Una storia molto lunga quella del profilattico: una volta realizzato con intestini di animale lo conoscevano persino gli antichi Egizi…
Durante l’Impero il soldato romano lo aveva in dotazione per le campagne militari: lo utilizzava (e ri-utilizzava) per evitare malattie veneree capaci di decimare interi eserciti.
Preservativo = Barriera
Oggi il preservativo, che è facile trovare sul bancone delle farmacie, nei supermercati e anche in comodissimi distributori automatici, è il metodo di barriera tra i più usati per essere l’unico metodo che protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili (MST) e dall’AIDS. La cosa curiosa è che – di fatto – il preservativo è l’unica barriera anticoncezionale a carico dell’uomo.
Preservativo – A ciascuno il suo
I preservativi di oggi sono come il gelato: variegati e per tutti i gusti! Si distinguono per lunghezza, larghezza, spessore, ma anche colore e… sapore. In mezzo a tanta offerta la scelta è importante perché un preservativo troppo stretto può essere fastidioso e uno troppo largo può scivolare durante il rapporto sessuale e provocare la fuoriuscita dello sperma. Niente scuse però per usarlo, neanche in caso di allergie al lattice, perché ne esistono in poliuretano capaci di garantire lo stesso standard.
Preservativo – Prima e dopo
Il preservativo s’indossa prima del rapporto sessuale sul pene già eretto, prima di qualsiasi contatto genitale. Ecco un elenco di tutte le cose importanti da fare (e non fare) per un suo uso corretto:
Prima del rapporto:
- Strappare il contenitore avendo cura di non danneggiare il profilattico con denti, unghie o anelli;
- Appoggiarlo sulla punta del pene eretto e tenendo premuto il serbatoio, srotolarlo sino alla base del pene;
- Non srotolarlo prima di indossarlo;
- Eliminare le pieghe lisciandolo con le mani, facendolo aderire completamente al pene, con particolare riferimento al glande;
- Se il profilattico si sfila durante il rapporto, utilizzarne uno nuovo.
Dopo il rapporto:
- Togliere il pene dalla vagina prima del termine dell’erezione avendo cura che il preservativo non si sfili: per fare ciò tenere ferma con la mano l’estremità inferiore del profilattico, sfilando lentamente il pene dalla vagina;
- Controllare se vi sono degli strappi tendendolo: anche una minima parte di liquido potrebbe fecondare la donna;
- Fare scivolare il profilattico fino a toglierlo;
- Annodarlo alla base per evitare fuoriuscite di sperma e verificarne l’integrità;
- Il preservativo non è biodegradabile quindi non va gettato nel WC o in strada ma nei rifiuti normali.
Preservativo – Attenzione a…
- Se è stato inserito in modo sbagliato sarà meglio buttarlo e prenderne uno nuovo;
- Va conservato lontano da fonti di calore e di luce;
- Fare attenzione a non lacerarlo con unghie, anelli, piercing, etc.;
- Va utilizzato subito dopo l’apertura della confezione e non va usato se appare indurito, appiccicoso o danneggiato;
- Se è necessaria una lubrificazione maggiore di quella già presente sulla sua superficie, si possono utilizzare lubrificanti a base acquosa come la glicerina; mentre vaselina, paraffina, olio per bambini o altri vanno evitati per non alterare il lattice.
Il momento clou
Dopo l’eiaculazione è necessario estrarre immediatamente il pene ancora eretto dalla vagina, stando attenti a portare con sé il preservativo (aiutandosi tenendo il bordo con due dita), in modo da evitare che si sfili e rimanga all’interno della vagina con conseguente fuoriuscita di sperma.
Preservativo – Quanto è sicuro?
L’efficacia contraccettiva del preservativo viene stimata con il cosiddetto Indice di Pearl un calcolo statistico che determina il numero di gravidanze indesiderate nell’arco di anno con un campione di 100 donne. L’indice di efficacia del preservativo, in base ad un utilizzo costante e corretto, è tra lo 0,2 e 2. Questo però in un mondo perfetto in cui i preservativi non si rompono, non si sfilano e soprattutto sono indossati prima dell’inizio del rapporto!
Femidom – Il profilattico femminile
Introdotto in Italia negli 90 è il corrispettivo femminile del condom (chiamato anche Female condom, FC); si tratta di una guaina trasparente realizzata all’inizio in poliuretano e ora in un derivato del lattice, con la stessa consistenza dei profilattici maschili. Somiglia ad un preservativo più grande e largo, con due morbidi anelli alle estremità, uno dei due chiuso ermeticamente (sul lato che va posizionato all’interno della vagina). Si inserisce facilmente (soprattutto se la donna ha un buon rapporto con il proprio corpo e se proprio non è alle prime armi) anche qualche ora prima del rapporto sessuale.
Ha molti vantaggi, oltre a quelli garantiti dal preservativo maschile:
- La sua parte terminale protegge anche i genitali esterni da possibili infezioni sessuali;
- Non è vincolato all’erezione maschile;
- Non va necessariamente tolto subito dopo l’eiaculazione.
Purtroppo non è molto facile da trovare in Italia dove incontra ancora resistenza (non a caso lo si trova più facilmente nei sexy shop che in farmacia) e ha prezzi proibitivi (3 pezzi a circa 7€).
Il Femidom è un cavallo di battaglia della LILA, la Lega Italiana per la Lotta contro l’AIDS.
Una curiosità e un consiglio: in Brasile le donne lo ricevono in omaggio, quindi, prima di progettare l’espatrio e prenotare l’aereo cercatelo anche online, soprattutto se non siete clienti abituali dei sexy shop. E bravi i brasiliani… sarà perché la loro presidente è donna!
Vantaggi del preservativo femminile
Si tratta di metodi di barriera, dunque nessun effetto collaterale e, lo ricordiamo ancora e sempre, sono l’unico sistema contraccettivo in grado di prevenire le malattie a trasmissione sessuale se usati sin dall’inizio del rapporto.
Svantaggi del profilattico femminile
Si tratta di metodi che hanno un certo rischio di fallimento perché i preservativi, soprattutto quelli maschili, possono rompersi o sfilarsi.
Proteggi anche la bocca – Dental dam o DAM
Comodi e pratici fazzoletti in lattice, che è facile trovare anche aromatizzati ai gusti di fragola, vaniglia e anche cioccolato, che possono tornare utili se c’è bisogno di creare una barriera durante i rapporti orali. Vanno usati solo su un lato e in una sola parte del corpo.
– > Per un approfondimento istituzionale visita il sito del Ministero della Salute
– > Vuoi saperne di più? Chiedi un consulto alla nostra ginecologa
Redazione VediamociChiara
©️ riproduzione riservata
…
Take Home Message
Il profilattico ha una storia molto antica, lo conoscevano persino nell’antico Egitto (veniva realizzato con gli intestini degli animali). Oggi il preservativo è realizzato in materiale antiallergico e in tutti i colori, ma va prestata attenzione durante il suo utilizzo (prima, durante e dopo il rapporto). Tra i metodi di barriera, gli unici ad ostacolare le malattie sessualmente trasmissibili (MST), c’è una novità: il preservativo per lei, il Femidom. Infine per i rapporti sessuali orali va ricordato il Dental dam, comodi “fazzoletti” di lattice.
Tempo di lettura: 1 minuto e 20 secondi
2 risposte
Ieri ho fatto l’amore con il mio ragazzo e ho usato il preservativo, ma al momento di uscire il preservativo si è sfilato ed è uscito un po’ di liquido. Il mio ciclo è finto ieri. Secondo voi sono a rischio di gravidanza?
Il rischio di gravidanza non è elevatissimo, ma non puoi sapere quando hai avuto l’ovulazione e lo sperma rimane vitale fino a 5 giorni. Per tranquillità consulta il medico. Ricordati per il futuro che il preservativo va tenuto fermo alla base del pene quando esce dalla vagina per evitare che si sfili 🙂 Consiglio da zia: se lui è il tuo ragazzo fisso, perché non provi un contraccettivo ormonale?