Leggi le risposte alle 10 domande più frequenti sulla tiroide
Quanto sappiamo della ghiandola endocrina con quella particolare forma di farfalla? Ecco le risposte alle domande più frequenti
1 – Che cos’è la tiroide?
La tiroide è una ghiandola endocrina che ha una particolare forma di farfalla, in cui i due lobi corrispondono alle ali, unite da un corpo centrale detto istmo. Il suo nome, dal greco, significa letteralmente “a forma di scudo oblungo”. Si trova nella parte anteriore del collo, alla base della gola. Le sue dimensioni vengono influenzate da sesso, età, fattori ambientali, specifiche condizioni (come la gravidanza) ma anche dalle patologie che la colpiscono.
2 – A cosa serve la tiroide?
La funzione della tiroide è quella di produrre due ormoni chiamati T4 (tiroxina) e T3 (triiodotironina), a loro volta regolati dal TSH, un ormone secreto dall’ipofisi. Questi ormoni sono fondamentali nel controllo di molte funzioni dell’organismo, quali:
- l’equilibrio del metabolismo;
- il respiro, la digestione e la temperatura corporea;
- i processi di crescita e sviluppo cerebrale,
- lo sviluppo e le funzioni del sistema nervoso centrale, sia in fase di crescita che nell’adulto;
- le funzioni del sistema cardiovascolare;
- il sistema riproduttivo.
3 – Che legame c’è tra tiroide e peso corporeo?
La tiroide svolge un ruolo fondamentale nella regolazione dei processi che forniscono all’organismo l’energia necessaria per svolgere tutte le sue funzioni. La tiroide e gli ormoni tiroidei sono coinvolti nelle attività metaboliche di base e quindi influenzano il consumo di energia anche a riposo e, di conseguenza, hanno effetti sul peso corporeo.
4 – Quanto è importante la tiroide in gravidanza?
Gli ormoni tiroidei regolano i meccanismi del concepimento e dell’impianto dell’embrione e sono fondamentali per la salute e lo sviluppo cerebrale del feto. Secondo le nuove linee guide dell’American Thyroid Association, nelle donne che desiderano una gravidanza, è necessario mantenere un TSH al di sotto di 2.5 mUI/L. I valori di TSH vanno poi mantenuti al di sotto di 4.0mUI/l per tutti i 9 mesi.
5 – Cos’è l’ipertiroidismo e quali sono i sintomi?
L’ipertiroidismo è una condizione nella quale nel sangue sono presenti concentrazioni di ormoni della tiroide superiori alla norma. I sintomi dell’ipertiroidismo sono:
- esoftalmo (che manifesta comunemente come una sporgenza anomala degli occhi;
- mixedema pretibiale (che si manifesta con un gonfiore sottocutaneo nella parte anteriore delle gambe);
- perdita di peso;
- sete eccessiva;
- facile irritabilità e sbalzi d’umore;
- debolezza e eccessiva stanchezza;
- aumentata frequenza dei battiti cardiaci;
- sudorazione eccessiva e insofferenza al caldo;
- alterazioni del ciclo mestruale;
- diarrea.
6 – Cos’è l’ipotiroidismo e quali sono i sintomi?
L’ipotiroidismo è l’alterazione più frequente della funzione tiroidea. Si verifica quando gli ormoni prodotti dalla tiroide sono inferiori alla norma. I sintomi dell’ipotiroidismo sono:
- volto gonfio;
- secchezza e fragilità dei capelli;
- difficoltà di memoria;
- pelle secca e ruvida;
- ispessimento della lingua;
- sudorazione diminuita e sensazione di freddo;
- aumento di peso e accumulo di liquido nell’addome,
- apatia;
- debolezza muscolare;
- stitichezza;
- eccessiva perdita di sangue durante il ciclo.
7 – Cosa sono l’ipertiroidismo e l’ipotiroidismo “subclinico”?
Si tratta di iniziali, anche se lievi, alterazioni della funzionalità della tiroide. Si manifestano con i sintomi tipici dell’ipertiroidismo o dell’ipotiroidismo, anche se meno accentuati.
8 – Quali controlli fare per la tiroide?
L’esame più efficace per analizzare la funzionalità della tiroide è un’analisi del sangue, attraverso cui misurare i valori degli ormoni tiroidei, ovvero TSH, FT3 e FT4, e la presenza di particolari anticorpi. Generalmente, a livelli bassi di TSH corrisponde un eccesso di funzionamento della tiroide, ovvero ipertiroidismo. Viceversa, valori alti di TSH possono indicare ipotiroidismo.
In caso di valori anomali, lo specialista prescriverà un’ecografia, per controllare in maniera diretta la tiroide, verificarne le dimensioni ed escludere l’eventuale presenza di noduli.
9 – Come si può fare prevenzione?
Il primo strumento di difesa è rappresentato da una corretta alimentazione. È importante assumere la giusta quantità di iodio. Lo iodio è il costituente principale degli ormoni tiroidei e una sua adeguata assunzione è indispensabile per permettere alla tiroide di produrne la giusta quantità. Per consumarne la dose raccomandata, bisognerebbe mangiare pesce e frutti di mare 2 o 3 volte alla settimana. Qualora questo non sia possibile, è sufficiente un consumo di sale iodato pari a 3-5 g al giorno. Anche il selenio è importante per la salute della tiroide. Si può assumere attraverso l’alimentazione e l’impiego di appositi integratori.
10 – Quali sono le terapie per le patologie della tiroide?
Per l’ipertiroidismo, la cura dipende dalla causa. E potrebbe essere farmacologica, radio-metabolica (basata sulla somministrazione orale di una dose di iodio radioattivo) o, in casi estremi, chirurgica (asportazione dell’intera tiroide o solo di un lobo).
Nei casi di ipotiroidismo, viene adottata la terapia ormonale sostitutiva, somministrando levotiroxina sodica, un ormone sintetico che va a integrare le carenze.
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La tiroide è una ghiandola endocrina che ha una particolare forma di farfalla e si trova nella parte anteriore del collo. Ecco le risposte alle domande più frequenti: A cosa serve? Che legame c’è tra tiroide e peso corporeo? Quanto è importante in gravidanza? Cos’è l’ipertiroidismo e quali sono i sintomi? Cos’è l’ ipotiroidismo e quali sono i sintomi? Cosa sono l’ipertiroidismo e l’ipotiroidismo “subclinico”? Quali controlli fare? Si può fare prevenzione? Quali sono le terapie per le patologie tiroidee?
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2 risposte
grazie per questo articolo che fa molta chiarezza.
Grazie a te Monica per averlo letto! Siamo anche sui Social (Facebook. Twitter, Instagram e Youtube). Seguici anche li! Buona giornata! … Redazione VediamociChiara