L’ossessione per lo smartphone colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Scopri se ne soffri, le conseguenze e come puoi disintossicarti
Ansia se la batteria si scarica, agitazione se il credito si esaurisce, nervosismo se manca la connessione, rabbia se non riesci ad accedere temporaneamente ai social: sono tutti i sintomi che devono metterti in allarme. Potresti aver sviluppato una vera e propria ossessione per lo smartphone.
Secondo dati recenti, in media controlliamo lo smartphone circa 150 volte al giorno, vale a dire più o meno una volta ogni 5 minuti
Smartphone e tablet ci permettono di restare costantemente in contatto con il mondo. Ma essere continuamente bombardati da messaggi e notifiche può farci sviluppare quello che sociologi e psicologi chiamano “stress da iperconnessione”.
Le conseguenze dell’ossessione per lo smarphone
Tra le conseguenze più preoccupanti c’è quella che gli esperti chiamano “Fomo” (Fear of missing out), la paura di essere esclusi. È un disturbo che provoca nervosismo, ansia e depressione quando non si ha la possibilità di controllare il proprio smartphone. Allo stesso tempo, causa un’ossessione per le web-vite degli altri, che vengono percepite come più appaganti della propria e suscitano sentimenti negativi come rabbia, invidia, rancore, frustrazione.
Tra le conseguenze vi è anche la riduzione dell’empatia. Abituarsi a dialogare solo tramite social, messaggi frammentari o “segnali” preimpostati (come like ed emoticon), impoverisce le relazioni interpersonali.
L’ossessione per lo smartphone può avere conseguenze anche sul nostro corpo, come affaticamento oculare e insonnia
Secondo gli esperti, utilizzare dispositivi elettronici nelle ore serali o tenerli accesi sul comodino crea uno stato di continua tensione che può compromettere la qualità del riposo. La luce blu emanata dagli schermi, inoltre, riduce i livelli di melatonina, l’ormone “concilia sonno”.
Come disintossicarsi dall’ossessione per lo smartphone?
Ci sono 4 semplici comportamenti che puoi adottare quotidianamente e che ti aiutano a “disconnetterti” e riprendere il contatto con la realtà.
- Imponiti delle regole. Pianifica degli slot di tempo che puoi dedicare ai social e autoimponiti i tempi di utilizzo settimanale dello smartphone. Fissare queste regole può essere utile anche per educare i più giovani a un corretto uso della tecnologia.
- Fai qualcosa per te. Ritagliati degli spazi in cui concederti un’attività che ti piace (andare in palestra, leggere un libro). Lascia spento lo smartphone o tienilo a distanza per tutta la durata dell’attività.
- Usa la modalità aereo o il “non disturbare” che permettono di disabilitare o bloccare le notifiche non urgenti.
- Non controllare il cellulare prima di dormire. Gli esperti consigliano di spegnerlo almeno un’ora prima di coricarsi. E non tenerlo sul comodino, perché ti porterebbe a concludere la giornata dando un’ultima occhiatina alle email.
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Redazione VediamociChiara
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Take Home Message
Tra le conseguenze più preoccupanti dell’ossessione per lo smartphone ci sono quella che gli esperti chiamano “Fomo” (Fear of missing out), la paura di essere esclusi e la riduzione dell’empatia. L’ossessione per lo smartphone può avere conseguenze anche sul nostro corpo, come affaticamento oculare e insonnia. Ci sono 4 semplici comportamenti che puoi adottare quotidianamente per “disintossicarti”: imponiti delle regole di utilizzo; ritagliati degli spazi; usa la modalità aereo o il “non disturbare”; non controllare il cellulare prima di dormire e non tenerlo sul comodino.
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