Le antracicline oltre ad un’attività antibiotica, hanno una rilevante attività antitumorale.
Perché sono in grado di interagire con il DNA delle cellule cancerose, danneggiandolo in modo tale da causare la morte del tessuto cellulare
Doxorubicina – In un altro articolo, dedicato alle tetracicline, si è osservato che esse sono antibiotici prodotti da alcuni microrganismi, attraverso complessi schemi metabolici. Anche le antracicline, sintetizzate dallo Streptomyces peucetius e isolate negli anni ‘60, presentano attività antibiotica, ma soprattutto hanno una rilevante attività antitumorale, essendo in grado di interagire con il DNA delle cellule cancerose, danneggiandolo in modo tale da causare la morte del tessuto cellulare (citotossicità).
Doxorubicina – Antibiotici – La signora degli anelli
La Doxorubicina (DOX) è un’antraciclina ed è costituita da uno scheletro di atomi, disposti in cinque anelli di forma esagonale. La struttura risultante (formula minima: C27H29NO11) è riportata nella figura 1
Si ritiene che la Doxorubicina agisca formando un complesso con il DNA cellulare e un Enzima coinvolto nella duplicazione del DNA stesso, causando tagli irreversibili nella sua struttura e, inevitabilmente, la morte della cellula tumorale.
Doxorubicina – Antibiotici – Un passeggero speciale per un vettore speciale
Le nanotecnologie hanno consentito, in tempi recenti, di sviluppare nuovi sistemi terapeutici basati sul rilascio dei farmaci – DRUG DELIVERY – all’interno delle cellule malate. Tra i più comuni agenti per il trasporto dei farmaci in tessuti ed organi difficilmente accessibili vi sono proteine e zuccheri. La Doxorubicina può essere infatti trasportata nel Sistema nervoso centrale da un polimero, formato da un polisaccaride e dall’acido folico, e svolgere la sua azione farmacologica su tumori cerebrali.
Glossarietto minimo
Acido Folico -Vitamina B9 Vitamina idrosolubile del gruppo B, la cui carenza determina anemia, alterazioni cutanee e delle mucose
Atomo Unità costituente gli elementi alla base della materia, ad esempio: idrogeno (H), carbonio (C), ossigeno (O), azoto (N); l’atomo è composto da un nucleo (protoni e neutroni), circondato da una nube di elettroni.
DNA Acronimo dell’acido deossiribonucleico. Composto chimico organico di struttura molecolare complessa che serve a codificare i dati genetici. La sua struttura (descritta da Crick e Watson nel 1953) è una doppia elica costituita da una coppia di macromolecole lineari, costituite da migliaia di monomeri, detti nucleotidi, a loro volta formati da una base azotata, da un gruppo fosfato e da uno zucchero.
Enzima Gli enzimi sono proteine semplici o coniugate di elevata massa molecolare, prodotte dalle cellule viventi a partire dagli amminoacidi; essi catalizzano le reazioni metaboliche, rendendole più veloci, efficienti e, a volte, più selettive.
Molecola La più piccola parte ottenibile di una sostanza elettricamente neutra, costituita da due o più atomi, appartenenti allo stesso elemento o ad elementi differenti, uniti da legami chimici.
Polisaccaride Macromolecola formata da monomeri costituiti da monosaccaridi: ad esempio, la cellulosa è un polimero di glucosio
Proteina Composto organico tra i più complessi (contiene atomi di carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto e zolfo), costituenti fondamentali di tutte le cellule, in grado di svolgere varie funzioni, ad esempio, strutturale, di trasporto, di comunicazione, di regolazione dell’espressione dei geni.
>>> Tra le fonti di questo articolo segnaliamo:
 – Bowman, M.J. Rand Farmacologia EMSI 1985
– The European Medicines Agency (EMA)
– Università degli Studi Catanzaro “Magna Græcia” Scuola di Farmacia e Nutraceutica
– Caliceti, P. Bioconiugati per il delivery attivo di farmaci in La Chimica e l’Industria, anno XCVIII, n. 3, maggio/giugno 2016
– Enciclopedia Treccani

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Doxorubicina – Officine di antibiotici – Le antracicline presentano un’attività antibiotica. Hanno inoltre una rilevante attività antitumorale, essendo in grado di interagire con il DNA delle cellule cancerose, danneggiandolo in modo tale da causare la morte del tessuto cellulare.
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