Dieta pescetariana: di Cosa si Tratta?

Dieta Pescetariana - VediamociChiara

Nuove diete e nuove tendenze alimentari: la dieta pescetariana

Oggi parliamo della dieta pescetariana che cos’è, caratteristiche, benefici e controindicazioni

E’ capitato a tutti di guardarsi allo specchio e di non apprezzare del tutto l’immagine che si vede, magari perché si è mangiato più del previsto e ci si rende conto di avere accumulato qualche chilo di troppo, specialmente se in punti non graditi. Questo può spingere a fare alcune rinunce e a mettersi a dieta, anche se si sa quanto possa essere difficile dover far fronte a tutti i sacrifici che possono essere previsti dal nutrizionista a cui si decide di affidarsi.

Tra le soluzioni possibili possiamo segnalare quella che viene indicata come “dieta pescetariana”, anche se è riduttivo definirla dieta, è soprattutto un regime nutrizionale che prevede di dover consumare alcuni cibi ben precisi, mettendone invece da parte altri in via definitiva.

Il termine adottato non è casuale: “pescetariana” è infatti una parola che è stata coniata per la prima volta negli anni ’90 per indicare una combinazione tra pesce e vegetariano. A livello generale esistono quindi alcuni punti in comune con le diete vegetariane e vegane, a partire dalla necessità di smettere di consumare carne, mentre non ci sono preclusioni per pesce e frutti di mare, che non sono invece previsti nel menu dei vegani.

Cosa mangia chi fa la dieta pescetariana

Prima di decidere se seguire una dieta pescetariana è importante sapere quali siano gli alimenti che si possono mangiare e quali no, così da capire se faccia al caso proprio o meno. Del resto, se alcune preclusioni non corrispondono del tutto ai gusti della persona interessata ha poco senso pensare di seguire un nuovo regime.

Si tratta di una soluzione che potrebbe soddisfare chi non ama del tutto l’idea di diventare vegetariano, visto che oltre ai cibi previsti in questi casi c’è il pesce, senza particolari limitazioni. Non mancano quindi a tavola legumi e tofu, cereali integrali e tutti i prodotti a base di cereali, latticini, frutta e verdura, uova, pesce e crostacei, semi (compresi canapa, chia e semi di lino), noci e burro di noci e arachidi. Tutti cibi alleati della dieta e ne sono invece esclusi tutti i tipi di carne.

Alimentarsi in questo modo può garantire diversi benefici, trattandosi di una dieta completa, che assicura al nostro organismo diverse componenti di cui ha bisogno. “Si tratta sostanzialmente di una dieta vegetariana che include anche pesce e altri alimenti dal mare. Di certo è una scelta alimentare completa, che abbina le vitamine, i minerali e le sostanze fitochimiche degli alimenti di origine vegetale agli acidi grassi e alle proteine omega-3 dati dai prodotti del mare. Se l’apporto proteico è spesso il prezzo da pagare eliminando la carne, grazie alla dieta pescetariana il rischio è scongiurato. Rispetto alla dieta vegetariana, infatti, risulta più semplice avere un’alimentazione completa grazie al consumo del pesce” – sono le parole della dott.ssa Elisabetta Macorsini a ‘Io Donna’, biologa nutrizionista presso l’ospedale Humanitas.

Dieta pescetariana: solo benefici o anche controindicazioni?

Un regime nutrizionale di questo tipo ha comunque diversi benefici, che è importante conoscere. Si tratta di una soluzione ideale innanzitutto perché si riduce la possibilità di incorrere nel diabete, oltre che in malattie cardiovascolari e obesità. Diversi studi scientifici hanno inoltre dimostrato come sia un sistema che consente di tenere sotto controllo il peso, in alcuni casi anche di dimagrire grazie al basso apporto calorico di diverse verdure e pesci.

Chi fino ad ora aveva guardato con particolare scetticismo le persone che hanno deciso di diventare vegetariane o vegane lo ha fatto perché convinto che la mancanza della carne potesse privare il nostro organismo di elementi che non dovrebbero mai mancare. Tra questi possiamo citare zinco, proteine, vitamina B12 e calcio, la cui assenza può però essere compensata da crostacei e molluschi, previsti appunto nella dieta pescetariana. Questi hanno inoltre il vantaggio di essere saporiti e non danno quindi l’idea di essere in una situazione di estremo sacrificio alimentare.

Sicuramente i benefici sono tanti

La dieta pescetariana si dimostra inoltre la conferma più evidente di un assunto di cui abbiamo sentito parlare molte volte, ovvero i benefici che può dare il pesce al nostro corpo. Non a caso, il CREA Centro per la ricerca alimenti e nutrizione consiglia di mangiarlo almeno due o tre volte alla settimana. In genere, come ha sottolineato la dottoressa Macorsini, sarebbe da preferire il pescato rispetto al pesce di allevamento perché presenta una carne più soda, più ricca di omega 3 e più povera di grassi saturi.

Se si vuole creare un pasto che sia davvero bilanciato la componente delle verdure deve aggirarsi intorno al 50%, quella del pesce o delle proteine vegetali sul 25%, mentre il restante 25% deve essere rappresentato da cereali integrali o carboidrati complessi. Per quanto riguarda i cereali, sarebbero da privilegiare quelli integrali per la presenza di fibre, mentre non ci sono particolari limiti all’assunzione di frutta e verdura di ogni tipo.

Non si deve inoltre dimenticare quanto il pesce sia tra i cibi più nutrienti, grazie alla presenza al suo interno degli omega 3 e delle proteine magre, presenti in modo particolare nei frutti di mare. Le cozze, ad esempio, sono apprezzabili per la presenza di vitamina B12, selenio e manganese, mentre nel merluzzo, tra i tipi di pesce bianco più diffusi, è ideale per le proteine che sono al suo interno.

Ci sono controindicazioni per la dieta pescetariana?

Apparentemente non ci sarebbero aspetti negativi nella dieta pescetariana, trattandosi di un mix tra dieta vegetariana, quindi caratterizzati da un apporto di verdure, e pesce. Anche in questo caso, però, come quando si decide di iniziare una dieta per dimagrire, è bene non azzardare niente, ma affidarsi a un nutrizionista, che può dare le opportune indicazioni, oltre a permettere di capire se le condizioni fisiche ella persona interessata possano rappresentare un problema per dare una svolta alla propria alimentazione.

Non è escluso però si possa andare incontro a problemi legati all’assunzione di alcuni elementi presenti in alcuni pesci, come il mercurio o altre tossine, per questo sarebbe bene sempre cercare di creare un bilanciamento tra le varie componenti. Alcune accortezze in più dovrebbero invece essere tenute dalle donne incinta o che stanno allattando, che dovrebbero ridurre le quantità soprattutto di pesce spada, tonno alalunga o sgombro.

dott.ssa Ilaria MacchiDott.ssa Ilaria Macchi giornalista per Redazione VediamociChiara © riproduzione riservata

Take Home Message

Cos’è la dieta pescetariana? E’ in crescita il numero di persone che stanno scegliendo di seguire una dieta pescetariana come regime alimentare, un regime a base di pesce e frutti di mare ma anche tutto ciò che è vegetale come frutta, verdura legumi, cereali, latticini, uova e semi.

 

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