurt! Per scavalcare l’inconveniente ecco alcuni buoni consigli e una new entry, un batterio ancora poco noto, l’Hafnia alvei, che sempre più studi scientifici ci dicono essere un grande alleato per i nostri obiettivi di peso.

Tempo di lettura: 5 minuti

Ultimo aggiornamento: 24 marzo 2024

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