Affligge una donna su 3, con importanti conseguenze sulla qualità della vita.
Quali terapie?
Il dolore pelvico cronico è definito come un dolore ciclico o continuo, della durata di almeno 3-6 mesi, localizzato alla parte bassa dell’addome, definita pelvi, e di entità tale da limitare le attività quotidiane.
Ne soffre una donna su 3, ma soltanto una donna su 10 riesce ad avere una diagnosi corretta.
Ciò è dovuto al fatto che la sintomatologia è spesso sottovalutata dagli stessi medici che la riconducono a fattori “psicologici”. Il dolore, invece, ha una causa biologica e nasce da un’infiammazione persistente che interessa i diversi organi pelvici. Non curata, l’infiammazione si estende al cervello e causa un dolore patologico (“neuropatico”). Si tratta di una vera malattia del sistema del dolore.
Prima di scoprire quali sono le terapie per il dolore pelvico cronico, scopriamone le cause.
Il dolore pelvico cronico può dipendere da diverse patologie spesso coesistenti. Le più frequenti sono:
- endometriosi
- vulvodinia
- malattia infiammatoria pelvica
- colon irritabile (sindrome)
- sindrome della vescica dolorosa
- sindrome da dolore della muscolatura del pavimento pelvico
Si tratta di una malattia che ha un considerevole impatto sulla qualità della vita.
Alla sofferenza fisica prodotta dal dolore, si associa una sofferenza psicologica che influenza pesantemente la qualità della vita, con importanti limitazioni che investono la relazione con il partner, i rapporti familiari e sociali, il lavoro, il tempo libero.
Quali rimedi per il dolore pelvico cronico?
Le terapie per il dolore pelvico cronico devono essere personalizzate e multidisciplinari.
In primis è fondamentale ridurre la sintomatologia agendo sull’infiammazione delle terminazioni nervose.
Alcune sostanze, come l’acido alfa-lipoico e gli omega-3, possono essere utili nel contrastare alcuni processi che partecipano all’amplificazione del dolore generata dalla neuroinfiammazione.
L’acido alfa-lipoico, in particolare, è indicato come supplemento da utilizzare in prima linea nel dolore neuropatico dalle ultime raccomandazioni della Mayo Clinic.
L’acido alfa-lipoico agisce inibendo la produzione da parte dei mastociti del fattore di proliferazione delle fibre del dolore.
Le terapie per il dolore cronico devono, inoltre, intervenire sui fattori scatenanti, come infezioni vaginali e vescicali e alimentazione.
Indispensabile è anche una riabilitazione della muscolatura pelvica, attraverso specifici esercizi e tecniche.
Infine, essenziale è il supporto psico-sessuologico alle donne che soffrono di questo tipo di dolore, per ricostruire la sessualità distrutta da anni di impossibilità ad avere rapporti sessuali.
>>> Tra le fonti di questo articolo segnaliamo:
“Conoscere, comunicare, curare il dolore pelvico cronico” a cura di ONDA
Guarda anche i contributi della Prof.ssa Graziottin e del Prof. Murina
Redazione VediamociChiara
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Take Home Message
Le terapie per il dolore pelvico cronico devono essere personalizzate e multidisciplinari. Bisogna lavorare sulla sensibilizzazione delle terminazioni nervose, utilizzando specifici farmaci, come l’amitriptilina. Indispensabile è poi agire sull’infiammazione delle terminazioni nervose. Possono essere utili anche sostanze come l’acido alfa-lipoico e gli omega-3 nel contrastare alcuni processi che partecipano all’amplificazione del dolore generata dalla neuroinfiammazione. Occorre, inoltre, intervenire sui fattori scatenanti, come infezioni e alimentazione. Indispensabili, infine, una riabilitazione della muscolatura pelvica e un supporto psico-sessuologico.Tempo di lettura: 4 minuti