I Sintomi Più Comuni in Menopausa

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Quali sono i sintomi più comuni in menopausa?

Abbiamo intervistato il prof. Arrigo Cicero, professore di scienze e tecniche dietetiche applicate all’università di Bologna. Ecco le sue risposte.

Dott.ssa Maria Luisa Barbarulo: il Professore Arrigo Cicero è professore di scienze e tecniche dietetiche applicate all’università di Bologna e a lui vorrei fare alcune domande relative alla sindrome menopausale, la prima domanda che le faccio: qual è la sintomatologia più comune della sindrome menopausale?

Prof. Arrigo Cicero: la sindrome menopausale è un qualche cosa che si può manifestare in maniera molto variabile in funzione del singolo soggetto. C’è una variabilità individuale molto importante. Sicuramente, la manifestazione più nota e più volgarizzata è il cosiddetto concetto delle vampate, cioè di queste vaso dilatazioni improvvise, spesso associate a sensazioni di calore, ad arrossamento ed eventualmente anche a iper-sudorazione, che possono determinare un importante disagio sociale quando sono particolarmente intense. Molto spesso le signore le sentono anche quando non vengono percepite da fuori, per cui il disagio talora è più un qualche cosa di percepito che non di qualcosa che evidentemente ha un impatto evidente, talora il fastidio è particolarmente importante perché si manifesta anche durante la notte. C’è chi ha alterazioni del tono dell’umore, quindi, in senso più irritativo o più depressivo, questo può avere anche un impatto sulla qualità del sonno. Ci possono essere segni legati, per esempio, ad un aumento della secchezza vaginale che può manifestarsi come un fastidio gestibile anche semplicemente con degli idratanti locali, però che può essere particolarmente fastidioso in caso di rapporti sessuali o come fattore predisponente per lo sviluppo anche di irritazioni e infezioni locali.
Abbiamo poi un’altra serie di fattori che sono fattori di tipo cardio-metabolico cioè la tendenza ad acquisire peso corporeo a vedere un aumento della colesterolemia, e se aumenta il peso anche della trigliceridemia e aumento della pressione arteriosa. Quindi tende a sballarsi un po’ tutto.
Però ricordiamo che non è obbligatorio che questo avvenga, prima di tutto, e soprattutto se c’è una certa attenzione allo stile di vita nella fase pre-menopausale è meno probabile che queste manifestazioni cliniche si evolvano in maniera più evidente nella fase post menopausale. Detto in altri termini, se uno è molto magro prima, può prendere qualche kilo ma si vedrà molto meno rispetto ad uno che parte già predisposto che poi diventerà più grosso, per intenderci.

Dott.ssa Maria Luisa Barbarulo: quali sono le cause di questo cambiamento? ne parliamo spesso con le nostre utenti ma ci sembra sempre opportuno ribadire questi concetti così importanti.

Prof. Arrigo Cicero: le cause possono essere ricondotte fondamentalmente alla perdita di un grande fattore protettivo che ha la donna in età fertile, ovvero la presenza di un certo quantitativo di estrogeni nel sangue. Questa sorta di protezione che viene data dagli estrogeni alle donne in età fertile protegge non solo dal non manifestarsi delle patologie tipiche della menopausa, ma anche nel ridurre il rischio che fattori di rischio classici, come l’ipertensione o l’ipercolesterolemia, paradossalmente anche il fumo della sigaretta, possano fare un danno vascolare. Quindi, a parità di età le donne in età fertile, con stessi fattori di rischio, sono più biologicamente giovani rispetto agli equivalenti maschili. Quando si passa alla fase successiva, ovvero si entra nella menopausa in quanto tale, questa differenza tende ad appiattirsi rapidamente e quindi anche le cattive abitudini che c’erano in fase pre-menopausale vengono a manifestare tutto il loro potenziale negativo e portano le donne esattamente al rischio che hanno gli uomini. Questo è particolarmente pericoloso perché culturalmente noi siamo portati a ragionare in un’ottica di donne come protette da questo tipo di fenomeni, dal rischio di patologie cardiovascolari, il che era vero quando si viveva molto poco, ma adesso che si vive molto di più e che le donne vivono molto più degli uomini, tendenzialmente, si corre un rischio conseguente maggiore.

Dott.ssa Maria Luisa Barbarulo: sarebbe bello superare i 90 anni di slancio ma bisogna farlo in buona salute, no? Questo è sicuramente un obiettivo da raggiungere. Senta, volevo chiederle: se una donna he una sintomatologia menopausale, di quelle piuttosto importanti, e la trascura, quali possono essere le conseguenze a medio-lungo termine?

Prof. Arrigo Cicero: allora quella che è più fastidiosa, ma che in realtà tende ad esaurirsi spontaneamente è quella delle vampate; quelle fisiologicamente dovrebbero spegnersi di loro sponte; quindi, non è quella la parte più importante anche se sicuramente è quella su cui, di solito, la paziente punta più l’attenzione. Il problema grosso è trascurare gli effetti più organici. Per effetti più organici intendo trascurare lo sviluppo di fattori di rischio cardiovascolare tipo anemia, ipertensione, ecc. è il trascurare, per esempio, la perdita di protezione sulla massa ossea, questo significa lasciare che nel tempo ci sia un indebolimento della struttura ossea, un impoverimento, che è sempre più difficile recuperare più avanti se si lascia trascurata la situazione. Quindi, in questo senso, il momento più critico in cui la donna dovrebbe prendersi più cura di sé, probabilmente è proprio la fase peri-post menopausale per evitare che si instaurino dei danni che potrebbero essere prevenuti. Anche perché farlo in una fase precoce significa farlo, mi scusi il termine, con delle “carezze”, mentre doverlo fare dopo, significa doverlo fare con approcci molto più violenti in termini di farmacoterapie importanti che possono avere effetti collaterali più rilevanti e che anche psicologicamente danno un’idea di malattia che magari era tranquillamente evitabile.

Dott.ssa Maria Luisa Barbarulo Professore, allora noi la ringraziamo per essere stato qui con noi su VediamociChiara e speriamo di rivederla presto magari con un evento dal vivo. Quindi, buon lavoro e a presto.

Prof. Arrigo Cicero: A presto a tutti, ciao.

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Redazione VediamociChiara
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Take Home Message – Sintomi comuni in menopausa
Su questo delicato tema abbiamo intervistato il prof. Arrigo Cicero, professore di scienze e tecniche dietetiche applicate all’università di Bologna. Ecco le sue risposte.

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Ultimo aggiornamento: 31 maggio 2022

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