Una valida risposta al colesterolo e alla sindrome metabolica
La scorsa estate ho visitato il museo dedicato all’uomo preistorico più pop di tutti i tempi: Otzi, l’uomo venuto dal ghiaccio. Ritrovato per caso nel 1991, Otzi è un uomo del tardo Neolitico, vissuto più di 5000 anni fa. Dalle analisi delle sue ossa sappiamo che al momento della morte aveva circa 45 anni. Un’età ragguardevole, se si pensa alla bassa aspettativa di vita di quel periodo. Le indagini sono andate molto a fondo e di lui sappiamo anche che soffriva delle tipiche malattie della civiltà moderna: problemi ai denti, dolori articolari, gastrite e persino una predisposizione genetica per le malattie del sistema cardiocircolatorio.
Come ci si curava ai tempi di Otzi?
Un indizio ci arriva da quello che Otzi aveva con sé durante quel viaggio. In particolare un fungo, il poliporo di betulla, conosciuto per essere un antibiotico naturale, oltre che un antiemorragico e un antinfiammatorio. In altre parole, Otzi con sé aveva un piccolo pronto soccorso ante litteram.
Ma se sotto al ghiaccio avessimo trovato la moglie di Otzi? Quali rimedi avremmo trovato? Oltre all’antibiotico anche qualcosa per ovviare alla sintomatologia del climaterio? E come si tenevano a bada gli altri valori delicati per la salute generale: pressione, colesterolo, glicemia, grasso in eccesso…?
Dai rimedi “naturali” del Neolitico, alla nutraceutica
Oggi siamo più fortunati di Otzi (e di sua moglie!), non solo perché non abbiamo nessun malintenzionato pronto a scagliarci una freccia alle spalle (causa della morte dell’Uomo del Similaum), ma anche perché a nostra disposizione abbiamo rimedi sicuri, collaudati ed efficaci. I cosiddetti alimenti funzionali o nutraceutici, come preferiamo chiamarli noi.
In particolare, studi scientifici e una abbondante letteratura medica, dimostrano l’efficacia dei seguenti principi attivi per l’ipercolesterolemia e la sindrome metabolica: riso rosso fermentato con la Monacolina, Berberina e Silimarina.
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“Nel riso è sostanza e letizia” *)
…e salute, ci permettiamo di aggiungere! Il riso è il cereale più diffuso al mondo. Ma non vedetelo solo come un alimento. Se il riso viene fermentato dal fungo Monascus purpureus (da questo il colore rosso), se ne ricava la monacolina con una azione molto simile a quella prodotta dalle statine (ndr Farmaci comunemente usati per abbassare il livello del colesterolo cosiddetto “cattivo”). Studi scientifici ci dicono che il riso rosso fermentato determina una diminuzione del colesterolo LDL pari a -33%.
N.B. L’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, ha dichiarato che “la monacolina K da riso rosso fermentato contribuisce al mantenimento dei normali livelli di colesterolemia”. Riferito a quei prodotti che apportano 10 mg di Monacolina K al giorno
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La Berberina. La pianta che rende “spinosa” la vita del colesterolo cattivo
Si tratta di un alcaloide, estratto da un arbusto spinoso. Studi scientifici ci dicono che la Berberina aiuta nel controllo del colesterolo “cattivo” (LDL) e neanche di poco: dimostrata riduzione pari al -25%. Non solo. Vanta anche un effetto ipoglicemizzante (capace di abbassare i livelli di glucosio nel sangue) e ipolipemizzante (capace di ridurre l’aumento dei livelli di lipidi nel sangue)
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Berberina e Silimarina. Quando 1 + 1 fa più di 2!
Si sente sempre più spesso parlare di “biodisponibilità”. Un principio attivo deve poter essere assorbito se si vogliono ottenere i migliori risultati. Nel caso della Berberina è l’associazione con la Silimarina (estratto di cardo mariano) che ne permette l’aumento della biodisponibilità (dall’1% al 10%). La somministrazione di Berberina e Silimarina riduce in maniera statisticamente significativa il colesterolo totale (-25% circa), il colesterolo LDL (- 30% circa) e i trigliceridi (- 20% circa), con un buon segnale anche sul colesterolo HDL. L’associazione di questi due principi attivi porta ad una riduzione anche dei parametri della sindrome metabolica, come insulino-resistenza e pressione sanguigna minima e massima.
I nutraceutici Berberol (Privi di glutine, lattosio e OGM)
- Berberol K
Indicata per chi presenta ipercolesterolemia lieve, ma è poco aderente a dieta e attività fisica. Per paziente con ipercolesterolemia moderata, che preferisce un trattamento nutraceutico ad una terapia convenzionale standard
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- Composizione: 500 mg di Berberina da estratto secco standardizzato di Berberis aristata; 105 mg di Silimarina e 10 mg di Monacolina K MonakoPure® da estratto di riso rosso fermentato
- Berberol
Indicato per pazienti affette da Sindrome Metabolica, ma poco aderenti a dieta e attività fisica. Per paziente dislipidemica che necessita di riduzione del trattamento con statine per insorgenza di effetti; per paziente con disordini lipidici e/o glucidici; per paziente in trattamento con metformina, ma che sviluppa problemi gastro-intestinali da terapia farmacologica
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- Composizione: 500 mg di Berberina e 105 mg di Silimarina
>>> Ricorda che:
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- gli integratori non sono tutti uguali. Per questo è bene farsi consigliare dal medico nello scegliere tra quelli che vantano una vasta letteratura di studi scientifici a prova del loro meccanismo di azione e di efficacia
- gli integratori vanno usati in associazione ad un sano stile di vita (alimentazione sana e bilanciata) e vanno accompagnati da una regolare attività fisica (30 minuti al giorno, con costanza)
Redazione VediamociChiara
©️ riproduzione riservata
>>> Tra le fonti di questo articolo segnaliamo:
- Efficacy of Nutraceutical Combination of Monacolin K, Berberine, and Silymarin on Lipid Profile and PCSK9 Plasma Level in a Cohort of Hypercholesterolemic Patients
- Retrospective analysis of the effects of a highly standardized mixture of Berberis aristata, Silybum marianum, and monacolins K and KA in patients with dyslipidemia
- Metabolic effect of berberine–silymarin association: A meta‐analysis of randomized, double‐blind, placebo‐controlled clinical trials
- Bioimpedance analysis, metabolic effects and safety of the association Berberis aristata/Bilybum marianum: a 52-week double-blind, placebo-controlled study in obese patients with type 2 diabetes
- Efficacy of Berberis aristata Compared to Metformin in Improving Glycemic Control and Insulin Resistance in Patients with Type 2 Diabetes Mellitus
Libri citati nell’articolo
- La berberina – L’estratto di riso rosso fermentato – Tratto da “Argomenti di Fitoterapia Biofarmaceutica” – II Edizione – di Francesco Di Pierro
- L’ordine nascosto, la vita segreta dei funghi – di Merlin Sheldrake (Marsilio editore, 2020)
*) Detto tratto dai Veda, sacri testi indiani risalenti al 2°millennio a. C.
>>> Articoli correlati:
- Colesterolo e Trigliceridi – Gli Esami Utili
- Colesterolo e trigliceridi alti – Sintomi e patologie connesse
- Dieta colesterolo – Quali alimenti favorire e quali escludere
- Berberina e SiliMarina – La Coppia che Mette KO la Sindrome Metabolica
- Attività fisica – Elisir di lunga vita
- Conosci tutti i benefici delle mandorle?
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Take Home Message – Risposta al colesterolo e alla sindrome metabolica
Piante, cereali, funghi, frutta… È dai tempi più remoti che usiamo tutto quello che ci offre Madre Natura per preservare la nostra salute. Oggi, grazie all’avanguardia della ricerca scientifica, riusciamo a dosare meglio i principi attivi e a renderli biodisponibili. Anche quelli utili per arginare la sintomatologia derivante dall’ingresso in menopausa (peso, colesterolo, glicemia, etc), che se trascurata compromette la salute generale della donna
Tempo di lettura: 7 minuti
7 risposte
santa berberina!!!!!!!!!! : ))))))
lo conosco perché me ne ha parlato il mio medico, come alternativa naturale al mio vecchio problema
ma non è solo per donne gisuto?
Ciao Gina,
no, in effetti si tratta di un nutraceutico valido per entrambi i sessi.
Noi ne abbiamo parlato riferendoci al nostro pubblico principale 😉
Grazie per averci scritto. Se vuoi puoi seguirci anche sui nostri Social, ci trovi su Twitter, Facebook, Youtube e Instagram.
A presto e buon tutto!
credo proprio di sì, mio cognato lo sta prendendo da qualche settimana!!!!!!!!
Ciao Francesca,
mi hai battuto sul tempo cona la tua risposta. Corretta!
A buon rendere! 😉
Ciao Gina,
no, in effetti si tratta di un nutraceutico valido per entrambi i sessi.
Noi ne abbiamo parlato riferendoci al nostro pubblico principale 😉
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A presto e buon tutto!