Avere un intestino in buona salute è fondamentale per il nostro benessere generale. Ecco gli esami da fare per chi soffre di disturbi intestinali
Disturbi intestinali quali Esami Fare? Sono molti i segnali che indicano che il nostro intestino non funziona bene. I più frequenti sono: gonfiore addominale, meteorismo, stitichezza o diarrea. Questi disturbi intestinali non vanno sottovalutati, specie se si verificano con frequenza. Facendo gli opportuni esami, spesso rapidi e non invasivi, possiamo prevenire alcune patologie gravi.
Gli esami del sangue sono tra quelli da fare se soffri di disturbi intestinali
Un semplice esame del sangue è un primo efficace modo per controllare lo stato di salute dell’intestino. Utile, in particolare, è l’emocromo, che permette di scongiurare o evidenziare la presenza di un’anemia. Un altro valore da analizzare è quello della proteina C reattiva: un aumento di questa proteina può indicare la presenza di infiammazione intestinale.
Disturbi intestinali quali Esami Fare – Gli esami colturali sulle feci
Gli esami colturali sulle feci consentono di rilevare nel campione di feci la presenza di batteri e/o parassiti responsabili di infezioni gastrointestinali.
Disturbi intestinali esami, quali fare – Calprotectina fecale
La calprotectina è una proteina che si trova nei neutrofili, un certo tipo di globuli bianchi. Durante un evento infiammatorio, i neutrofili accorrono nell’intestino e rilasciano la calprotectina. Per tale motivo, la calprotectina può essere utilizzata come indicatore di malattie intestinali croniche o tumori dell’apparato digerente.
Un altro esame da fare se soffri di disturbi intestinali è il test per la celiachia
Questo test viene effettuato in presenza di dolore addominale, diarrea e gonfiore. Individua il dosaggio di alcuni anticorpi e altre molecole presenti nel sangue che indicano la sensibilità della persona al glutine.
Il test del respiro
Il test del respiro, o breath test, è un esame non invasivo che si effettua attraverso l’analisi di campioni di aria espirata. Consente di individuare contaminazioni batteriche, malassorbimento intestinale e alterazione del transito intestinale. Può anche riconoscere eventuali intolleranze alimentari, come quella al lattosio o al fruttosio.
Disturbi intestinali quali Esami Fare – Ecografia delle anse intestinali
L’ecografia delle anse intestinali è un esame che utilizza una sonda particolare per vedere le pareti e le anse dell’intestino. È un esame di primo livello molto utile nel caso di sospetto di malattie intestinali.
Colonscopia
Tra gli esami da fare per identificare i disturbi intestinali c’è la colonscopia che, a differenza degli altri esami descritti, è un esame invasivo. Consiste nell’inserimento di un tubo sottile e flessibile, attraverso l’ano, nel retto e poi nel colon, mentre si introduce aria per distendere le pareti dell’intestino. Viene eseguito anche sotto anestesia. Consente di esaminare con attenzione la parete interna del colon, individuando polipi o lesioni della mucosa intestinale.
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Take Home Message
I disturbi intestinali non vanno mai sottovalutati. Tra gli esami da fare, se ne soffri, ci sono: analisi del sangue; esame delle feci; calprotectina fecale; test per la celiachia, test del respiro, ecografia delle anse intestinali, colonscopia.
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