Cosa Sono le Apnee Ostruttive del Sonno

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Cosa sono le apnee notturne o sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS)?

Dott. Giorgio Agrò Medico di Medicina GeneraleLo abbiamo chiesto al nostro amico esperto di medicina generale il dott. Giorgio Agrò

La sindrome delle apnee notturne o sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS) è una patologia cronica molto diffusa che comporta ripetute interruzioni dell’attività respiratoria durante il sonno e causano il risveglio frequente di chi ne è affetto. Nonostante questi risvegli durino poco (talvolta solo 2 o 3 secondi) e una persona in genere non li ricordi nemmeno il mattino seguente, si possono presentare decine di volte nell’arco di una notte, impedendo un riposo adeguato.

Quali sono le cause delle apnee notturne?

In realtà, non ci sono delle vere e proprie “cause”, della sindrome delle apnee ostruttive del sonnoma piuttosto fattori che possono contribuire al restringimento delle vie aeree superiori e tra questi, troviamo:

  • l’aumento significativo di peso,
  • il consumo di alcool,
  • l’abitudine al fumo,
  • l’uso di farmaci e/o rilassanti che inducano il sonno

Ci sono alcune caratteristiche fisiche che favoriscono la presenza di apnee notturne:

  • sovrappeso o obesità
  • l’aumento della circonferenza del collo, più di 43 cm per gli uomini o di 41 cm per le donne;
  • la presenza di dismorfismi cranio-facciali ed anomalie oro-faringee (tutte quelle situazioni anatomiche che determinano una riduzione del calibro delle prime vie aeree).

Quali sono i sintomi della sindrome delle apnee ostruttive del sonno?

Il paziente affetto da apnee notturne presenta alcuni sintomi facilmente identificabili:

Di notte:

  • russamento abituale (tutte le notti) e persistente (da almeno 6 mesi);
  • pause respiratorie nel sonno (riferite dal partner);
  • risvegli con sensazione di soffocamento in soggetto russatore (non necessariamente abituale);

Di giorno:

  • sonnolenza e sensazione di stanchezza di giorno;
  • cefalea mattutina;
  • riduzione della concentrazione e dell’attenzione;
  • variazioni dell’umore e alterazioni della personalità;

Quali sono le conseguenze sulla salute delle apnee notturne?

le conseguenze a lungo termine delle apnee notturne sono svariate:

  • i pazienti affetti da apnee notturne presentano una più alta incidenza di malattie cardiovascolari (aritmie; infarto miocardio; ipertensione arteriosa; insufficienza cardiaca, congestizia; ictus) causate dai ripetuti fenomeni di ipossia (carenza di ossigeno) che si verificano durante le apnee notturne e dalle oscillazioni della frequenza cardiaca e dei valori di pressione arteriosa;
  • chi è affetto da apnee notturne ha maggior possibilità di sviluppare resistenza all’insulina edi conseguenza di andare incontro a Diabete mellito
  • le apnee del sonno incidono anche sulle relazioni sociali, compromettendole, a causa della sonnolenza diurna e delle frequenti variazioni del tono dell’umore (depressione).

Nonostante la sindrome delle apnee notturne sia una patologia notevolmente diffusa nella popolazione, questo disturbo generalmente non viene diagnosticato e trattato in modo adeguato. In Italia, in particolare, tale patologia spesso non viene riconosciuta, per due motivi principali:

  • il fenomeno del “russare” continua a essere sottovalutato dai pazienti e dagli stessi medici;
  • le strutture organizzate per poter diagnosticare questa malattia sono ancora poche.

Come si fa la diagnosi della sindrome delle apnee ostruttive del sonno?

La Sindrome delle Apnee Notturne è una patologia di relativamente recente identificazione fisiopatologica e clinica, è una condizione auto-aggravante ad evoluzione progressiva e per questo richiede un tempestivo inquadramento da parte dello specialista.

Come fare, quindi, per effettuare una corretta diagnosi delle apnee notturne?

  1. Test di autovalutazione per le apnee notturne, quindi prima di tutto, interpellare partner, amici o familiari, chiedendo loro se durante la notte ci sentono russare rumorosamente o se si accorgono di interruzioni nella attività respiratoria.
  2. Il ruolo del medico Se si sospetta di essere affetto dalle apnee notturne, ci si deve rivolgere al proprio medico, che valutati i sintomi, se lo riterrà necessario, vi indirizzerà in uno dei centri dedicati allo studio dei disturbi respiratori del sonno.
  3. Lo Specialista del sonno All’interno del centro, lo Specialista del sonno ti sottoporrà ad alcuni esami di approfondimento, anche fisici, come la misura del peso e della circonferenza del collo. Sulla base dei risultati, se mostrerai sintomi di apnee notturne, lo specialista ti prescriverà una polisonnografia o monitoraggio cardio-respiratorio. Quest’ultimo può essere effettuato anche al domicilio.

Quali sono le terapie per le apnee notturne?

Per un corretto trattamento delle apnee notturne, ci sono alcune indicazioni da seguire:

  • Perdita di peso: il peso eccessivo è ritenuto ad oggi uno dei principali fattori di rischio;
  • Nel caso di pazienti con specifici problemi anatomici, può essere suggerito loro di sottoporsi ad intervento chirurgico (rimozione di parte del palato molle, ugola e altri tessuti, chirurgia maxillo-facciale) o, in casi selezionati, di utilizzare un apparecchio ortodontico di silicone morbido da posizionare in bocca.
  • Tuttavia, la terapia più efficace per le Apnee notturne è il trattamento di tipo strumentale. Si possono, infatti, mantenere “aperte” le prime vie aeree con l’utilizzo di un apparecchio ventilatorio a pressione positiva (CPAP / AUTOCPAP).

Dottor Giorgio Agrò specialista in Medicina Generale per Redazione VediamociChiara
© riproduzione riservata

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Take Home Message
Sindrome delle apnee ostruttive del sonno – 
Sonnolenza, irritabilità e mal di testa: se a questi segnali si aggiunge anche il russamento e possibili apnee durante il sonno, allora, è il caso di verificare se alla base dei tuoi malesseri ci sia la sindrome delle apnee ostruttive notturne, o più semplicemente la OSAS. Conoscerla e curarla migliorerà non soltanto la qualità del tuo sonno, ma della tua vita.

Tempo di lettura: 4 minuti

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Ultimo aggiornamento: 14 ottobre 2024

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2 risposte

  1. Forse dovrò fare un controllo anche io, da qualche anno russo e a volte mi sveglio per il rumore che faccio Aiutooo

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