sabato, 18 Maggio 2024

Fertilità maschile in calo, colpa delle cattive abitudini

Fertilità maschile in calo
Fertilità maschile in calo

Diventare padri è sempre più difficile, tra le cause lo stile di vita scorretto e  le cattive abitudini

Negli ultimi 30 anni il numero di uomini che non riescono a diventare padri è raddoppiato. La fertilità maschile è in calo, e oggi gli uomini sono molto meno fertili dei loro padri e dei loro nonni. Non è un caso che, per la prima volta nel nostro Paese, le visite ed gli esami per la prevenzione dell’infertilità maschile, come lo spermiogramma (analisi del liquido seminale), siano stati inseriti nei Lea, i Livelli essenziali di assistenza. Cosa fare, dunque, per prevenire l’infertilità?

Fertilità maschile, l’importanza dei controlli

È fondamentale monitorare la fertilità maschile sin da giovanissimi. Già a partire dai 18-20 anni bisognerebbe effettuare una periodica visita andrologica, con ecografia dei testicoli e spermiogramma. Questi controlli permettono di diagnosticare i problemi che potrebbero influenzare la fertilità. E intervenire così precocemente. Uno dei problemi più diffusi, presente nel 10 -15% degli uomini, è il varicocele. Si tratta di un ingrossamento di un gruppo di vene che porta il sangue ai testicoli e che fortunatamente si risolve con un intervento chirurgico.

Non bisogna, inoltre, dimenticare che, come accade per le donne con l’autopalpazione del seno, anche l’autopalpazione dei testicoli è fondamentale per una diagnosi precoce. Non solo per scoprire patologie gravi come i tumori. Ma anche per accorgersi di problemi minori che comunque possono incidere sulla fertilità maschile, come appunto il varicocele.

Vi sono alcuni fattori e comportamenti che incidono sulla fertilità maschile, a cui bisogna quindi prestare molta attenzione.

Smettete di fumare

Attraverso la circolazione del sangue, la nicotina e le altre sostanze contenute nel tabacco finiscono nel liquido seminale. E causano una riduzione del numero, della motilità e della qualità degli spermatozoi. Bastano cinque sigarette al giorno, se si fuma per anni, per far calare la fertilità maschile.

Mantenete il peso forma

I chili di troppo sono nemici della fertilità, specie se si accumulano nella fase della pubertà, quando l’apparato riproduttivo è ancora in fase di sviluppo. L’obesità crea un aumento di estrogeno (ormone sessuale femminile) e un abbassamento del testosterone, che riduce il numero di spermatozoi.

Non tenete il cellulare in tasca

Le onde elettromagnetiche emesse dal telefono provocano delle micro-rotture al dna degli spermatozoi, che può ridurre l’attività del liquido seminale. Per lo stesso motivo, non tenete il computer portatile appoggiato sulle gambe.

Utilizzate sempre il preservativo

Utilizzando il preservativo fin dai preliminari, si possono evitare le malattie a trasmissione sessuale. Alcune di queste malattie, come la clamidia, non provocano sintomi, ma nel tempo possono alterare la qualità degli spermatozoi e danneggiare i canali che trasportano lo sperma, causando sterilità.

Non usate sostanze dopanti

Queste sostanze sono solitamente a base di testosterone e di altri ormoni come gli steroidi anabolizzanti. Provocano forti squilibri ormonali, mettendo a rischio la salute dell’apparato riproduttivo.

Fertilità maschile, altre abitudini da evitare, tra verità e falsi miti

  • Consumare alcol. Al momento non esiste uno studio scientifico che abbia dimostrato i rischi per la fertilità maschile. Il consiglio è comunque di non superare le dosi massime consigliate: due bicchieri di vino o di birra al giorno.
  • Andare in bicicletta. Il rischio c’è ed è dovuto ai microtraumi dei genitali e ai disturbi alla prostata che possono ripercuotersi sulla produzione di spermatozoi. La soluzione è utilizzare una sella di ultima generazione, che ammortizza i colpi.
  • Avere rapporti frequenti. Non è vero che avere più di un rapporto alla settimana “disperde” il patrimonio di spermatozoi. Si tratta di un falso mito! Al contrario avere rapporti più di due volte la settimana è un toccasana per la vita degli spermatozoi.
  • Essere stressati. Mentre nelle donne è dimostrato che lo stress provochi l’aumento di ormoni che alterano l’ovulazione, non ci sono ancora prove fondate della sua influenza sulla fertilità maschile.
  • Fare la sauna. La temperatura molto elevata può in effetti danneggiare gli spermatozoi. Limitatevi a non più di cinque minuti una volta alla settimana, indossando slip o asciugamano, rigorosamente di cotone.
  • Indossare tessuti sintetici. Alcuni tessuti possono provocare surriscaldamento dei testicoli e rallentamento dell’attività degli spermatozoi. Per evitare questo pericolo, scegliete i modelli con inserti di cotone per le parti intime.

Redazione VediamociChiara
©️ riproduzione riservata

Take Home Message
La fertilità maschile è in calo. Negli ultimi 30 anni il numero di uomini che non riescono a diventare padri è raddoppiato. È fondamentale monitorare la fertilità sin da giovanissimi. Già a partire dai 18-20 anni bisognerebbe effettuare una periodica visita andrologica, con ecografia dei testicoli e spermiogramma. Importante anche l’autopalpazione dei testicoli per una diagnosi precoce. Inoltre, per favorire la fertilità occorre seguire uno stile di vita sano e modificare alcune abitudini: smettete di fumare, mantenete il peso forma, non tenete il cellulare in tasca, usate sempre il preservativo, non usate sostanze dopanti.

Tempo di lettura: 1 minuto e 30 secondi

Ultimo aggiornamento: 14 gennaio 2024

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