Una giornata importante dedicata alla salute della donna
Voluta nel 2016 dalla ex ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, ha come obiettivo quello di orientare, informare e sensibilizzare sul tema del benessere della donna. Anche rispetto alle differenze metaboliche, fisiologiche e patologiche che distinguono, o dovrebbero distinguere, l’approccio medico nei due sessi.
Una data importante
Il 22 aprile è la Giornata Nazionale per la Salute della Donna. Sono previsti incontri sui temi relativi alla salute femminile. Lungo tutto l’arco della vita. Dall’infanzia e adolescenza, all’età giovanile e adulta, fino alla senescenza, mettendo a fuoco le azioni di prevenzione e le risposte che il Servizio Sanitario Nazionale offre per alcune condizioni femminili. Sia fisiologiche (come la gravidanza) che patologiche. Anche alla luce dei Livelli essenziali di assistenza (LEA) recentemente aggiornati.
La Giornata ha come obiettivo quello di una educazione permanente alla salute “in rosa”. Centrata su una serie di iniziative mirate ad orientare, informare e sensibilizzare sul tema del benessere della donna. Che comprenda tutte le sue età:
- Infanzia e adolescenza (0-20 anni)
- Età adulta (21-50 anni)
- Età matura (dopo la menopausa)
Ma qual è lo stato di salute delle donne italiane?
Lo sappiamo: le donne vivono in media più degli uomini: 84,6 anni contro gli 80,1 del sesso maschile. Ma come li vivono?
L’ISTAT assegna anche un punteggio per lo stato fisico e per quello psicologico nei due sessi. Per le donne in media è 49,6 quello fisico e 47,9 quello psicologico, mentre per gli uomini il punteggio è maggiore e raggiunge 51,9 quello fisico e 50,1 quello psicologico.
Le donne però fanno poca attività fisica e solo il 16,2% segue i livelli raccomandati dall’OMS contro il 25,3% di uomini.
Va meglio per il fumo. Secondo l’Istat gli uomini hanno il primato sia per i fumatori abituali (24,6% contro il 14% delle donne) che tra i forti fumatori (38% contro il 20,8%) e anche per i fumatori precoci (7,6% contro il 5%).
E in qualche modo le donne sono quelle che utilizzano di più i servizi sanitari. Secondo i dati infatti il 16,8% contro il 12,7% ha effettuato visite specialistiche. Curano gli aspetti della prevenzione. Secondo il Rapporto Osservasalute 2016, la quota di donne di 25 anni e oltre che si è sottoposta a Mammografia, passa dal 43,7% al 54,5% mentre il 73,6% ha effettuato un Pap test, con un netto aumento rispetto al 2005 (+9 punti percentuali).
Bollini rosa
Oltre al Ministero della Salute aderiscono alla Giornata diverse Società Scientifiche e Associazioni di pazienti. Tutti i servizi sono a portata di clic sul sito Bollini rosa, dove è possibile selezionare la Regione e la Provincia per visualizzare l’elenco degli ospedali che hanno aderito e consultare il tipo di servizio offerto.
Una curiosità. Perché è stata scelta come data il 22 aprile?
La data coincide con il compleanno di un Premio Nobel Italiano per la Medicina. La prof.ssa Rita Levi Montalcini, che nessuno di noi, uomo o donna, può dimenticare. Grazie a questa scelta, che si traduce in un abbraccio a tutto l’universo femminile, è come se in realtà il compleanno fosse un po’ di tutte noi.
Informazioni utili
– Calendario appuntamenti (sito Ministero della Salute)
Redazione VediamociChiara
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Take Home Message
Voluta dal Ministero Lorenzin, su proposta della Fondazione Atena, la Giornata Nazionale per la Salute della Donna si svolgerà il 22 aprile 2019. L’obiettivo è quello di orientare, informare e sensibilizzare sul tema del benessere della donna. Anche rispetto alle differenze metaboliche, fisiologiche e patologiche che distinguono, o dovrebbero distinguere, l’approccio medico nei due sessi.
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Una risposta
Grazie per la segnalazione. Sarà bello partecipare. Inizitive come queste me le sogno per ogni giorno dell’anno.