Giornata Mondiale del Tumore Ovarico, ogni anno l’8 maggio.
Proviamo qui a dare qualche informazione, anche sui sintomi, visto che si tratta di un tumore ancora troppo poco conosciuto dalle donne ed è per questo che la giornata di oggi è così importante.
Tumore ovarico, un Killer silenzioso
In Italia si registrano 4.800 nuovi casi di tumore ovarico ogni anno (Fonte: AIRC), un tumore che è conosciuto soltanto da 1 italiana su 3, nonostante la sua aggressività e la sua mortalità siano alte. Il tasso di sopravvivenza media delle pazienti con tumore ovarico è intorno al 45%, ma nonostante questi numeri è solo il 20% delle italiane a ritenerlo pericoloso e soltanto 1 donna su 5 ne sa riconoscere le prime avvisaglie, ragione per cui il 75% dei casi di tumore ovarico viene diagnosticato soltanto in uno stadio avanzato.
Impariamo a riconoscere il tumore ovarico
Ecco 5 fatti – importanti – così come riportati dal sito ufficiale della Giornata Mondiale del Tumore Ovarico (Ovarian Cancer Day):
1) Ogni donna è a rischio di cancro ovarico
2) La consapevolezza dei segni premonitori e dei sintomi della malattia potrebbe salvare la vita
3) La diagnosi in una fase precoce migliora notevolmente la possibilità di sopravvivenza
4) Il cancro ovarico è spesso diagnosticato in una fase avanzata
5) Molte donne credono – erroneamente – che il pap-test sia in grado di intercettare il tumore ovarico
Il tumore alle ovaie è la neoplasia femminile meno conosciuta, più letale e più sottostimata dalle donne
Si tratta di un tumore maligno che ha origine dal tessuto di rivestimento della superficie dell’ovaio o della tuba, ed è l’8 tumore più diffuso fra le donne: ogni anno nel mondo si registrano circa 250.000 nuove diagnosi (Fonte: AstraZeneca).
I tumori non fanno differenze… Il caso di Angelina Jolie
Angelina Jolie, attrice, regista, ambasciatrice dell’UNHCR, etc., qualche anno fa decise di farsi asportare le ovaie per prevenire quella stessa malattia che qualche anno prima aveva ucciso sua madre. Prese questa decisione dopo che il test sulle mutazioni dei geni BRCA, quelli che predispongono all’insorgenza di questo tumore, risultò positivo: il rischio di sviluppare lo stesso tumore era anche nel suo DNA. Oggi è per questa ragione che questo tipo di mutazioni portano il suo nome, “Mutazione Jolie”. Il suo caso ha puntato i riflettori su questo tema e oggi ci sono nuove terapie per questa patologia.
La prevenzione è vitale: Sintomi, Ecografia transvaginale e Test del DNA
Se rilevato a uno stadio iniziale il tumore ovarico è asportabile e curabile. Il problema è che i sintomi del tumore ovarico sono sintomi molto comuni, per questa ragione succede molto spesso che venga diagnosticato solo ad uno stadio avanzato. La diagnosi tempestiva rimane l’unica arma a disposizione e l’unica capace di far aumentare le possibilità di guarigione, fino al 90%.
– I sintomi da non sottovalutare:
E’ vero, si tratta di sintomi vaghi, che da soli potrebbero non destare preoccupazione, ma a maggior ragione si invitano le donne a contattare il medico nel caso in cui questi perdurino per settimane e nel caso in cui si tratti di sintomi nuovi, di cui non si soffriva in precedenza. Le donne che hanno una familiarità con questo tipo di tumore (casi di tumori ovarici in famiglia) devono aumentare i controlli e tutti gli interventi di prevenzione.
- Dolori addominali
- Gonfiore addominale persistente
- Sensazione di sazietà anche a stomaco vuoto e difficoltà digestive
- Perdite ematiche vaginali
- Mutamenti nelle abitudini intestinali
- Bisogno frequente di urinare
– Prevenzione con l’ecografia transvaginale
Per diagnosticare la presenza di un tumore ovarico si ricorre all’ecografia transvaginale (che fa parte dell’iter della visita ginecologica). E’ bene precisare che, contrariamente a quello che molte donne pensano, il pap-test non è di nessun aiuto per intercettare questo tipo di tumore. Il pap-test è indispensabile per monitorare la presenza o meno di forme tumorali della cervice uterina, ovvero del tumore dell’utero, e non quelle del tumore ovarico.
– Test genetici – Indaghiamo il nostro DNA
Oltre 7 italiane su 10 non conoscono i test genetici di prevenzione, un fatto grave, considerato che il 15-25% dei tumori ovarici sono causati dalla mutazione dei geni BRCA. Un altro aspetto importante nella prevenzione sono proprio questi test, il cui unico difetto è quello di non essere accessibili a tutte le tasche.
Fonti e approfondimenti:
Redazione VediamociChiara
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Take Home Message
Giornata Mondiale del Tumore Ovarico (Ovarian Cancer Day – 8 maggio). Il tumore ovarico, detto anche “killer silenzioso” è la neoplasia femminile meno conosciuta, più letale e più sottostimata dalle donne. I sintomi sono generici, come ad es. dolore e gonfiore addominale. Ed anche per questa ragione rimangono per troppo a lungo inascoltati. La prevenzione, soprattutto con l’ecografia transavignale durante la visita ginecologica (e non con il Pap test, come molte pensano) è lo strumento più valido per intervenire in tempo.
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