La legge 40 dal 2004 a oggi sulla PMA, procreazione medicalmente assistita, prevedeva una serie di esclusioni e divieti che, nel corso di 10 anni, sono stati modificati o eliminati in seguito ad alcune sentenze
Rispetto al testo emanato nel 2004, qui di seguito i vari punti ancora aperti e quelli che sono stati cancellati o modificati nel tempo:
-
Limitazioni all’analisi dell’embrione: non previsto dalla legge ma inserito nelle Linee guida del ministero della Salute. In seguito alla sentenza 398 del Tar del 21/1/2008 è stata eliminata la limitazione alla sola analisi osservazionale;
-
Divieto di produzione di più di tre embrioni previsto dall’articolo 14, comma 2: eliminato dalla sentenza della Corte Costituzionale 151/2009;
-
Obbligo di contemporaneo impianto di tutti gli embrioni prodotti previsto dall’articolo 14, comma 2: eliminato dalla sentenza della Corte Costituzionale 151/2009;
-
Limitazione della deroga al divieto di crioconservazione degli embrioni per i soli casi di «grave e documentata causa di forza maggiore relativo allo stato di salute della donna non prevedibile al momento della fecondazione» previsto dall’art. 14 comma 3: modificato dalla sentenza della Corte costituzionale 151/2009 che ha chiarito esplicitamente che «il trasferimento degli embrioni, da realizzare non appena possibile, deve essere effettuato senza pregiudizio della salute della donna»;
-
Divieto di soppressione degli embrioni previsto dall’art. 14 comma 1: in vigore;
-
Divieto di accesso alle coppie fertili ma portatrici di patologie genetiche previsto dall’art.5: in vigore, attualmente in discussione presso la Corte Costituzionale;
-
Divieto di fecondazione eterologa e cioè di donazione dei Gameti: eliminato dalla Consulta il 9 aprile 2014;
-
Divieto di utilizzo degli embrioni per la ricerca scientifica: la questione sarà affrontata anche dalla Corte europea per i diritti dell’uomo nei prossimi mesi;
-
Divieto di revoca del consenso alla procedura di procreazione assistita se non prima della fecondazione dell’ovulo, previsto dall’art. 6 comma 3: questione aperta;
-
Divieto di accesso alla procreazione medicalmente assistita per single e coppie dello stesso sesso prevista dall’art. 5: in vigore;
-
Divieto di surrogazione di maternità previsto dall’art. 12 comma 6: in vigore;
-
Divieto di accesso alla fecondazione in vitro nel caso uno dei componenti della coppia sia deceduto previsto dall’art. 5: in vigore;
-
Possibilità di accedere alla procreazione assistita per la preservazione della fertilità con la crioconservazione (degli embrioni) dei gameti. In caso di cure che potrebbero apportare danni alla possibilità di generare un figlio. Ammessa sia per l’uomo che per la donna a seguito della sentenza 151/2009 della Corte Costituzionale che ha annullato il divieto, precedentemente previsto dalla legge 40/2004.
Fecondazione assistita – Aggiornamenti – Testo originale della legge, linee guida e nuovo regolamento
> Per leggere il testo originale della Legge 40/2004
> Per leggere il nuovo Regolamento – GU Serie Generale n.40 del 17-02-2017
DECRETO 28 dicembre 2016, n. 265 – Regolamento recante norme in materia di manifestazione della volontà di accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita, in attuazione dell’articolo 6, comma 3, della legge 19 febbraio 2004, n. 40> Per leggere le nuove Linee Guida (2015)
LINEE GUIDA CONTENENTI LE INDICAZIONI DELLE PROCEDURE E DELLE TECNICHE DI PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA Art. 7 – Legge n. 40/2004 LINEE GUIDA
…
Take Home Message
Fecondazione assistita – La legge 40/2004, “Norme in materia di procreazione medicalmente assistita”, prevedeva una serie di esclusioni e divieti che nel corso di 10 anni, sono stati modificati o eliminati in seguito ad alcune sentenze. Nell’articolo il dettaglio delle sentenze che in questi anni l’hanno modificata.
Tempo di lettura: 1 minuto
