A me, sinceramente, sembrano tutte uguali.
La sua insistenza nel chiedere la mia opinione mi infastidisce e il sorriso con gli occhiali della signora che ci spiega le differenze di colori e sfumature, mi fa voglia di ridere, di urlare, di scappare via correndo. Mi sono fatta venire il mal di testa pur di non dover nemmeno fingere entusiasmo.
Il mal di testa è una scusa ormai ricorrente da un bel po’ di tempo, per qualsiasi occasione: cena coi suoi parenti, cinema, week-end al mare, sesso.
Indico alcune mattonelle a caso, la signora annuisce e dice che il grigio è elegante. Per lui, invece, è triste. Vuole colore, azzurro, verde mare. Ha bisogno di vedersi libero in un cielo di isole caraibiche mentre si sciacqua seduto sul bidè.
Il nostro rapporto sta precariamente in equilibrio su un filo teso tra il nostro primo bacio e la riforma dei bagni di casa.
Credo che il sorriso con gli occhiali lo abbia capito da un pezzo, forse già da quando siamo entrati in negozio e ci è venuta incontro con quell’aria accondiscendente. Tra donne ci si intende al volo, ma non vuole perdere la vendita. Le rate da pagare, i figli da mantenere, da sola, senza aiuti.
Il padrone del negozio la tiene sott’occhio, indeciso se finire il suo caffè o se intervenire prima che salti l’affare.
Gli dico di scegliere, per me va bene tutto, e faccio una leggera smorfia per evidenziare il mio malessere. Allora se non venivi era lo stesso, dice tagliente. Sono sempre stata indispensabile per avere una conferma a delle scelte già prese, penso accennando un sorriso benevolente.
Lo conosco, sarebbe capacissimo di intavolare una scenata in mezzo al negozio, fregandosene che sia sabato pomeriggio, pieno di gente comprando. Preferisco voltarmi e far finta di apprezzare la testura di una mattonella da giardino.
Il sorriso della signora si smorza un poco, ci offre di vedere altre mattonelle, quelle in promozione, il nuovo catalogo, gli ultimissimi arrivi.
Ma l’umore è cambiato, l’entusiasmo si è ammosciato. È sparito il mare dall’immagine ideale dei suoi bagni, si è oscurato il cielo sopra il box doccia. Tutta colpa del mio mal di testa. Chissà se anche lui ha finalmente capito che siamo arrivati alla fine del filo.
Il capo butta giù l’ultimo sorso di caffè. Ci raggiunge a grandi falcate e ci propone uno sconto maggiore sulle mattonelle in offerta speciale.
Grazie, ripasseremo, il suo nervosismo ci ha messo improvvisamente fretta, un nuovo impegno ci trascina fuori dal negozio.
Guardo la signora, il sorriso vuoto sotto gli occhiali. È difficile vendere mattonelle a chi sta cercando con forza di buttare giù tutti i muri.
Milena Martin per Redazione VediamociChiara © riproduzione riservata