Le cure per vaginosi e vaginiti
Il prurito intimo è un fastidio che non possiamo ignorare. Quando vulva e vagina sono sotto attacco spesso si tratta di microrganismi, come batteri che portano a vaginosi o vaginiti batteriche. Quali sono le cure, anche “dolci”, che possiamo usare?
Perdite vaginali e prurito senza tregua
Non parliamo delle naturali e fisiologiche perdite vaginali (leucorrea), indicative di una perfetta e salutare lubrificazione ma anche di una perfetta protezione contro i germi patogeni: le perdite bianche e inodore, infatti, sono normali nella maggior parte dei casi. Si tratta di un aspetto del sistema, per così dire, “autopulente” della vagina.
Noi oggi parliamo di quelle perdite che sono associate ad infezioni, il più delle volte di natura batterica (quindi non parliamo nemmeno di Candida, che invece è causata da un fungo normalmente presente nelle mucose genitali, in forma di “commensale” come ci ricorda la dott.ssa Graziottin, la Candida Albicans, appunto).
Spesso queste infezioni causano prurito, a volte accompagnato da bruciore. In questi casi le perdite sono di colore bianco-grigiastro.
Convivere con questi disturbi è relativamente frequente ed è tutto tranne che gradevole. I sintomi possono essere:
- L’irritazione e il bruciore che si può percepire per fare pipi (disuria)
- Il dolore durante i rapporti (dispareunia)
Quindi se ne soffriamo è necessario intervenire. Ma come?
Il pH, la nostra barriera naturale
La vagina ha un sistema molto efficace di autodifesa dagli attacchi esterni. Si tratta del pH, una barriera naturale frutto di un equilibrio sostenuto dai batteri “buoni” della flora vaginale.
Se questo equilibrio viene alterato – e le cause possono essere ricondotte a farmaci, alterazioni ormonali (ad esempio quelle che si verificano con l’ingresso in menopausa), stress, detergenti aggressivi, rapporti sessuali – allora i germi patogeni avranno la meglio e vaginiti e vulvovaginiti rischiano di essere all’ordine del giorno… Come difendere questa prima linea di difesa?
L’acido ialuronico, un vero amico
Non è la prima volta che in relazione a problemi tipicamente femminili parliamo dell’acido ialuronico. Abbiamo imparato a conoscerlo come grande alleato del benessere intimo. Un amico. Ci piace soprattutto perché si tratta di una sostanza naturale, una molecola che il nostro corpo produce già, da considerarsi quindi come priva di effetti collaterali.
La sua efficacia spazia in più ambiti: oltre a garantire plasticità, turgidità e viscosità del tessuto cutaneo, garantisce l’idratazione e la rigenerazione dei tessuti, oltre che la guarigione delle ferite.
Oltre ad essere caratterizzato da elevata sicurezza gli vengono riconosciute importanti azioni biologiche:
- Azione idratante
- Azione antalgica (ovvero che si oppone al dolore)
- Azione antinfiammatoria
Redazione VediamociChiara
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>>> Tra le fonti di questo articolo segnaliamo:
- Acido ialuronico: aspetti farmacologici e clinici di Alessandra Graziottin
- Istituto Superiore di Sanità
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Take Home Message
Il prurito intimo è un fastidio che non possiamo ignorare. Quando vulva e vagina sono sotto attacco molto spesso si tratta di microorganismi, come batteri che portano a vaginosi o vaginiti batteriche. Quali sono le cure, anche dolci, che possiamo usare? Una risposta positiva è offerta da prodotti a base di acido ialuronico, capace di ottimizzare il pH e la flora vaginale e di formare un biofilm protettivo per la cute.
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