Acne: 3 fasi per trattarla

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acne 3 fasi per trattarlaL’Acne è una patologia cronica della pelle di origine multifattoriale.

La fascia più colpita è quella degli adolescenti (12-18) ma ne soffrono anche gli adulti (cosiddetta acne tardiva) e gli infanti (cosiddetta acne pre-adolescenziale).
L’Acne è quindi una malattia della pelle e necessita un adeguato regime di trattamento.

L’acne non è tutta uguale

Da un punto di vista clinico, si presenta con diverse tipologie di lesione: con comedoni aperti o chiusi, papule, pustole, noduli e cisti a cui è associato un certo grado di malattia (lieve, moderata e severa).
La parte più colpita è il volto ma anche il tronco può esserne coinvolto. Le lesioni possono progredire lasciando cicatrici o iperpigmentazioni post infiammatorie (PIH) o entrambe.

3 fasi per trattare l’Acne

È consigliato, nel contesto della terapia dell’acne, un regime giornaliero di cura della pelle costituito da tre fasi:

1. Detersione
2. Trattamento
3. Idratazione

1. Perché la detersione è importante ?

La detersione ha come obiettivo l’eliminazione delle impurità e delle cellule morte accumulate sulla pelle. Dovrebbe dunque rimuovere le sostanze oleose secrete dalle ghiandole sebacee e i detriti associati senza eliminare i lipidi costitutivi della barriera dello strato corneo, i quali hanno la funzione di prevenire la perdita d’acqua attraverso la pelle.

2. Trattamento

L’acne è una patologia che deve essere trattata anche con farmaci

3. Idratazione

L’idratazione previene e allevia le irritazioni cutanee, rallentando l’evaporazione dell’acqua.
Idratare o re-idratare correttamente la pelle del volto e del corpo ne migliora l’aspetto e aiuta a sentirsi meglio nella propria pelle, evitando la sensazione di “pelle che tira” e di pelle ruvida al tatto, tipiche della pelle secca.

L’Acne ha un impatto sulla qualità della vita?

L’acne può avere ripercussioni negative sulla qualità della vita.
Questo perché l’acne colpisce soprattutto il volto, difficile da nascondere e può lasciare cicatrici che persistono per anni o l’intera vita.
Pratiche comuni come la socializzazione possono risultare difficoltose portando persino all’isolamento.
L’acne può sviluppare insicurezza, a scuola (cosiddetta acne pre-adolescenziale o adolescenziale) o al lavoro (cosiddetta acne adulta).
Per questo è importante intervenire adeguatamente, rivolgendosi e seguendo i consigli di un dermatologo, al fine di alleviarne anche l’impatto psicosociale.

Redazione VediamociChiara
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Take Home Message
L’Acne è una patologia cronica della pelle di origine multifattoriale. La fascia più colpita è quella degli adolescenti (12-18) ma ne soffrono anche gli adulti. Quali sono le soluzioni per curarla?

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Ultimo aggiornamento: 2 ottobre 2020

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