Posticipare l’Ingresso in Menopausa?

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Posticipare l'ingresso in menopausa

Perché entriamo in menopausa? E’ possibile posticiparne l’ingresso?

L’ipotesi più accreditata è quella cosiddetta “della nonna”. Insieme ad altre poche specie (orche e globicefali, da quello che sappiamo ad oggi), noi donne della specie Sapiens, siamo le uniche a conoscere la menopausa. Ma le cose stanno cambiando: alcune pazienti si sono sottoposte ad una nuova operazione per posticipare il “grande cambiamento”. E tu, lo faresti?

Quel “regalo” di Madre Natura…

Sulla Terra si contano un miliardo di specie. Tutti – noi compresi – affondiamo le radici in un’unica origine e in un codice comune che assicura l’esistenza. Le molecole della vita sono condivise universalmente, i meccanismi con cui siamo giunti sin qui sono gli stessi: geni, DNA, proteine, metabolismo, selezione naturale, evoluzione. Il codice genetico è universale *). Però la menopausa, il Gande Cambiamento, è toccato in sorte solo a tre (3!) specie. E noi siamo una di queste!

Posticipare l’ingresso in menopausa – Chi ha voglia di dire “No” a tutti i disturbi e la sintomatologia delle menopausa?

Di certo molte tra di noi avranno sofferto con i disturbi che caratterizzano questo passaggio delicato della vita della donna (climaterio). Molte, per la severità dei sintomi, avranno pensato “Perché proprio a me!?”. Chi, allora, se potesse, non eviterebbe:

  • L’aumentato rischio di malattie cardiache
  • L’osteoporosi
  • La depressione
  • L’ansia
  • L’insonnia
  • Gli attacchi di bulimia
  • La riduzione del desiderio sessuale
  • L’aumento di peso
  • I dolori articolari
  • etc. etc.

Oggi c’è chi ha pensato ad una soluzione. Una sorta di chirurgia estetica per l’ovaio.

Posticipare l’ingresso in menopausa – La chirurgia estetica… per l’ovaio!

Non è fantascienza, ma una pratica messa a punto da specialisti della fecondazione in vitro che consiste nell’asportazione di parte del tessuto ovarico che poi viene reimpiantato dopo l’inizio della menopausa.

Il dott. Simon Fishel e i suoi colleghi della clinica ProFam (Protezione della fertilità e della menopausa) – sono in grado di rimuovere un pezzo di ovaia attraverso un intervento chirurgico, congelarlo e quindi reimpiantarlo quando si verifica la menopausa naturale di una donna (fino a massimo 20 anni dopo l’asportazione). Il tessuto impiantato produce quindi ormoni e tutto riparte. Ad oggi si sono sottoposte all’intervento 9 pazienti.

Qualcuno potrà pensare alle donne che passano dal medico chirurgo per cancellare con qualche seduta gli anni sul volto e sul corpo. Ma se è vero, dobbiamo pensare anche ad un’altra necessità: quella di rimanere connessi con la vita, come fanno le persone che, superati i 60 anni, decidono di iscriversi all’università per, magari, la loro prima laurea.

Posticipare l’ingresso in menopausa – Ma se volessimo fare di più con la dieta?

Se non vi piace finire sotto i ferri e se soprattutto non avete tra i 7mila e i 12mila euro (questo il costo dell’intervento), potete fare molto con la dieta, che deve essere ricca di pesce (ad es. salmone) e legumi (piselli, fagioli), ma anche frutta secca, semi di zucca, sesamo e girasole. Tutti alimenti che contribuiscono a spostare le lancette dell’orologio femminile, aiutando a posticipare la menopausa. Diminuire la pasta ed il riso (carboidrati raffinati in generale), che invece potrebbero contribuire ad anticipare il momento della menopausa.

Redazione VediamociChiara
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Perché entriamo in menopausa? L’ipotesi più accreditata è quella cosiddetta “della nonna”. Insieme ad altre poche specie (orche e globicefali, da quello che sappiamo ad oggi), noi donne della specie Sapiens, siamo le uniche a conoscere la menopausa. Ma le cose stanno cambiando: alcune pazienti si sono sottoposte ad una nuova operazione per posticipare il “grande cambiamento”. E tu, lo faresti?

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Ultimo aggiornamento: 12 aprile 2023

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