Rosso cambia le regole del gioco nella donazione di sangue e plasma in Italia
Fondata da due giovani imprenditori under 30 – Chiara Schettino e Filippo Toni, Rosso propone una soluzione innovativa per sostenere e accelerare la transizione digitale del sistema sangue in Italia
Con un approccio centrato sulla transizione digitale e sull’evoluzione dei modelli di servizio pubblico, Rosso sta contribuendo a ridefinire il rapporto tra cittadino e sanità, semplificando l’accesso alla donazione di sangue e plasma attraverso un ecosistema tecnologico integrato. Il lancio della prima app italiana interamente pensata per i donatori rappresenta un cambio di paradigma, volto a coinvolgere attivamente le nuove generazioni e a sostenere in modo concreto il Sistema Sanitario Nazionale. L’obiettivo è chiaro: avvicinare le nuove generazioni al dono e rendere la donazione un gesto accessibile, tracciabile e integrato nella vita quotidiana. Un passo concreto verso un futuro dove innovazione tecnologica e salute pubblica dialogano davvero.
In occasione della Giornata Mondiale della Donazione del Sangue, Rosso riconferma il proprio impegno nel guidare la trasformazione digitale nel mondo della donazione del sangue in Italia. Nata dall’intuizione di due giovani imprenditori ed esperti di innovazione tecnologica, Filippo Toni e Chiara Schettino, Rosso ha l’obiettivo di ottimizzare e semplificare il processo di donazione di sangue e plasma, rendendolo più accessibile e consapevole soprattutto per le nuove generazioni.
Rosso ha recentemente lanciato lo strumento concreto che permette ai cittadini di prenotare una donazione in pochi click, gestire in modo consapevole il proprio percorso da donatore, tutelare la privacy, ricevere informazioni personalizzate, supportare attivamente le associazioni del dono, il tutto semplificando il coordinamento per i centri trasfusionali. Tutto tramite una comoda app disponibile su Web, IOS ed Android. L’app rappresenta un passo decisivo verso la transizione digitale del Sistema Sanitario Nazionale, offrendo una risposta ad alcune delle sue principali criticità.
In Italia, oggi, il sistema della donazione di sangue e plasma affronta sfide strutturali e demografiche: l’età media dei donatori si attesta tra i 45 e i 55 anni. Gli attuali donatori di questa fascia d’età, sono quelli che assicurano una disponibilità continua di sangue, che però entro i prossimi 10/15 anni termineranno la loro “carriera” da donatori. Il ricambio generazionale è urgente: la fascia 18-25 anni, che dovrebbe garantire il futuro del sistema, è oggi sottorappresentata.
“Questo è il nostro inverno demografico. Coinvolgere più giovani di quanti non siano oggi è una sfida fondamentale per la sostenibilità del nostro sistema trasfusionale nei prossimi anni.” commenta il Direttore Generale del Centro Nazionale Sangue, Vincenzo De Angelis.
Esistono forti disuguaglianze territoriali: alcune regioni sono autosufficienti, altre – come la Sardegna, che conta un alto numero di pazienti talassemici – faticano a soddisfare il proprio fabbisogno a causa della scarsità di donatori. In alcune aree, il sangue raccolto supera il fabbisogno locale, mentre in altre i pazienti vengono rimandati a casa per mancanza di scorte. Questo squilibrio è sintomo di una mancanza di coordinamento e interoperabilità tra le diverse realtà territoriali.
Un nuovo ecosistema digitale abilitante per il dono
Rosso nasce per colmare questi gap, rendendo la donazione più moderna, efficiente e connessa. In un contesto in cui la tecnologia è fondamentale per garantire continuità e sicurezza al Sistema Sanitario, Rosso rappresenta una leva strategica per il futuro del dono in Italia.
“Con Rosso stiamo abilitando un nuovo standard digitale per la donazione di sangue, al servizio di cittadini, associazioni e istituzioni. Non è solo innovazione tecnologica: è un’infrastruttura a supporto del futuro Sistema Trasfusionale Italiano” afferma Chiara Schettino, Amministratore Delegato di Rosso
Rosso, insieme alle imprese, sta portando la donazione di sangue e plasma al centro delle politiche di welfare e responsabilità sociale. Un gesto civico che diventa parte integrante della cultura aziendale, coinvolgendo attivamente le persone nei luoghi di lavoro.
Partner come Generali Italia, Open Fiber, Nestlé Nespresso e il Gruppo Lottomatica hanno già aderito, integrando il tema del dono all’interno dei propri programmi di well being e promuovendo la partecipazione dei dipendenti attraverso iniziative condivise.
In occasione della Giornata Mondiale della Donazione del Sangue, tra le iniziative promosse spicca la collaborazione con Urban Vision, che diffonderà il messaggio sull’importanza della donazione e sulla possibilità di prenotare tramite l’app Rosso attraverso i propri schermi digitali nelle principali città italiane.
Rosso è stato presente alla Camera dei Deputati con un evento il 17 giugno 2025, dedicato al futuro della donazione tra innovazione digitale,
cittadinanza attiva e nuovi modelli di governance. Durante l’incontro si approfondiranno anche temi chiave come la trasparenza, la tutela dei dati personali e il ruolo della responsabilità sociale d’impresa. Tra i relatori: l’On Paola Frassinetti (MIM), Alessandro Moricca (PagoPa), Mario Nobile (AGID), Donata Forioso (Centro Nazionale Sangue – ISS), Gaetano Biallo (AIL), Romina Chirichilli (OpenFiber), e diverse altre figure istituzionali
“La donazione di sangue è un tema di sistema, non solo di sensibilizzazione individuale. Con Rosso stiamo introducendo un modello operativo scalabile, che punta a rendere il processo del dono più accessibile, tracciabile e sostenibile. La nostra piattaforma nasce per integrare tecnologie digitali e logiche di governance partecipativa, contribuendo così alla modernizzazione del sistema trasfusionale nazionale e al rafforzamento della collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini.” afferma Filippo Toni, Direttore Generale di Rosso.
A proposito di Rosso
Rosso è un’azienda fondata nel 2023 da Chiara Schettino e Filippo Toni, con l’obiettivo di digitalizzare i processi relativi alla donazione di sangue e plasma e coinvolgere nuovi giovani, riducendo le carenze per il Paese.
La piattaforma consente al donatore di prenotare un appuntamento presso l’associazione o il centro più vicino dove effettuare la donazione.
Rosso oggi è il player di riferimento digitale per i donatori e le associazioni, per gestire le prenotazioni e ampliare la rete di donatori, facilitando l’iter.
L’idea nasce dalla storia personale di Chiara che, avendo vissuto personalmente l’esperienza di dipendere dalle donazioni di sangue, ha dato vita a questo progetto per promuovere la cultura della donazione in Italia.
Il Team di Rosso, oggi di 15 persone, si impegna ogni giorno per supportare la transizione digitale del Sistema Sanitario Nazionale, reclutare e gestire nuovi donatori, collaborando a stretto contatto con ospedali, associazioni dei riceventi e dei donatori.
I founder di Rosso
Chiara Schettino e Filippo Toni sono tra i più giovani imprenditori in Italia. Decidono di fondare Rosso, ispirati dall’esperienza personale di Chiara e dal loro background nel mondo dell’Innovazione Tecnologica e Sanitaria.
Con determinazione e competenze complementari, costruiscono un progetto che oggi unisce tecnologia, design, impatto sociale e visione strategica.
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