Quali soluzioni abbiamo a disposizione oggi per arginare le infezioni del tratto urinario e la cistite?
Dieta, igiene intima e rimedi specifici, ecco le soluzioni per fermare i disagi dovuti ai disturbi delle vie urinarie, compresa la cistite.
Quali sono i disturbi intimi più diffusi tra le donne e quali le cause?
Bruciore, irritazione, arrossamenti, perdite vaginali… La donna conosce questi disturbi intimi che interessano le vie urinarie. Ne soffre dall’età fertile in poi, anche in menopausa, una fase di vita della donna in cui alcune cose si complicano.
Tra questi disturbi dobbiamo anche aggiungere la cistite, un’infezione della vescica generalmente di origine batterica. È un disturbo molto frequente al pari se non più degli altri. Anche questo fonte di malessere e di sofferenza.
Chi ne soffre o ne ha sofferto conosce bene tutta la sintomatologia. Riportiamo qui i sintomi più comuni:
- Fastidio, bruciore, dolore al basso ventre e difficoltà durante la minzione (Disuria)
- Aumento della frequenza dello stimolo (Pollachiuria) e della sensazione di svuotamento incompleto della vescica
- Eccessiva frequenza delle minzioni
- Modificazione delle urine che possono apparire più o meno torbide e maleodoranti
Cause e sintomi dei disturbi urinari
È facile che il primo episodio di sofferenza urinaria, se mal gestito, possa cronicizzarsi diventando progressivamente più complicato da affrontare.
Per capire come risolvere questi annosi problemi è necessario vedere da vicino cosa li causa. Ecco una lista indicativa:
- Batteri (va precisato che la cistite può essere anche abatterica, ovvero provocata da fattori irritanti, come urine eccessivamente acide)
- Funghi
- Alterazioni del pH vaginale
- Alterazioni dei livelli ormonali
- …
Tra le cause va aggiunta anche la menopausa?
Indirettamente sì. La menopausa infatti porta a diversi cambiamenti ormonali che possono favorire le infezioni batteriche, in particolare quelle dovute all’Escherichia coli (più del 70% dei casi). Questo si verifica perché durante il “grande cambiamento” diminuiscono sensibilmente i livelli di estrogeni, ormoni in grado di mantenere nella normalità il grado di acidità del pH e della flora batterica vaginale, una naturale barriera di difesa.
Ma non solo. La cistite in menopausa può essere favorita anche dai rapporti sessuali, laddove la vagina è meno lubrificata. Oltre all’aspetto anatomico, infatti, che ci predispone a soffrirne, c’è anche il fatto che la stretta vicinanza con la vagina rende la vescica sensibile ai traumi “meccanici”, come può essere il rapporto sessuale se la lubrificazione è scarsa o se i muscoli che circondano la vagina sono contratti.
In sintesi: se si soffre di secchezza vaginale, un disturbo che interessa molte donne in menopausa, o se il rapporto causa dolore, la probabilità di sviluppare una cistite aumenta notevolmente.
(Fonte: Intervista a cura di VediamociChiara alla prof.ssa Alessandra Graziottin)
Diagnosi della cistite
L’ascoltare i sintomi, basta al medico per fare la diagnosi. In ogni caso esistono degli esami di laboratorio che vengono utilizzati per la conferma della diagnosi:
• Esame delle urine, che mostrerà presenza di globuli bianchi, batteri e nitriti; in alcuni casi globuli rossi
• Urinocoltura che permette di isolare il germe responsabile dell’infezione e di verificarne la risposta a diversi antibiotici (antibiogramma). Per effettuare l’urinocoltura è necessario raccogliere l’urina (10-20 cc) in un apposito contenitore sterile, prelevandola dalla parte centrale della minzione (né all’inizio, né alla fine), senza interrompere la stessa. L’urina così raccolta deve essere portata il più rapidamente possibile al laboratorio di analisi, evitando di conservarla in un ambiente caldo. (Fonte: Infezioni delle vie urinarie – Ministero della Salute)
Per la cistite serve (anche) una dieta particolare
Vescica e intestino condividono un’area particolarmente delicata del nostro organismo e spesso l’ipersensibilità dell’uno si ripercuote sull’altra e viceversa. Per questo, se si soffre di cistite, oltre ad evitare alcuni alimenti particolarmente irritanti come i cibi speziati, la cioccolata, gli alcolici e il caffè, il consiglio è quello di seguire una dieta che privilegia cibi ricchi di:
• Fibre, perché evitano episodi di stitichezza che facilitano l’infezione
• Bioflavonoidi come limoni, uva, prugne, pompelmo, albicocche, ciliegie e more, per il potere acidificante sull’urina
• Betacarotene come le carote e i pomodori
Possiamo allora prendere il toro per le corna e prevenire i disturbi della cistite a tavola, grazie ad una dieta mirata, come quella a cura del biologo nutrizionista Raffaele Porcaro. La trovate qui.
Il secondo consiglio è quello di bere molta acqua, non solo perché bere fa bene a prescindere, ma anche per “diluire” in qualche modo la carica batterica. Se l’acqua è un “alimento” che non attira molto, la si può sempre trasformare in tisana 😉
Il terzo suggerimento è quello di non trattenere a lungo l’urina. Se ci si abitua a trattenere l’urina e a rimandare lo svuotamento della vescica, ci si mette nelle condizioni di avere maggiori probabilità di sviluppare infezioni del tratto urinario. Insieme all’urina, infatti, si trattengono tossine, batteri e sostanze acide…
Non solo. Quando le urine si trattengono per molto tempo e si supera il limite di elasticità della vescica, si rischia di non riuscire a eliminare tutto il contenuto della vescica al momento di urinare. La parte che rimane all’interno dell’organo può rappresentare un fattore che predispone all’infezione.
(Fonte: Trattenere le urine fa male? – Humanitas Salute)
Un altro consiglio è quello di usare una biancheria intima di fibre naturali e se possibile preferire gli assorbenti di cotone. E, per finire, è bene scegliere detergenti intimi delicati, tra quelli che non alternano il naturale pH della mucosa.
Ma quando tutte queste regole preventive non sono sufficienti? Si può ricorrere all’aiuto di un integratore.
Quali sono i prodotti naturali che possono aiutarci a tener lontani i disturbi del tratto urinario, cistite compresa?
C’è un altro modo per fare prevenzione e per tenere lontano il rischio di infezioni urinarie. Affidarsi alle cure dolci.
Cistiset Advance. Si tratta di un integratore alimentare in compresse a base di Cranberry, e che che non contiene né glutine né lattosio, pensato per prevenire i fastidi del tratto urinario. Utile anche nel caso di disturbi che tendono a ripresentarsi.
La sua formula brevettata comprende:
– Il Cranberry Oximacro, conosciuto meglio come Mirtillo Rosso. Un ottimo alleato contro i fastidi delle vie urinarie grazie alla sua potente azione antiossidante e antisettica. Quest’azione è data dall’elevata concentrazione di proantocianide, antiossidanti naturali appartenenti alla famiglia dei polifenoli, che agiscono impedendo l’adesione dei batteri patogeni alle pareti del tratto urinario, evitando così lo sviluppo di infezioni.
– L’Ononide (Ononis spinosa), un piccolo arbusto spinoso dai fiori profumati. Il suo principio attivo è l’ononina, un potente isoflavone estratto dalle radici. L’ononina ha effetti anti-infiammatori, lenitivi, diuretici e depurativi. Infatti aiuta a depurare i reni e a produrre più urina, per alleviare il bruciore e favorire l’eliminazione dei batteri. Ha poi un effetto antispastico e contribuisce ad allentare il “senso di peso” alla vescica, che si svuota più facilmente. Aumenta il pH dell’urina, che sarà quindi meno acida, ostacolando la crescita dei batteri e, essendo un antinfiammatorio naturale, dona infine sollievo alla mucosa irritata.
– Il D-Mannosio, uno zucchero semplice presente in natura. La caratteristica che lo rende rilevante nella lotta contro i fastidi alle vie urinarie è che, essendo assorbito solo in piccole quantità dall’organismo, viene per la maggior parte escreto con le urine, agendo come antinfiammatorio. È insieme al Cranberry che il D-Mannosio dà il meglio di sé per contrastare i fastidi alle vie urinarie.
La loro azione combinata, infatti, è utile per impedire l’adesione alle pareti del tratto urinario dell’Escherichia Coli, uno dei principali responsabili di questi fastidi.
Se i fastidi non danno tregua, c’è la formula Cistiset Forte, con in più anche l’Uva Ursina. Il suo principio attivo, contrasta l’attività batterica, aumentando l’idrofobicità delle pareti batteriche alle pareti uroteliali e agevolando il drenaggio dei liquidi corporei. Inoltre i Tannini e i Flavonoidi in essa presenti hanno un forte potere antinfiammatorio e diuretico e sono conosciuti per la loro azione antiossidante naturale.
>>> Tra le fonti di questo articolo segnaliamo:
- Infezioni delle vite urinarie (Sito del Ministero della Salute)
- Sinergia fra Oximacro® (estratto di mirtillo rosso,
Vaccinium macrocarpon o cranberry), D-mannosio e Ononis spinosa (Ononide) per la riduzione delle infezioni del tratto urinario di M. Maffei su GIORNALE ITALIANO DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA DIRETTO DA A.R. GENAZZANI (gennaio febbraio 2017) – >>> Scarica il pdf
>>> Articoli correlati:
- Cos’è la Cistite?
- Viva le vacanze senza i disturbi delle vie urinarie
- Esistono Cure Dolci per la Cistite?
- Cistite Ricorrente – Come Prevenire le Recidive?
Redazione VediamociChiara
©️ riproduzione riservata
…
Take Home Message
Quali soluzioni abbiamo a disposizione oggi per arginare le infezioni del tratto urinario e la cistite? Dieta, igiene intima e rimedi specifici, ecco le soluzioni per fermare i disagi dovuti ai disturbi delle vie urinarie, compresa la cistite.
Tempo di lettura: 6 minuti
Ultimo aggiornamento: 30 aprile 2023