La celiachia ha un’elevata prevalenza nel sesso femminile ed entra in gioco in diverse condizioni cliniche della vita riproduttiva
Infertilità, ritardo del menarca, amenorrea, menopausa precoce possono essere problemi riconducibili alla celiachia. Così come esiti avversi della gravidanza. Ma che cos’è la celiachia? E perché tante donne ne soffrono?
Di cosa parliamo quando parliamo di celiachia?
La celiachia (Enteropatia da glutine) è una malattia infiammatoria cronica intestinale su base immunitaria… che si caratterizza con una reazione immunitaria all’assunzione di glutine. Le manifestazioni cliniche spesso rimangono latenti per anni (per questo capita che la diagnosi arrivi tardi…).
I problemi non si manifestano solo nell’apparato gastroenterico, ma possono riguardare anche altri organi e apparati. Compreso l’apparato riproduttivo. Per una donna in cerca di una gravidanza, è un aspetto da indagare (screening per la celiachia), visto che potrebbe avere un impatto negativo sulla fertilità, così come esiti della gravidanza.
Quali sono le manifestazioni cliniche della celiachia?
I casi di celiachia sono presenti soprattutto nella popolazione adulta, più di frequente in associazione ad altre patologie croniche (diabete, osteoporosi, endometriosi). Da segnalare anche che molti studi hanno messo in evidenza una correlazione tra celiachia e disfunzioni e patologie ostetrico-ginecologiche, con conseguenze sull’apparato riproduttivo.
Celiachia e ciclo mestruale
Molti studi hanno messo in evidenza una correlazione tra celiachia e disfunzioni e patologie ostetrico-ginecologiche, con conseguenze sull’apparato riproduttivo. Non è un caso infatti che nelle donne con celiachia si riscontra una maggiore prevalenza di disturbi del ciclo. Disturbi come amenorrea, oligomenorrea, dismenorrea, metrorragie.
Celiachia e infertilità
La celiachia, specie se non diagnosticata, può essere alla base di una infertilità apparentemente senza causa (link articolo “Perché non rimango incinta”). Si ipotizza che l’infertilità possa essere mediata da malassorbimento di ferro e folati, oltre a deficit di altre vitamine.
La dieta senza glutine non risolve il problema in tutte le pazienti, spesso è necessaria la supplementazione (zinco, selenio, ferro, folati).
Celiachia e gravidanza
La comparsa durante la gravidanza o il puerperio di anemia sideropenica, diarrea e ulcerazioni orali, dovrebbe indurre il sospetto di celiachia (11% delle donne in gravidanza).
Quasi il 50% delle donne con celiachia non sottoposte a dieta, riferiscono un episodio di aborto spontaneo o un altro esito sfavorevole della gravidanza. La carenza di zinco e selenio può determinare una riduzione della sintesi di LH ed FSH, che comporta una disfunzione dell’asse ipotalamo-ipofisi-ovaio. La conseguenza clinica può essere amenorrea, aborto spontaneo, pre-eclampsia. L’acido folico è essenziale per il metabolismo degli acidi nucleici e la sua carenza ha un impatto negativo sullo sviluppo dei tessuti embrionali, in particolare del Sistema Nervoso (es. difetti del tubo neurale).
>>> Per approfondimenti:
– Ministero della Salute
Redazione VediamociChiara
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Take Home Message – Celiachia, fertilità e gravidanza
La celiachia ha un’elevata prevalenza nel sesso femminile e correla con diverse condizioni cliniche della vita riproduttiva: infertilità, ritardo del menarca, amenorrea, menopausa precoce. Ma anche esiti avversi della gravidanza.
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