Cinquant’anni, la mezza età tanto temuta… Ma perché per un momento non proviamo a rovesciare il punto di vista e proviamo a vederla come un’occasione da prendere al volo?
I cinquant’anni arrivano piano piano, o così sembra, gentilmente, ti danno il tempo di prepararti. Poi un giorno devi spegnere tutte quelle candeline su una golosa torta che tutti dicono che oggi non puoi mangiare più: “Troppi zuccheri!” e “Troppi grassi!”. Ma è vero che i 50 sono gli anni dei No, delle privazioni e delle rinunce?
Cinquant’anni – Lo spunto per trattare questo tema nasce da un articolo di Gramellini
Il famoso Massimo di “Fai bei sogni” e di “L’ultima riga delle favole” e che cura una rubrica, “Ricominciamo”, su una rivista femminile. Lettere di uomini e donne, a cui lui puntualmente risponde. A modo suo: prima con il cuore e poi, se è rimasto un po’ di spazio, mettendoci anche tutto il resto.
“Max 1000 caratteri”, raccomanda la redazione della rivista, questo il limite a cui attenersi per raccontare la propria storia e chiedere una parola, un consiglio, un parere al Massimo di Che tempo che fa. Ultimamente abbiamo letto quella firmata da Undici, che è il nickname di una 50enne “simpatica, autoironica, fantasiosa e gigiona”, che si lamenta dell’assenza nella sua vita di qualche cosa (speranza?) ed è convinta che ormai tutto sia andato (“la vita è andata così”).
Cinquant’anni – Gramellini le parla della nocività del “torcicollo emotivo”, una malattia che “rende il cuore sterile”
Quel guardarsi indietro pensando a tutte le cose che si potevano fare prima dei 50 anni: libertà di scegliere cosa mangiare, quando (e con chi) andare a dormire, dove andare in vacanza, cosa indossare, a cominciare dalle scarpe con il tacco, etc. Con i 50 sembra arrivato il tempo delle rinunce: a tavola, nel letto, così come nel guardaroba e all’improvviso i tacchi delle scarpe spariscono, lasciando il posto alle ballerine! Poche sembrano soffermarsi sulla libertà e la consapevolezza conquistate in tutti questi anni: libertà di pensiero, libertà di dire la propria, libertà dal giudizio degli altri. Libertà di scegliere, per molte, il nuovo lavoro, la nuova attività professionale, lasciando l’odiato ufficio, gli antipatici colleghi e persino la sicurezza dello stipendio a fine mese. Per andare incontro, con una scorta di “Si” e una inaspettata forza, al cambiamento. Quello che caratterizza sempre di più questa generosa decade, i primi Cinquanta!
Cinquant’anni – Cambiando prospettiva infatti ci si rende conto che i cinquant’anni sono l’età della maturità
Quante cose abbiamo imparato di noi e degli altri? Quanto valore ha tutto questo? Certo, molte cose sono più faticose, come quella, banalissima, di ricordare il titolo del film che abbiamo visto il mese scorso: tutto diventa “coso” (il nome dell’attore protagonista) o “cosa” (il nome dell’attrice protagonista). Ma tutto questo ha anche un lato divertente e, perché no, anche creativo. Io, ad esempio, vittima da anni di queste dimenticanze croniche, mi sono inventata un nuovo gioco con mio figlio dodicenne. Quando vogliamo giocare un po’, tra di noi parliamo così: “Mi dai un coso?” per dire “Mi dai un bacio?”.
Cinquant’anni – Indubbiamente l’autoironia è una medicina
Ma se provassimo a capovolgere la questione vedendo non tanto quello che non riusciamo più a fare, ma quello che ora facciamo in modo nuovo, diverso, e di certo per molti aspetti, in modo migliore? E se il segreto per continuare a crescere bene, fosse proprio quello di andare incontro al cambiamento con una scorta di “Si”?
Per esempio:
- Il ciclo mestruale è finito? Si, che liberazione!
- Senti di poter finalmente esprimere le tue opinioni senza sentirti giudicata, lontano da performance e dimostrazioni? Si, che soddisfazione!
- I figli sono grandi e ora hai molto più tempo libero per te? Si, dì la verità, non ci speravi più!
- E se la lista delle cose da fare la trasformassi nella lista delle cose fatte? Si, abbasso l’ansia!
- Devi prestare più attenzione alle calorie che ingerisci? Ok, sì, anche per questo. Domani mattina 10 minuti di attività fisica in più!
- Fare sesso adesso vuol dire non avere più il timore di rimanere incinta? Era ora!
- Gli “sgambetti della vita” non ti fanno più paura come quando avevi 20 anni? Si, verissimo!
- Per il tuo compleanno vuoi regalarti un pacchetto di massaggi tonificanti, drenanti, rilassanti? Si, bella idea!
- Ora che hai imparato il valore del tuo tempo e non lo sprechi con le persone che non ti vanno a genio, puoi anche sentirti libera di andare a prendere un aperitivo, da sola se preferisci, in quel localino che ti piace tanto. Prenoti subito?
Ti ci sono voluti 50 anni per imparare ad amarti? Continua in questa direzione per far crescere il tuo PIL personale!
ps E tu che farai per i tuoi primi cinquant’anni?
Redazione VediamociChiara
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Take Home Message:
Si parla della mezza età in termini di perdita: memoria, tono muscolare, salute. Ma perché non provare a rovesciare il punto di vista e vederla invece come un’occasione da prendere al volo? Un bicchiere mezzo pieno pronto a traboccare di tutte le conquiste fatte in questi anni: libertà di scegliere, sicurezza interiore, amore per se stesse. E se la chiave giusta per andare incontro al cambiamento fosse piccola e semplice, come un Si?
Tempo di lettura: 1 minuto
3 risposte
50 anni e non sentirli! Amiche, libri e autoironia. Questa la mia ricetta.FUNZIONAAAA!!!!
Che belli i miei primi 50 anni!
Festeggiati proprio un mese fa con tanta soddisfazione.
Bell’articolo!
ps quando farete un altro evento su Roma? Ero presente a quello precedente e l’ho trovato utilissimo e piacevolissimo !!!!
Cara Francesca, ne approfittiamo allora per farti anche i nostri auguri.
E sì, confermiamo anche noi: i 50 anni sono davvero una bella età.
Grazie per il tuo commento affettuoso.
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